Alice nella cameretta delle Meraviglie 19 Febbraio 2014 – Pubblicato in: Shopomamas

Chi di noi mamas non ha mai fatto sogni dolcissimi e meravigliosi sui piccoli di casa? C’è chi sogna un mini cavaliere impavido che sconfigge draghi e dinosauri a colpi di legnate con la sua spadina giocattolo. C’è chi sogna principessine dalla lunga treccia che, sporgendola dal balcone, tirano su il clone di Brad Pitt, in età da pannolino ma già con lo stesso conto corrente alle Cayman. C’è chi sogna, a patto di riuscire a fare un sonno abbastanza lungo e profondo…

E’ un pomeriggio piovoso, grigio e bigio d’inverno. La mamma, presa da forte invidia verso la Bella Addormentata nel Bosco, si sdraia accanto alla sua piccola ronfante nel lettone (sì, sì, ci hanno ripetuto miliardi di volte che non si fanno dormire i bimbi nel lettone, lo abbiamo sottolineato in ogni manuale, ma lo facciamo un po’ tutte, vero??? Ditemi di sì vi prego…) e, nell’ora del pisolino, si addormenta di colpo anche lei. E sogna. Vede la sua piccola Alice correre nel parco, felice come non mai, vestita con la sua camicettina preferita a quadretti color del cielo e con la gonna come quella della fata turchina, a piccole balze. Alice è una ragazzina sveglia e vivace, iperattiva, che non sta ferma un attimo, che ama i colori (le calzine a righe le ha scelte lei) e che ha una fantasia sfrenata. Ma…si volta…chi la insegue? Un coniglio bianco? Cosa ci fa un coniglio ai giardinetti? Attenta Alice, stai correndo senza guardare dove vai, stai correndo troppo velocemente… Ooops! Alice, ti sei fatta male? Ma dove sei finita? Sono quiiiiii!!! Mamma, scendi, vieni, qui sotto l’albero c’è un tunnel, è bellissimo!!!!!!! Ma come un tunnel bambina mia, esci subito di lì, sarà la tana di qualche animale!

No, no e poi no, c’è un gattino a righe e io lo voglio portare a casa! Alice, non te lo ripeto più, esci di lì o faremo tardi e poi ti sporcherai tutta e andremo a prendere il thé dalla tua amichetta Marzolina tutte inzaccherate di terra ed erba (ne ho sentiti di nomi strani, ma chiamare Marzolina una bimba lascia di stucco, altro che i Barbapapà). Niente da fare, Alice non ne vuole sapere, Miao Miao, vieni qui micetto bello, Miao Miao… Alla mamma non resta che calarsi nel buco e andare a prendere la monella disubbidiente. Alice!!! Aliceeeee!!! La mamma si sveglia con un balzo, ormai fuori è buio, ma dalla cameretta proviene un bagliore. Ancora frastornata dal sonno (e incredula di aver potuto riposare per qualche ora) si affaccia nella stanzetta, illuminata dalla luce morbida dell’indistruttibile lampada a funghetto. Eccola lì, la sua piccola Alice, intenta a organizzare un tea-party con il suo servizio di legno: quanto zucchero vuole Sua Maestà Regina di Cuori? E tu, Stregatto, ci metti un po’ di lattino? Mamma, mamma, tu sei il Coniglio Bianco, vieni, siediti qui e stai attenta a non scottarti! Solo allora la mamma si guarda allo specchio: mentre ancora dormiva, la sua piccola le aveva messo sul viso la maschera di un bel coniglietto fatta a crochet. Mmmmm… sarà perfetta anche per coprire le occhiaie a Carnevale! Arrivo amore, eccomi, ci sono i biscotti?
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