Sei tutti i miei sguardi. – Featuring La Funky Famiglia 18 Giugno 2015 – Pubblicato in: Ci piace! kids, Kids, Sponsored
occhiali da sole per bambini: vezzo o necessità?
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occhiali da sole per bambini: vezzo o necessità?
Continua a leggereChe cosa chiedi a un operatore mobile? Che soddisfi le tue aspettative, che riesca a connettere il tuo mondo, i tuoi mondi. Viviamo in una società nella quale “se c’è il wi-fi c’è casa” e questo vale pure per le connessioni mobile. In un device ci metti la vita intera, che sia un telefono, un tablet, un computer. Il telefono non trasmette più solo la voce, ma anche le emozioni. Wind si mette in gioco…
Continua a leggereAbbiamo deciso di chiedere a Simona e Sara di scrivere un post a quattro mani. L’argomento è molto attuale, si parla di adozioni gay. Noi riteniamo che dove c’è amore c’è famiglia (Romolo e Remo furono allevati addirittura da una lupa…) e da questa frase, tirate le vostre conclusioni, per tutto il resto c’è la Legge e il corretto supporto psicologico. Testo by Simona Fontana, The FunkyLawyer In questi giorni la stampa locale e nazionale, sia…
Continua a leggereNon ci crederete, ma ho ricevuto una lettera, la mia prima lettera! Un po’ dello stesso tenore di quelle che leggevo su Cioè – dottoressa ma è vero che se lo accarezzo lì oltre a perdere la vista, le mani e a rimanere incinta mi si sbiadiscono le mèches? – ma va bene uguale. Ne vado molto fiera. (La verità è che ho sempre sognato di tenere una posta del cuore e di avere lo…
Continua a leggereLa legge 184/1983 (la stessa che regolamenta l’adozione nazionale ed internazionale) disciplina anche l’affidamento familiare. L’affidamento familiare è uno degli strumenti predisposti al fine di garantire il necessario sostegno alla famiglia di origine del minore così da consentirle di superare il momento di difficoltà che incontra nella gestione del minore e permettere, con il sostegno dei servizi e della famiglia che prende in affidamento il minore, la ripresa di una corretta ed efficace relazione genitore-figlio.…
Continua a leggereVengoanchiositusi! Io, Chiara, una mamma, tre figli, ex agente di viaggio, con il cuore lasciato su quella tanto amata scrivania… Loro Gabriele 7 anni, Carolina 4 anni e Greta 1 e qualche mese e un marito Gianluca, vittime indifese della mia grande passione. Ho deciso da subito che né 1 né 2 né tre figli mi avrebbero fermato, e così appena si può si fanno armi, bagagli (pochi) e si parte… Si parte e si…
Continua a leggereE’ vero… a volte i pezzi di un puzzle si incastrano come a creare un immagine da sempre presente dentro di noi ma in modo un po’ sfuocato e non delineato… Poi all’improvvisò qualcosa si accende e quel puzzle inizia ad assumere dei contorni precisi e si prova la sensazione di conoscerlo da sempre come se fosse sempre stato appeso in quel preciso punto della parete che tutti i giorni osserviamo.… Riguardo a questa intervista…
Continua a leggereAmava dire di essere la massima esperta mondiale in tema di “essere lasciata”. E in un certo senso aveva ragione: aveva solo 32 anni, e una notevole collezione di abbandoni. Aveva capito tutto di quel processo lungo e doloroso che è il riprendersi dalla fine di una storia: la disperazione iniziale, il conforto delle amiche, la sensazione di stare meglio e, dopo poco, la puntuale ricaduta, al primo incontro casuale con lui, o alla notizia…
Continua a leggereSiamo tutte un po’ deluse dalla scuola così com’è. Classi affollate, programmi infiniti, poco rapporto tra insegnante ed alunno, spesso strutture inadeguate. La bella notizia è che anche in questo campo le donne stanno facendo rete per cambiare le cose, senza più aspettare nessuno e offrendo alternative inaspettate. Oggi vi parliamo di un progetto meraviglioso dal nome che è tutto un programma, Serendipità, nato dall’idea di una ragazza giovanissima, Emily Mignanelli, con lo sguardo da bambina,…
Continua a leggereTriste è un mattin d’Aprile senza l’amore (i sorrisi e i biscotti)! La mia è una grande famiglia. L’ultima volta che ho visto mio zio mi ha chiesto come mi chiamavo. Giuro. Mi ha guardato con fare sorpreso e sospettoso e mi ha detto: “Ma tu chi sei, come ti chiami?” … Bene, questo solo per farvi capire quanto io frequenti i miei parenti*. Poco, molto poco. Già, il mio brutto carattere davanti alle feste…
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