Ieri ho ricevuto tantissimi messaggi e bellissime dimostrazioni di affetto.
Sulla scorta dell’emozione, rileggendomi, credo di non essermi spiegata al 100%.

La Pearl è una delle tantissime borse tonde che esistono al mondo, l’intuizione di riproporla è e sarà un sentimento sempre più comune.

Cosa intendo quando parlo della borsa che ho deciso di fare io?

Mi sono accorta di non averlo mai scritto chiaramente:

Pearl è la tracolla …zzi miei.

Sin dal primo giorno in cui ho dato la commessa per far produrre gli astucci con la scritta, ho speso ore a pensare ad una versione borsa a tracolla.
Ci hanno pensato anche molte di voi, ho infatti ricevuto tante mail che mi chiedevano.”A quando la tracolla?”

Come già scritto sul post che spiegava la storia delle …zzimiei, non è solo una parolaccia impressa su pelle: non mi rappresenterebbe. Nessun problema sulla versione che si porta in borsa, nascosta dagli sguardi indiscreti, sulla tracolla invece, l’idea di palesare la scritta non mi è mai piaciuta.

Volgare o no, sono gran fatti nostri, il significato è palese.

La Pearl è nata così. Doveva essere la versione borsa a tracolla della pochette, portatrice del messaggio …zzi miei che viene gelosamente custodito al suo interno.

Mi sono poi innamorata dell’idea della sorpresa: non è possibile scegliere il colore della scritta interna…come arriva arriva.

Perché tonda? Perché sono anni che ne cercavo una, ricordandomi di quelle di nonna e mamma. E la cercavo di una dimensione ben precisa, non troppo grande non troppo grossa.

E se è vero che, nell’era del 2.0, molta parte di una creazione la fa la storia che si porta dietro, nelle prossime settimane mi vedrete condividere nell’etere pezzi di ispirazione che hanno portato alla Pearl.

La tracolla tonda come altre, ma unica per messaggio, la trovate –> QUI

E per chiudere in bellezza, vi avverto che con la fine del mese arriveranno delle nuove versioni.