Valore D, generare valore senza esclusione di genere. Una scommessa? 15 Febbraio 2012 – Pubblicato in: Business, Legge e Marketing – Tags: , , , , , , , ,

Domani, 16 Febbraio si terrà a Roma un convegno estremamente interessante -Generare Valore senza esclusione di Genere-. È una questione piuttosto scottante, le statistiche e le percentuali della partecipazione delle donne nella vita pubblica e manageriale italiana sono sotto gli occhi di tutti, ancora il nostro Paese vive una situazione di sofferenza sotto questo aspetto tanto da imporre delle quote rosa un po’ ovunque, onestamente un paliativo che mi ha sempre fatto un certo orrore. Valore D è un’associazione nata da delle donne che siedono nella plancia di comando di alcune importanti aziende, donne che, arrivate lassù nell’empireo del CdA, hanno deciso di unirsi per fare in modo che anche altre ce la possano fare. In breve Valore D si prefigge di:

  • Supportare le aziende nello sviluppo di percorsi di crescita per i loro talenti femminili
  • Sostenere le donne nel loro percorso verso il vertice aziendale
  • Creare consenso intorno a un comune obiettivo, al fine di elevare la discussione pubblica sul tema e promuovere il cambiamento.

Certamente tre punti fondamentali e se volete approfondire il sito di Valore D è ben fatto ed articolato, ma soprattutto chiaro negli intenti.

Ebbene, domani il gotha del management italiano, istituzioni comprese, si ritroveranno insieme per parlare di leadership al femminile, una leadership che può aiutare le aziende a crescere, a superare la crisi ed a creare nuove opportunità. Le donne al potere fanno davvero tanta paura? Chiediamocelo. Può darsi. La letteratura e la Storia ci raccontano di donne spietate, feroci anime che hanno gettato alle ortiche il mito di Biancaneve ancor prima che la poverina vedesse la luce. Le donne sanno essere molto cattive, inconsciamente il maschio adulto lo sa e trema, ma la donna genera, la donna è creativa, la Terra è Madre. Il lato oscuro è rischiarato dalla Forza e le donne se stanno insieme fanno cose e risorgono più velocemente dalle ceneri. Eterne fenici amorevoli per dictat e per istinto.

Allora vi racconto una storia, che favola non è, ma solo esperienza e vita vissuta. Tra le varie gag dei nostri recenti viaggi ad Asterdam e Parigi abbiamo anche lavorato, ebbene sì, io e Justine abbiamo preso una strada ben precisa che è la scelta di mollare il posto fisso per dedicarci maggiormente ai noi stesse, alla nostra famiglia e soprattutto ad un sogno nel cassetto. Come noi tante altre donne che nel corso delle giornate in fiera abbiamo avuto l’onore ed il piacere di incontrare. Donne che hanno cominciato un’attività dal nulla, donne precise e chiare negli intenti, donne già top manager ancor prima di saperlo, donne vibranti creatività e lungimiranza, donne che si stanno costruendo la loro strada tra le pieghe di crisi e spread che nessuno capisce bene. Chiamiamole imprenditrici, matte da legare o solo visionarie ed arrivo appunto al punto: la visione.

Che sia rosa o azzurra la strada da percorrere non può prescindere da una visione condivisa. Il mondo è più grande e complesso ed in questo nascono miriadi di nicchie colorate e differenti che cercano una posizione precisa, a Valore D il plauso di portare avanti una questione di certa attualità e la speranza che accanto alle scalate in “rosa” delle aziende si affianchi un laboratorio permanente creativo e amministrativo per quelle donne che in azienda non ci vogliono più stare oppure non possono per varie ragioni, e non mi addentro in una gigantesca diatriba sul welfare alla Gianni e Pinotto che ogni madre che abbia un figlio dai 0 ai 3 anni ha la sfortuna di incontrare per la via.

Ciò detto ed introdotto in modo prolisso vi invito fortemente a seguire i lavori del convegno con quel supporto magico che è Twitter attraverso il canale ufficiale di Valore_D [https://twitter.com/Valore_D] e l’hashtag #forumvalored.

Vi allego il programma > Programma_ConvegnoValoreD_16febbraio2012

I nomi e gli interventi hanno una certa istituzionalità intrinseca, comunque sia sarà un successo e speriamo che sia femmina!