BlogFest, D.i.Y, il web e Gaia Segattini. Ecco com’è andata. 24 Settembre 2013 – Pubblicato in: Handmade – Tags: , , , , , ,

Le Funky Mamas a Rimini

Venerdì scorso abbiamo caricato il Funky Berlingo, -sì signor Citroen, ormai lo sentiamo nostro questo salotto su quattro ruote: voi ce lo prestate per le nostre missioni, noi lo riempiamo puntualmente di sorrisi, gomitoli, Funky Manifesti e tante, ma tante bottiglie d’acqua!- alla volta della BlogFest di Rimini!
Chiara, lo zio Chucky già esaltato dall’idea di correre sul lungo mare ed io, pronti  per una mission speciale: parlare della relazione tra web e fatto a mano con la più grande esperta italiana di craft 2.0, Gaia Segattini aka Vendetta Uncinetta.
Difficile parlare di handmade senza dare la possibilità all’interlocutore di poterci mettere mano, nel vero senso della parola, per questo, ad intervallare gli argomenti, abbiamo proposto un workshop di fingerknitting.

Rimini blogfest pt1

Cosa c’é ancora da dire sull’interazione tra web e fatto a mano?  In realtà tutto!

L’accento è spesso posto sulle famose piattaforme che permettono a piccoli crafters di aprirsi una vetrina virtuale dove vendere i propri prodotti, oppure sui siti dov’è semplice prendere ispirazione o imparare a fare tramite tutorials.
Gaia si  è invece chiesta da dove tutto abbia avuto origine, quando la parola craft ha preso una certa connotazione e quali sono quindi le differenze tra le terminologie.
Un punto di partenza che ci ha stupito, visto le forti correlazioni con le scene indipendenti di musica ed editoria molto lontane dal saper fare delle nostre, seppur bravissime, nonne.
Sicuramente la situazione economica e sociale del mondo attuale ha portato ad un’attenzione etica, ma non solo, su tutto quello che gira attorno a questo nuovo fenomeno.
Nuovo, perché se le tecniche sono quelle di una volta, la rete, i social networks, le motivazioni e l’atteggiamento di chi si è avvicinato al fare e l’estetica stessa dei prodotti sono totalmente cambiati e in piena evoluzione.

Rimini blofest pt2

E’ sicuramente esaltante parlare ed approfondire un argomento che si delinea ogni giorno davanti ai nostri occhi, se questo fenomeno vi interessa, vi sentirete sicuramente coinvolti nel notarne i cambiamenti. Se tutto quello che ho scritto vi sembra invece arabo, sono certa che col tempo, ve ne innamorerete. Lo so, perché ad ogni appuntamento incrociamo sguardi inizialmente smarriti che alla fine dell’incontro si sentono ispirati e sorpresi.

C’è un altro aspetto importante che riguarda la ripresa economica dei nostri paesi, quella legata alla produzione delle materie prime che servono per creare, dai filati alle stoffe, e alla produzione degli utensili legati al d.i.y., un mercato immenso fatto di uncinetti, taglierine, spilli e via dicendo.
A tal proposito ringraziamo Lane Cardate che ha messo a disposizione un filato made in Italy incredibile, il feltrone, a tutti i partecipanti al workshop.

Spero avremo prestissimo l’occasione per riproporre questo speech di Gaia, ma sono certa che sarà così.

Un grazie di cuore a Sara Nuvolosità variabile, Ada Keep calm and knit e Veronica di FiloVero per essere passate a trovarci e per il loro coinvolgimento attivo durante la discussione.

Qui di seguito lo Storify dell’intervento. Enjoy!