C’era una volta…Diana Vreeland 19 Giugno 2013 – Pubblicato in: Fashion Tales – Tags:

Diana Vreeland sulla copertina di Interview

Diana Vreeland sulla copertina di Interview

Dedicato a Lili&Stella (2 anni e  9 mesi&18mesi)

C’era una volta…
…una grande donna, eclettica, visionaria, ironica e veloce. Si chiamava Diana Vreeland, era nata nell’incantevole Parigi ma aveva scelto New York come sua città di adozione. Gli occhi sono fatti per viaggiare, amava ripete. Che, bambine mie, è un bel mantra da imparare e da interpretare in libertà. Che sia un viaggio reale, immaginario, notturno, facile o faticoso. Da dimenticare o da raccontare per tutta la vita. Va bene tutto, purché di viaggio si tratti. Perché gli occhi sono fatti per viaggiare.

E la moda può essere un viaggio meraviglioso. Attraverso una camicia, per esempio, si può scoprire un mondo. Partendo dal tessuto, dal tipo di cotone che magari arriva dall’Egitto, o dall’India. Dall’idea che sta dietro al design, che, chi lo sa dove è nata. Magari in cima a un albero, oppure sott’acqua, o al supermercato. O, proprio, durante un lungo e bellissimo sogno. E ancora, dalla persona che la comprerà e che la porterà con sé, a scoprire nuovi luoghi, spazi, esperienze. Diana lo sapeva, lei aveva le idee chiare. Scelse il lavoro che più amava: quello dalla fashion editor.

Non sono una fashion editor, sono l’unica e la sola fashion editor, diceva scherzando. O forse no. Perché era simpatica, sapete, bambine? Era leggera, divertente e amava la vita. Ne coglieva gli aspetti più spettacolari e li raccontava attraverso le pagine di Harper’s Bazaar e Vogue. Aveva scelto come compagni di vita, le più brillanti anime della sua epoca: Andy Warhol, Mick Jagger, Jackie Kennedy (era lei, la sua “stylist”, quando JFK divenne presidente), David Bailey, Twiggy, Cole Porter e Cecil Beaton. Aveva una qualità, ormai rara come una Kelly scontata: lei diceva quello che pensava. Con arguzia, parole taglienti e sagacia. Ma soprattutto era di una bellezza disarmante. Ma non la solita bellezza, la sua era una bellezza molto speciale, vera e indimenticabile. Era la bellezza delle persone molto intelligenti. La stessa che spero, un giorno potrete conoscere anche voi, bambine mie adorate.

Buonanotte e sogni d’oro. O di chiffon. Anzi, patinati per questa notte

Oilnanolamoda

Diana Vreeland ai tempi di Vogue

Diana Vreeland, splendida come soltanto le persone che hanno occhi che sanno viaggiare riescono a essere

Una copertina di Vogue by Diana Vreeland con Twiggy, modella molto amata da DV