#stellaween come innamorarsi a Roma tra un pipistrello e un cupcake 10 Novembre 2014 – Pubblicato in: Events

Ad Halloween: io e LilRicy e  Roma.

La festa più mostruosa dell’anno si chiama StellaWeen, e fu così che tra un pipistrello e un cupcake qualcuno si è innamorato.

STELLAWEEN LFM 01

Va bene, magari innamorato non proprio, ma può darsi che l’aria mite di Roma abbia sortito un effetto particolare al “piccolo Hulk” milanese. le romane bionde lasciano il segno.

Vi lascerò per sempre con un dubbio atroce, mai vi racconterò cos’è successo, vi basti sapere che ho un figlio “Romeo er mejo der Colosseo” nel quale – Colosseo- siamo entrati, da perfetti turisti mitteleuropei, dopo quella mezz’ora di coda che manco sotto tortura avrei pensato di fare… invece l’atteggiamento da straniero in patria del nano ha vinto

colosseo

A Roma ho conosciuto persone che “wow”, da Arianna di Ary’s House e le sue streghette dello zucchero filato, Jennifer e Greg di Nanny Tata con le loro nanny super efficienti alle quali è stato affidato il pupo per quasi 4 ore durante l’evento ed era come se non ci fosse; loro che a ogni genitore chiedevano in che lingua dovessero parlare con l’erede. E poi Federica e la consolidata “funky crew romana” . Ma cosa mai sarà successo a StellaWeen?

 

Beh, c’è da dire che tutti i bimbi che varcavano la soglia del negozio difficilmente volevano andarsene. Tra caramelle mostruose, biscotti glassati, maghi, truccatrici, esperti di palloncini, esperti di zucche, ce n’era per tutti i gusti e tutti i colori. LilRicy m’è rimasto adeso al mago detto “stanco” per ore, io credo che quel pover’uomo non ce la facesse davvero più ed era bravo davvero, ve lo dico: mi sono un po’ intimorita all’ennesimo gioco di prestigio al quale mi sottoponeva (oddio è magico per davero? Sono suggestionabile, sì)

L’Oscar va al bambino che è riuscito a ingollarsi un numero imprecisato di biscotti mela e cake pops, io e Gipsy continueremo a non farcene una ragione: com’è stato possibile? Rimarrà un mistero irrisolto.

“When the kids are united”…se ne vedono sempre delle belle, tipo farfalline saltellanti, lotte con spade palloncino in mezzo alla strada, goffi tentativi di farsi disegnare tartarughe ninja sulla guancia (ripeti la richiesta tra le tre e le quattro mila volte), manine che arraffavano cibo ovunque.

Per riassumervi se la serata è stata di successo o meno chiedete alla figlia di  Bianca : “Mamma stata la festa di compleanno più bella della mia vita”. Bianca felice, soprattutto considerata la fatica delle precedenti feste di compleanno.

Bene, l’anno prossimo toccherà fare anche un #BiancaWeen

Gli occhi felici dei bambini erano una gioia per tutti, e c’era anche un cagnolino travestito da zucca che non ha saputo frenarsi dal fare l’aspirabriciole, per cui credo fosse felice pure lui.

LilRicy non pago delle quattro ore di festa ha voluto controllare il negozio anche il giorno successivo, giusto per sincerarsi che davvero non ci fosse un’altra festa e mentre eravamo sul treno del ritorno, tra un repeat e l’altro di Geronimo degli Sheppard mi chiede: “Mamma, quando torniamo a Roma? Mi sono divertito!”

Anche io cucciolo, e non sai quanto sia bello viaggiare con te!