A qualcuno piace caldo 20 Giugno 2012 – Pubblicato in: Cool Stuff – Tags: , , , , ,

Avrei voluto scrivere un altro articolo. Mi stavo impegnando nel proporvi la storia di una mamma famosa, poi il destino e la ricerca mi ha portanto a navigare tra le immagini di Milton Greene e di conseguenza a Marilyn Monroe. Come è chiaro a tutti il 2012 è l’anno delle celebrazioni per i 50 anni dalla sua morte, tra poco più di una decina d’anni saremo qui a festeggiare il suo centenario perchè la signora Monroe nacque nel 1926 per cui ci saranno altri film ed altri gadgets che porteranno il suo nome.

In realtà non avevo mai letto bene il romanzo della sua vita. Ragazzi che avventura! Un altalenarsi di picchi e tonfi memorabili, successi e controversie, danari e miseria. Nata Norma, trasformatasi in Marilyn questa donna era e rimane un idolo colossale.

Tutto ciò mi ha fatto pensare molto, mi ha riportato indietro nel tempo, queste immagini perfette, la sua bellezza carnosa, il trucco immutato nei decenni, quell’incredibile attualità nello stile e nel glamour. Tutto è stato contruito con somma attenzione ed è questo artefatto bellissimo che mi ha spinto a cercare solo immagini nelle quali ci fosse lei e non una sorta di elettrodomestico dalle belle forme.

Marilyn ci ha lanciato addosso il mito dei 90-60-90, se ti metti il rossetto rosso e sei bionda trovi sempre qualcuno che ti scocca il parallelismo. Marilyn è come una Bic, se quest’ultima è diventata il sinonimo di penna, lei si può tranquillamente associare a sensualità. Se vuoi essere elegante “fai un po’ Audrey“, chiaro no?

Ma se quel 5 Agosto del 62 fosse andata a trovare un’amica invece di “imbottirsi di barbiturici”? Cosa sarebbe successo? Saremmo qui a parlare delle sue curve e di quel dì nel quale Hefner (sempre classe 1926) si accaparrò i diritti del suo nudo per il primo numero di Playboy? Hug è stato davvero poco elegante da parte tua, lasciatelo dire, le devi un impero.

Marilyn ha fatto la fortuna di molti, moltissimi, e continua a foraggiare conti in banca, praticamente è un botteghino sempre aperto e molto affollato, vedi My Week with Marilyn che racconta appunto la storia tra la diva ed il fotografo.

Sarà la potenza del mito, sarà che più che una donna era un prodotto del suo tempo e dei decenni a venire, media e messaggio contemporaneamente, magari è cinquantanni che se la ride su un’isola deserta con Elvis in attesa che il mondo finisca il 21 Dicembre, giorno nel quale torneranno tra noi e chiederanno i diritti per il merchandise venduto in tutti questi anni. I Maya avevano previsto anche questo, l’ho letto sul Huffington Post.

Marilyn oggi avrebbe 86 anni, e secondo me risiederebbe sempre a Los Angeles con un paio di cagnolini improponibili ed il rossetto rosso brillante sulle labbra, rigorosamente marchiato MAC.

Insomma in tutto questo turbinio di celebs e celebrazioni me la voglio ricordare in uno dei miei film preferiti: A qualcuno piace caldo insieme a Tony Curtis, Jack Lemmon ed ovviamente l’ukulele…epica!

RIP Marylin, se ti riesce và.