La scatola dei giocattoli, un camion pieno zeppo di giochi e il comitato Maria Letizia Verga. 17 Aprile 2014 – Pubblicato in: Cool Stuff – Tags: , , , , ,

Succede che il tempo per vivere è sempre poco: si corre dalla mattina alla sera, cercando di far quadrare gli impegni della giornata.
Incastri che non ci trovano impreparati, troppe partite a tetris e cubi di rubik terminati!

Camion Mattel

Sarà il tempo che manca, le responsabilità che vengono con l’età, ma tutte le persone della mia generazione, una volta scoperto il sito  la scatola dei giocattoli, rimangono incollati allo schermo: sorriso stampato sul viso e  quel senso di felicità puro, quello di quel giorno da bambina/o, quando scartasti la carta del tuo regalo…

Che anno era? Che gioco era? Eri da Popples, da Barbie Fior di pesco, da Maglieria magica?
Importa. Importa eccome.
Hai voglia a dire sono solo oggetti. E’ una bugia. L’affetto per quel gioco inanimato, il senso di protezione con il quale lo abbiamo accudito, la meraviglia nel riscoprirlo in cantina dai tuoi dopo aver compiuto gli enta da un pò…

I giocattoli possono significare molto. Moltissimo.

Ed ora tornate bambini per un attimo.
Siete alti meno di un metro? Allora ci siamo.

Lascatoladeigiocattoli

E’ un pomeriggio di sole, a Monza, quando un camion mostra il suo contenuto nel cortile di un posto speciale. Il residence della Fondazione Maria Letizia Verga.
Gli ospiti sono tutti bambini e le loro famiglie.
Si trovano lì per affrontare un percorso delicato, di coraggio e di vita. Il tempo per gli incastri futili svanisce: qui, il tempo di permanenza è legato a cure e malattie. E il superfluo divento solo uno dei tanti vocaboli, la vita e l’amore parole d’ordine, alle quale dare un nuovo valore, il giusto valore.

Il contenuto del camion? Tante scatole piene di giochi!
Mai visti così tanti i giochi, nemmeno nei film di Babbo Natale.
Una scena che ricorderò io, alta più di un metro ma molto meno di due, figuriamoci loro, i piccoli del residence…

Il signor Mattel è lì accompagnato da un volto noto, un papà che spesso in radio accorcia le distanze tra il vip e l’ascoltatore, raccontando ordinarie scene di figli e sorrisi, che viviamo un po’ tutti, celebrities o meno: Linus.

Linus consegna i giochi

I giochi sono tutti per loro. E sebbene la mascherina copra l’espressione dei loro sorrisi, gli occhi la dicono lunga.

Così una bambina cerca di camminare senza inciampare, sebbene la sua visuale sia nascosta da due scatole così grandi, da essere alte quasi quante lei.

E tu ridi. Quella risata in quella situazione gonfia di emozione che ti riporta ad una certezza: se pensi che non puoi far nulla di utile in una situazione che ti sembra così grande, stai sbagliando.

Certo, non possiamo donare un camion di giochi, ma mettere un like su una pagina web, dai, ce la possiamo fare.
E i like son stati tanti per la campagna Più like Più sorrisi, tanti quanti i giochi donati.
La campagna su www.lascatoladeigiocattoli.it ha funzionato.

Ed ora?

Il comitato Maria Letizia Verga non si ferma: c’è ancora molto da fare per la ricerca, per le strutture per ospitare le famiglie  dei malati di leucemia infantile, per le borse di studio dei dottori di oggi e di domani…

Volete fare qualcosa ma credete di non potere? Il 5 per mille è uno strumento magico che possiamo usare. Pensaci. Usalo.

5xmille Comitato MariaLetiziaVerga

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