Lilou, se tutto va bene, sarai il mio opposto… 24 Settembre 2015 – Pubblicato in: Ci piace! kids, Funky Chicco, Kids, Sponsored

Se i miei figli decidessero di darmi la metà del filo da torcere che si è sbrogliata mia madre, sono rovinata!
Brava bambina con le trecce e gli occhiali fino alle medie, ho passato gli anni successivi sulle montagne russe umorali mie e di chi mi stava attorno di conseguenza, passando attraverso stili e look opposti e contrastanti che nemmeno Boy George…

Le ciocche rosa che tanto vanno di moda ora, le portavo a fine anni novanta. Poi dalle ciocche sono passata a un caschetto arcobaleno passando per il biondo ma è tutta un’altra storia…
Tacchi alti e trucco fatto male (breve parentesi), pantaloni larghi con elastico della mutanda di fuori e felpone (lunga parentesi), panta a zampa in tweed e maglione alla Nirvana e chi più ne ha più ne metta.
Che non fossi un tantino alla ricerca di un’identità che faceva fatica a guardarsi negli occhi?
Chi, io? Noooooooo. Di più.
l’amore per se stesse è forse più cieco dell’amore in generale?

L’intelligenza dei miei genitori mi colpisce solo ora…mi hanno lasciato sperimentare i vari look, ricordo anche un: “Meglio ora che da adulta che poi si scade nel ridicolo”
Questa cosa mi fa sorridere, chi avrebbe mai detto che i colori nei capelli, i tatuaggi e varie sarebbero diventati aspetti totalmente sdoganati a ogni età. E per fortuna.

Mentre con Calzamutanda mi rimetto in gioco, alla ricerca di una nuova me, mi accorgo che quella cosa lì non passa mai, sono le stagioni della donna, che dopo anni di crema idratante e normalissima beauty routine di base, si sta riscoprendo una goduriosa della cosmetica, complice l’attimo più che il prodotto, quel gesto d’amore che ho voglia di regalarmi, da me a me, non per diventare più bella, non per diventare più tonica, per riscoprirmi bella così come sono e gratificarmi per questo.

E tu Lilou?
Se tanto mi da tanto, sarai la regina del make up, perché ne sto scoprendo le basi a 37 anni…
Avrai tante scarpe da signorina e abiti femminili, perché nell’armadio di mamma ci sono più tute che gonne…
Saprai farti la piega ai capelli e maschere di bellezza fai da te, perché mamma usa la spazzola tipo rastrello da spiaggia.

Almeno per un po’, per andare contro, magari inconsapevolmente, magari no.

Eppure da bebè, il rito del bagnetto, è un rito sacro.
Perché non mi è rimasto attaccato istintivamente tipo imprinting?
E’ un momento per il bebè, tutto per se, che si porta via dolcemente la giornata, bella o brutta che sia stata, che ti prepara per un sonno profondo e ristoratore.
Che sia un massaggio fatto con i sacri crismi, o un semplice gesto d’amore di mamma che ti spalma la crema sulla pelle delicata, è un momento che va ben oltre l’idratazione, è una coccola per il neonato, ma anche per la mamma.

Piccola Lilou, sarai quel sarai, ma ti auguro con tutto il cuore di conoscere quell’amore per se stesse che sarà il motore dello stare al mondo, che è altruismo allo stato puro, è più facile amare amandosi, è faticoso odiare odiandosi.

Di tanto in tanto, ti ricorderò dei tuoi bagnetti, della tua beauty routine dal giorno 1, perché ce l’avete più voi bebè che tante donne, ti ricorderò che l’amore per se stessi è difficile da trovare, ma quel tempo solo per te, lo dovrai trovare.

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