Perché è così che si cambiano le cose, condividendo. 29 Novembre 2015 – Pubblicato in: 10 Must Reads, Funky Projects, LaBag and co. – Tags: , ,

aprire un eshop: vi racconto come ho fatto.

Mammacheblog creativo

Modera Jolanda Restano. Sul palco Federica Sweet as a candy, Pollaz ed io. Foto by Zeldawasawriter.

All’inizio era un sogno, dismessa la poesia, ora è per me responsabilità.
Sabato sono stata invitata da Fattore Mamma al Mamma che blog creativo, mi hanno richiesto di fare un intervento assieme a Pollaz e Federica Sweet as candy per spiegare come creare un brand dal lato più pratico della cosa. Come aprire un eshop, la burocrazia, cose noiose ma fondamentali insomma.

Alla fine dell’intervento una ragazza super entusiasta mi ha colpita in pieno petto ringraziandomi per aver condiviso informazioni. Le è sembrato strano perché mi ha raccontato una cosa che mi ha fatto un po’ arrabbiare: dopo aver provato a chiedere informazioni pratiche si è ritrovata davanti una persona che tendeva a tenersi tutto per sé, giustificandosi con un -se non ci sei ancora arrivata non sei pronta-.

Io penso l’esatto contrario.

Per aprire un eshop, la mia posizione da commerciante, per scegliere un corriere, il fornitore del packaging, dove far fare le cartoline e tante altre cose ci ho messo parecchio tempo e credo sia un mio dovere condividerlo con voi.
Perché sono buona e generosa? Non credo sia quello il punto, oggi vorrei parlare di lavoro.
Se va bene a te, va bene a me. E’ semplice. Se stiamo tutti meglio, le cose vanno meglio.

bloom-and-grow

Fiorisci e cresci.

Per quanto riguarda la burocrazia non fermatevi al primo commercialista. Sebbene ci siano cose che ancora non riesco a capire a fondo, tra tasse, regimi, previsioni di vendita e quant’altro, è importante cogliere il più possibile. Affidatevi a una persona che capite, che potete chiamare anche 100 volte al giorno, non abbiate timore e soprattutto non pensate tanto non capirò mai.
Aprire una società, una partita iva, una posizione in camera di commercio è facile, basta allegare dei documenti. Capire come si calcola un prezzo, quanto costa la gestione fiscale di quello che stiamo andando a fare è invece cruciale.

Pensatela in grande dall’inizio ma con i piedi per terra e tanta calma.

L’atteggiamento giusto, inizialmente, è quello di sapere che si sta partendo piccolini, ma comportarsi già dai primi step con la consapevolezza che potrebbe diventare una cosa grande.

In concreto significa cercare da subito strumenti professionali, dalla scelta della piattaforma di vendita al corriere.
Significa anche calcolare i prezzi pensando a futuri costi di comunicazione, gestione fiscale, magazzino esterno, e tante varie ed eventuali. Perché alzare i prezzi un domani è molto più difficile. E sulla menata del prezzo vi assicuro che è dura, perché comporta prese di posizioni nette.
Un esempio pratico. Per non aumentare troppo i prezzi, ho scelto dall’inizio la vendita diretta.
Significa che almeno per ora, non darò i miei prodotti ad altri negozi fisici o virtuali, perché per mettere loro di avere il giusto ricarico, il prezzo finale sarebbe davvero importante.
Non ero pronta a pensarci dal giorno 1 ma l’ho dovuto fare. Ho dovuto pensarci molto e con cura.
Sì, le critiche sui prezzi de La Bag continuano ad arrivare: vi stupirò dicendovi che per molti professionisti sarebbe dovuta costare molto di più.

FunkyMama eshop

Il mio eshop è un Prestashop.

E’ una piattaforma che mi ricorda wordpress. Esiste un template gratuito o altri a pagamento.
Il template è l’aspetto dello eshop, in questo caso.
L’ho fatto praticamente tutto da sola grazie ai vari tutorial online che ho trovato, come ad esempio questo–> QUI
L’ho scelto, perché mette a disposizione moltissime app, che in questo caso vengono chiamati moduli.
In caso di espansione del business supporta bene sia un grande traffico che un gran volume di vendite.
Le app che mi aiutano nella gestione del negozio sono tante. Da quella per il magazzino, a quelle per i pagamenti.
Questo significa che all’interno del mio negozio ho già i collegamenti con sistema di pagamento e corriere, ad esempio.
Si possono scegliere moduli a pagamento o gratuiti,  ci sono diverse banche con differenti proposte da scegliere oltre a paypal, si possono trovare corrieri che si fondono con il vostro eshop, così da poter tenere monitorati gli invii, gli arrivi, i tracking numbers e tutto quello che serve per avere sotto controllo la situazione.

e-motion

Per le spedizioni uso E-Motion.

L’ho scelto perché ha un modulo integrato a prestashop che funziona benissimo, perché dalla prima telefonata di richiesta informazioni mi hanno accompagnato prendendomi per mano con estrema cortesia. Perché lo pago a consumo e sceglie per me il miglior corriere sul mercato in base alla destinazione, quello con la tariffa più conveniente.
Qualsiasi mini problema abbia avuto e mai per colpa loro, si sono prodigati per risolvere tutto come se l’impresa fosse la loro.

Avrei altre informazioni da darvi, ma questo post è già troppo lungo per i miei gusti.
Pian piano, ne scriverò.
Se avete bisogno di informazioni su questi primi step per aprire un eshop e pensate che ve li possa dare io, non esitate a scrivermi. Per Prestashop e spedizioni, non chiedetemi di tasse, lasciamo che ne parli chi ha chiaro il concetto a 360 gradi.