Il mio Summer Manifesto 26 Luglio 2011 – Pubblicato in: Cool Stuff – Tags: , ,

Ed ora eccomi qui, davanti al computer a scrivere un post. Sono giorni di stanchezza cronica e proiezioni verso l’oltre, giorni di tranquillo menage familiare, giorni nei quali fai fatica a mettere i punti a capo.

Nei mesi passati ne sono successe di ogni, alla fine in senso tutto positivo. Ora è tempo di staccare la spina pian piano, sistemare le ultime cose e riprendersi un po’ di tempo per un senechiano ozio, quella nullafacenza produttiva che fa tanto bene al corpo ed alla mente, per cui prendo al balzo l’occasione e mi cimento nel mio Summer Manfesto, quell’elenco di belle cose che i  nostri amici di Cambiando Strada hanno inaugurato così elegantemente.

Cosa vorrò fare dell’estate che ad oggi volge quasi al giro di boa? Ecco a voi:

– Trovare il libro “Perchè i panda fanno la verticale”, lo bramo da mesi, da quando Zelda mi ha spiegato il motivo per il quale le renne sono delle grandissime ubriacone.

– Rimettere a posto le idee sul da farsi da Settembre in poi e dunque trovare l’occasione giusta per comprare un nuovo taccuino della Moleskine, provare anche a fare qualche disegnino giusto per non perdere il gusto di imbrattare in modo legale un pezzo di carta con buone (si spera) idee.

– Riuscire a combinare un Funky Families Week End con la famiglia Magnum , in qualche buen ritiro toscano. Buon vino e buone conversazioni, ne sono certa.

– Sfornare deliziosi cupcacke alla carota, le cartine colorate dell’Ikea comprate all’uopo stanno piangendo sconsolate da un mese e più, è ora di rendere giustizia al corso di Laurel!

– Stare con lil Ricy e papà C. Passare tutto il tempo con loro e raccontarci il futuro che vorremmo. Questo è il punto più importante ed intimo.

– Cercare di fare una riunione semiseria con Funky Ju, le nostre riunioni semiserie durano 10 minuti e ci bastano per mesi…la quint’essenza del management! Se riuscissi ad accompagnarla ai cupcacke sopra citati diverrebbe La Riunione.

– Regalarmi un’altra giornata in una SPA, completa di massaggio, pedicure, pulizia del viso e drink analcolico sotto un ombrellone. Questo è più che altro un miraggio.

– Mettere mano alla Yashica di papà C. e provare ad affrancarmi dall’Iphone, so che ce la posso fare, ho solo bisogno di un po’ di assistenza e pazienza.

– Gioire delle piccole cose, dare retta alla mia pancia, lasciar perdere pensieri nefasti, non dare credito a chi vuole sempre avere ragione (me compresa!). Fa caldo, mica ci si può stressare così, che diamine!

– Immergere i piedoni nell’acqua di mare e fissare un punto imprecisato all’orizzonte, poi contare fino a 18 ad occhi chiusi ed immaginare tutte le cose belle che accadranno dal diciottesimo secondo fino a Capodanno, e poi si vedrà!

Smile Riot!

 

p.s ci sarebbe  un altro punto ma ci devo lavorare parecchio ovvero dire meno parolacce, però è un argomento delicato che ripropongo ad ogni occasione con scarsi risultati. Ci riprovo, vediamo come va.