Ho incontrato il cast di Cenerentola. Ecco le prove. 20 Febbraio 2015 – Pubblicato in: The Funky Diaries – Tags: ,

cenerentola il cast

Succede che esce il remake di Cenerentola.
Succede che io vivo in un mondo parallelo. Ma i bambini non c’entrano nulla, è sempre stato così.
Succede che mi arriva un invito per andare a vedere il film in anteprima e poco dopo un invito davvero speciale: all’hotel Principe di Savoia, mica pizza e fichi, che poi voglio dire, pizza e fichi è tanta roba, è stata organizzata una roundtable con il cast del film.

Dico sì senza fare troppe domande che sono già passata da sciamannata nell’incrocio di mail nelle quali ho chiesto più volte la data e l’ora, quando bastava aprire l’immagine dell’invito.
Per farvela breve, buco l’anteprima: sull’agenda mi ero segnata 13.30 – film, 16.35 – roundtable.
Peccato la prima fosse il 17 e la seconda il 18 febbraio.

Bene.

Guardo sui social e leggo di abiti da cocktail. Panico. Allora non ho capito nulla.
Ma poi, la roundtable, con i disegnatori? E che è una roundtable?
Corro ai ripari, che non posso dire alla gentile signorina conosciuta solo via mail: non ho capito quand’era il film, non ho capito che c’erano più anteprime di cui una in abito da cocktail ma non era la mia e non ho capito che era un film con gli attori veri, quelli in carne e ossa.

Per questo ci sono le amiche che mi spiegano che sarà di certo un filmone, che il regista è Kenneth Branagh, che la matrigna è Cate Blanchett e la madrina Helena Bonham Carter.
Mi piacciono tutti tanto.

E la roundtable? E’ una conferenza stampa intima con gli attori principali del cast.
Figata! Vado!

ju_lefunkymamas-truccata

Mi trucco benissimo, almeno per i miei standard, anche se poi tradotto è un mi metto qualcosa di più che rimmel e copriocchiaie, scrivo a Paola Maria per capire cosa mettermi e corro a vivere il mio momento Cenerentola nei bagni del Savoia.
Gag che mi ero preparata già di prima mattina, scema come sono.

true-cenerentola

Cenerentola per davvero: cambiarsi le scarpe al Savoia prima della conferenza stampa con il cast del film.#LaScarpettaDiCenerentola ovvero bella mia, dammi retta, con un paio di ginniche sarebbe stato tutto piu facile

Ora immaginatevi la signora che mi vede spostare lo sgabello davanti allo specchio dopo aver accuratamente chiuso tutte le porte, che il gabinetto che s’intravede , no, non è carino, tutto questo per fotografare due paia di scarpe scrause.
Io molto fiera della mia gag, fierissima.

Ora voi vorreste sapere qualcosa sulla roundtable, suppongo.

Cenerentola, conferenza stampa

Allora, il principe, Richard Madden, e Cenerentola, Lily James, avevano una traduttrice per uno.
Noi, potevamo fare delle domande. Io ho fatto quella che annuisce attenta e prende appunti. Credo di aver fatto la mia figura finta intelligente.

Mi sono appuntata i punti salienti delle interviste:

La scarpetta di cristallo non esiste, è stata fatta in post produzione ma la Lily, di fronte a me, calzava Louboutin.
I vestiti erano belli ma scomodi, per fortuna che lei ha il vitino, perché i corsetti ciao proprio.
Anche  Richard ha da dire la sua sugli abiti di scena, sottolinea che l’attrice è un peso piuma ma che per tirarla su con cotante sottane ha dovuto fare uno sforzo non indifferente. E comunque, gentleman.
La cosa importante è capire che nella vita bisogna cercare di essere sempre gentili, imparare ad essere felici per le piccole cose, che è un grande insegnamento sopratutto nei momenti di grande avversità.
Ah, quasi dimenticavo, domanda finale: se dovessero mai fare un altro film Disney, lei vorrebbe essere la cattiva della Sirenetta e lui Aladin.

Commento non richiesto: sono d’accordo con tutto quello che è stato detto e andrò a vedere il film. Loro mi sono sembrati carinissimi e io ho capito le risposte prima della traduzione in italiano.
Le mie amiche, che non segnano giorni sbagliati sull’agenda, hanno detto che  è bellissimo. E se lo dicono loro è vero.

Un film da sogno, un inno alla gentilezza, al coraggio con un messaggio preciso  per tutte le bimbe del mondo: una scarpa, può fare la differenza.