Jeans, un capo difficilissimo! 13 Gennaio 2016 – Pubblicato in: Calzamutanda, Fashion – Tags: a sigaretta, jeans, jeans etici
Ostico come pochi, il jeans è il simbolo del casual.
Vorrebbe farla facile, l’indumento easy per definizione, invece è difficilissimo.
L’ho comprato, certo, ma l’ho anche venduto su più fronti: ai negozianti, in showroom, e al cliente finale da commessa.
Ebbene nessun capo di abbigliamento è più difficile da comprare.
Alla vendita, il jeans, è il capo per il quale è richiesto molto più tempo di qualsiasi altro indumento.
Entra e esci infiniti dal camerino.
Difficile trovare il jeans che calza bene, un po’ meno ora che nei negozi si trovano vari tagli: bootcut, che non prendo mai in considerazione, gamba a palazzo, a culotte, alla caviglia e ancora skinny.
Un aiutino sarebbe rivalutare almeno l’idea del proporre le varie lunghezze: quando ero giovane trovavo i Levis in negozio con la taglia normale, e quella della lunghezza gamba.
Io, ad esempio, i jeans a zampa non li posso comprare, perché calcolando il margine che dovrei tagliare per fare l’orlo, perdo totalmente il senso del “a zampa”.
Il jeans che cerco io poi, ho fatto una fatica pazzesca a trovarlo.
A sigaretta ma non skinny.
Sarà l’età, ma sto facendo molta fatica a portare i jeans attillati, non li sopporto più, mi danno fastidio. Non mi piacciono nemmeno più tanto esteticamente.
Difficilissimi anche per l’ambiente.
Pensate a quanti lavaggi si devono fare per ottenere i colori più chiari di un jeans, o per creare l’usura, i jeans strappati che vanno tanto di moda. E’ ovvio che la produzione di questi capi sia altamente inquinante.
I jeans etici stanno cominciando ad apparire sul mercato ma come per tutta la questione abbigliamento, ci vorranno anni perché diventi la regola.
Un esempio italianissimo, come d’altronde lo è la tela di jeans, è EcoGeco: senza trattamenti nocivi, made in italy e nel rispetto di ambiente e lavoratori.
O ancora i jeans prodotti da trame di storie, prodotti da artigiani bergamaschi in una tela di cotone biologico certificato proveniente dall’India rispettando i lavoratori.
Ecco, a proposito di jeans strappati: ma veramente li comprate? Possibile che dopo un po’ non vi si strappino?
Mai comprati già rotti, faccio fatica a capire come mai non si possieda di default un vecchio jeans che non ce l’ha fatta…
Personalmente, sono quelli che preferisco, nel senso che quando si rompono da sé sono sempre più belli di quelli in commercio, ma questi son gusti.
Commenti
Gio Gennaio 15, 2016 - 14:35
io piango quando mi si rompono i jeans… non ce la potrei proprio fare a comprarli già rotti.
basta usarli che zac ecco che li consumo. sul sedere andando in bici, al fondo. le ginocchia no, superata la fase ragazzina ho imparato a non strapparli più li. ma nel caso è un attimo!
Alessandra Febbraio 08, 2016 - 13:44
Ciao Justine, se ti piacciono i jeans sigaretta, qui puoi trovarne un paio da poco prodotti. https://goo.gl/JMWxj6
Ottima la tua sottolineatura dei Jeans a zampa. A fine marzo avremo anche il modello a zampa con vita medio/alta e vestibilità slim/confort e li abbiamo sviluppati con lunghezze gamba diverse in modo da che possano andare bene a tutte le persone. 😀
Stiamo anche terminando lo sviluppo dei boyfit, chino e palazzo per accontentare tutti i gusti.
A presto.
Alessandra
http://www.parcofashion.eu
justine Febbraio 08, 2016 - 16:18 – In reply to: Alessandra
Sono già fan!