The Animal House: Il pappagallo V.I.P (very important parrot) Paco e come adottarne uno. 24 Aprile 2014 – Pubblicato in: The Animal House – Tags: , , , , , ,

DDDRRRriiinnnn!!…DDDrrriinnn…! Il telefono nel mio negozio squilla ripetutamente.

Nessuno riesce a rispondere poiché tutti sono presi con la clientela,in questo periodo ovviamente, sacra !….

Dopo il terzo squillo una voce decisa e seccata, più o meno come quella di un titolare che ricorda che rispondere al telefono e servire contemporaneamente  deve essere il minimo in tempi di crisi come questi,risponde: “ ….Animal House Prrrontoo?! ..”

Puntualmente io mi godo la scena. Tutti si girano poiché il telefono continua a squillare.  Ad aver parlato con quell’aria decisa e seccata non è un umano ma è Paco, lo strepitoso pappagallo che si erge libero sopra la sua mega voliera. Durante il giorno lui vive libero in negozio , tratta gli umani come pari, conversa quando ne ha voglia, va in giro a piedi per far danni distruggendo ciò che gli capita e facendo dispetti  aprendo tutti i pacchi dei mangimi che adora assaggiare.

Quando la sera prendo la borsa comincia a parlarmi con dolcezza chiamandomi “Aammore !..Ciao !”  Poi alza la voce ed urla con il verso tipico dei pappagalli per mostrare il suo disappunto per il fatto che vado via.

E’una presenza vera e propria. Quando comunica lo fa intendendo i significati e i toni dei dialoghi. E’ maschio e quindi possessivo e prepotente ma alla fine timido e corruttibile soltanto con un pò di grattini sulla testa .

A volte si pensa che i pappagalli parlino soltanto per emulazione, invece intendono i suoni delle parole e di alcune brevi frasi purchè l’uomo parli in modo corretto, cioè con un tono appropriato al contesto in cui viene detta  la frase.

“Bravo! ” o “Amore” ad esempio, devono essere pronunciati realmente per lodare e dimostrare affetto quindi con coerenza comunicativa e così via anche per i rimproveri.

Le capacità di elaborazione del pappagallo, soprattutto delle specie di mole più grande, sono addirittura  sorprendenti!

Per questo Paco butta gli oggetti per terra per fare una marachella, ama socializzare e mangiare un pezzetto di brioche con noi al mattino quando si fa la prima colazione e soprattutto ama posare sui set fotografici e televisivi o ovunque ci sia ammirazione per la sua bellezza .

Già perché Paco, azzurro e giallo, alto 85 cm, di razza ara, è anche un attore e modello di successo!

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Dovete sapere infatti che otto anni fa, l’artista concettualista J.Kounellis, celebre esponente dell’arte povera, mi chiamò per poter avere un esemplare come Paco in grado di vivere libero su un trespolo, accudito da alcuni guardiani, sulla magnifica “Isola Madre” nel lago Maggiore,  per far parte di una sua istallazione  per un periodo di ben tre mesi.

La cosa era davvero importante, l’animale sapevo che avrebbe dovuto essere speciale: bello, intelligente, con l’istinto di non volare via e buono con gli umani .

Viceversa la stampa sarebbe stata impietosa e drammatica di fronte a qualsiasi piccolo problema.

Così  ho scelto Paco, ancora quasi pulcino, con poche piume, ancora bruttino ma un futuro meraviglioso esemplare, intelligente e domestico.  Fu svezzato da una signora che gli dava la pappa cinque volte al giorno. A due mesi e mezzo è venuto a vivere con me e non appena pronto è vissuto come statua vivente nell’isola.  Io andavo a controllarlo e ad istruire i suoi guardiani ogni settimana sull’isola Madre con la barca dei Borromeo,  accompagnata dal mio “comandante di motoscafo personale”.

Non sapevo se sentirmi più una poveretta come Lucia Mondella sul lago di Como o un importante tecnico responsabile di una parte dell’opera d’arte di un artista celeberrimo.

Al suo ritorno ho deciso di non lasciare più Paco e di tenerlo.  E’ così che è diventato una masquotte ed una vera star!

Ormai posa, è stato in televisione nella parte di se stesso come ospite, ha fatto l’attore, molti eventi, una volta ha perfino “fatto la cacca” (perdonate l’eufemismo) in diretta sui pantaloni di Raimondo Vianello, buon’anima, terrorizzato dalla presenza di un volatile gigantesco sul suo ginocchio. Poi ha fatto il modello per molti shooting di moda, ha sfilato con modelli e modelle umani e ultimamente ha posato anche per una campagna su  degli oggetti creati dall’artista Maurizio Cattelan.

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Paco ormai è conosciuto sia nel mondo del fashion e dell’arte che da tutta la clientela dei miei negozi. Quotidianamente viene gente che chiede di posare per avere una foto con questo splendore della natura e lui  gradisce sempre o quasi,tranne quando va nella sua voliera dove con fare assolutamente seccato e isterico, si tira dietro la porta chiudendola bruscamente. Fa morire dal ridere, non saprei  se ricorda più una zia acida o una star stufa del suo successo .

Quando non ho tempo da dedicargli  mi tiene il muso, fa  l’imbronciato e non appena mi avvicino gira la testa dalla parte opposta.

E’quasi umano nelle sue reazioni e per questo ogni volta mi stupisce e mi diverte. Puntualmente  in questi casi, devo prenderlo con fatica, lui fa resistenza e a volte mi riserva qualche piccola beccata, poi una volta in braccio si rilassa, io lo gratto sulla testa e lui piomba in uno stato catatonico e tira fuori la lingua al  lato del becco  proprio come Fantozzi nelle sue migliori performance comiche .

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E’ buffissimo! E’ come avere un essere vivente un pò monello,un po’ urlatore,un po’ possessivo,un po’ egocentrico,un po’ viziato ma tanto adorabile.

Certo adottarlo non è soltanto gioia, infatti il signorino oltre che a fare i suoi “bisognini” fuori dalla gabbia  non risparmia nessun presente  dai suoi  gridi improvvisi e laceranti, così acuti che a volte qualche signora scappa e qualche bimbo piange. Alla fine è perdonato poiché è sempre la sua bellezza a vincere con i suoi colori opera della natura che nessun pittore e nessuno stilista potrebbero riprodurre.

E poi in ogni caso, purtroppo, queste situazioni sono inevitabili, Paco è un pappagallo e in quanto tale è un urlatore, quindi ogni tanto fa sentire la sua voce !

Altra caratteristica da gestire  di Paco e della sua specie è il becco. Viene usato per arrampicarsi,mangiare e difendersi.

Il becco va anche usato e consumato con degli oggetti duri come il cartone e il legno che lui fa a pezzetti divertendosi ed evitando che la punta cresca in modo eccessivo.

Per i controlli sanitari  Paco ha un veterinario specializzato che lo segue e che lui teme e odia. Appena lo avvista, precisamente ogni sei mesi, lui come un bambino dal pediatra, urla e si agita poiché non ama essere visitato.

Questo ovviamente significa che un pappagallo ha memoria , tanta, e che riconosce molto bene persone , situazioni e luoghi.

Riassumendo, per chi volesse avere in casa un pappagallo:

Le caratteristiche di una razza di grande mole come l’ara, il cacatoa, l’amazzone e il cenerino, sono : la memoria, la longevità (tranquillamente infatti raggiunge gli ottanta anni ), la necessità di spazio in una normale voliera alternata alla libertà domestica .

A tale proposito, c’è anche chi tiene i pappagalli in grandissime voliere in giardino abituandoli alla nostra temperatura dopo averli  messi  fuori a partire da  primavera inoltrata. Avendo i pappagalli  grosse capacità di adattamento  si ambientano con una certa facilità, tuttavia è importante sapere che  necessitano di almeno un altro esemplare con loro e che perdono molta della loro dimestichezza con l’uomo.

A tale proposito, segnalo che anche a Milano spesso vengono avvistati dei piccoli branchi di pappagalli di varie specie. Sono quelli incidentalmente scappati dalle abitazioni che poi non riescono a ritrovare la finestra dalla quale sono usciti ed istintivamente si riuniscono e vivono nei nostri parchi  abituandosi anche alle rigide temperature invernali.

Per poter avere un pappagallo in casa più facile da tenere e meno costoso ( Il costo delle razze piccole è sui 150.00€  se domestici, contro i 1.500/3000€ di quelli di grande mole svezzati e addomesticati da un umano) è possibile adottare una razza piccola come un inseparabile o una calopsita o un parrocchetto.  In questo caso il pappagallo si affeziona moltissimo alla famiglia,può vivere libero e a volte impara qualche parola.

Bene, per concludere e tornando alla nostra Star, Paco oggi  è molto inserito con gli umani, vive felice ed è sempre in competizione con gli altri pappagalli che transitano in negozio o perché in vendita o perché lì a pensione.  Continua a pavoneggiarsi ed a imparare a fare cose, a dire nuove  parole e a fare il modello-attore con il suo spiccato narcisismo.

Nel frattempo io mi godo i suoi “Ammmooore ..” e le sue scene di gelosia ridendo e pensando che la cosa straordinaria sia, che è veramente e non umanamente sincero perché pur avendo imparato tanto dagli umani non sarà mai in grado di mentire !!! Ah..Ah..Ah..

Ciao a tutti e se volete sapere qualcosa sugli animali scrivetemi !!