Smettere di mangiarsi le unghie in 5 mosse. 8 Giugno 2016 – Pubblicato in: Beauty – Tags: beauty tips, mangiarsi le unghie, manicure, smalto semipermanente, unghie
Astenersi rosicchiatrici della domenica.
Il mio è un percorso serio e faticoso di chi ha un passato alle spalle di unghie mangiate fino a farsi sanguinare, giradito e varie ed eventuali.
Ce la sto facendo, con fatica, ma ce la sto facendo.
Smettere di mangiarsi le unghie, si può!
1- Senza vergogna a fare una manicure
Hai le mani impresentabili? Cosa vuoi che facciano con delle mani conciate così?
Vai. Prendi appuntamento subito.
Le unghie saranno anche inesistenti ma una professionista ti leverà tutta la pelle in eccesso, rimetterà al mondo le cuticole, potrebbe non sembrare, lo scoprirai solo appena fate: cambia già tutto. Fatti applicare uno smalto, senza vergogna, tanto peggio di prima non si può.
Automaticamente le porterai sempre meno alla bocca…
2 – Rinforza
Ci vorrà tempo prima che i polpastreli riprendano una forma decente ma con costanza e quest’olio, si possono accelerare i tempi.
Sto usando l’olio unghie Sixtus: nutre l’unghia, le cuticole e la pelle intorno. L’ho usato tutte le sere da un mese a questa parte. La pelle è sempre più regolare e quindi attenua la voglia di strappare a morsi le irregolarità…
L’ho trovato in un negozio specializzato, ho cercato e online lo vendono –> QUI
(negozio online che non conosco)
3- Il semipermanente
Lo so, è aggressivo per chi ha le unghie indebolite da tempo. Ma ho preferito rischiare.
Se davvero sei la mangiatrice di unghie di cui parlo, non sai curarti le mani, averle a posto per tre settimane significa avere il giusto tempo per farle crescere. Ho optato per meglio debole ma esistente. E ha funzionato.
Non mi si sono rovinate le unghie, forse dipende anche da chi ci si affida, non so…
4 – Red Alert
Smalto sbeccato, cuticole fuori posto? Agire immediatamente. Leva lo smalto, limale, corri a prenotare un’altra manicure ma non rimanere così. Finirai a toglierti lo smalto con i denti, a strappar pezzi di cuticola e tornare alla situazione iniziale è sin troppo facile.
Finalmente hai un po’ di unghia? Falle fare corte.La non abitudine a sentirle provoca una gran voglia di sentirle tra i denti…lo so.
5 – Prodotti delicati
Non credo sia il caso di ripetere l’operazione semipermanente, se ti ho consigliato di sfidare la sorte per lasciarle crescere un po’, meglio non insistere.
Deborah ha creato una linea di smalti senza Formaldeide, senza Toluene, DBP E Canfora.
Esiste anche l’acetone con il 99% di solventi di origine naturale.
Si chiama Formula Pura, più info –> QUI
E continua a usare un prodotto come quello del punto 2.
Dai, ce la facciamo! Se ce l’ho fatta io…
Commenti
laManu Giugno 08, 2016 - 10:31
Grande Ju, sai che mi hai fatto venire voglia di andare dalla manicure; sarà il tuo essere sempre sincera e schietta, sarà che hai trattato l’argomento “vergogna” e “cosa ci vado a fare dalla manicure” in modo così naturale… Ok da oggi cerco di impegnarmi, l’ho scritto neh!!! Ah dimenticavo, grazie per i preziosi consigli per gli acquisti 😀
Dal diario di una quasi ex mangiatrice di unghie - Le Funky Mamas Settembre 09, 2016 - 11:20
[…] chiamo Justine, ho 38 anni e da qualche mese ho le unghie (come ho fatto –> QUI). Quasi ex divoratrice perché ancora non ci siamo. Se non mi rosicchio le unghie, attacco le […]
CLAUDIA TESSAROLO Settembre 12, 2016 - 12:17
Quella delle unghie è ormai una battaglia persa, il peggio è che mia figlia Giorgia (11 anni) è sulla stessa strada e io mi sto accanendo su di lei come faceva mia madre che ogni volta che mi vedeva con le mani in bocca mi riprendeva. Abbiamo provato gli smalti amari, che dopo un po’ quel pizzico sulla lingua è piacevole (siamo senza speranza) agli oli da massaggiare sulle cuticole e sull’unghia (costanza dove sei?).
Ci riproviamo predo l’appuntamento per tutte e due. A lei il semipermanete no, meglio uno smalto del colore giusto e vediamo se funziona.
Ciao
justine Settembre 12, 2016 - 12:20 – In reply to: CLAUDIA TESSAROLO
Come ti caspisco e cosa mi hai ricordato…è vero, si fa l’abitudine anche all’amaro.
Buona fortuna ragazze!
CLAUDIA TESSAROLO Settembre 12, 2016 - 12:22
La mia battaglia con le unghie mangiata è lunga e piena di giustificazioni e il peggio è che mia figlia Giorgia (anni 11) è sulla stessa strada e io sto usando con lei lo stesso atteggiamento che aveva mia madre, ogni volta che la vedo con le dita in bocca la riprendo, con i conseguenti scarsi risultati ma domandandomi in cosa ho sbagliato per crearle quest’ansia.
Abbiamo provato tutto, dallo smalto dal sapore amaro che dopo un po’ il pizzico alla lingua diventava piacevole agli oli per le cuticole o rinforzanti (costanza dove sei?)
Prenderò l’appuntamento dalla manicure, un semipermanente per me e un bel colore per lei e vediamo cosa succede.
Ciao
Letizia Ottobre 13, 2016 - 16:00
Complimenti Justine per questa analisi perfetta!!! Condivido ogni singola parola di questo articolo (soprattutto il punto 4)!
Ho mangiato le unghie per tutta la mia vita, ma da qualche anno finalmente ho smesso (anche se in realtà non si smette mai…basta un attimo di disattenzione e facilmente si ricade in tentazione). Personalmente ho smesso iniziando a fare la ricostruzione; quando finalmente le unghie erano tornate lunghe e in forma ho iniziato a curarle da sola, stando sempre attenta a non trascurarle. Ad ogni modo la sensazione è quella di una persona obesa che anche se dimagrita continua a sentirsi grossa: penso sempre di avere delle mani brutte (anche se così non è) e perciò non trovo naturale metterle in risalto; ho comunque risolto il problema utilizzando uno smalto effetto nude, che rende l’unghia luminosa e liscia, ma non appariscente come se usassi uno smalto colorato. Inoltre mi sento di dare questo piccolo suggerimento a chi vuole provare a smettere: lasciarsi sempre un dito di sfogo, un’ unghia che in casi disperati possa essere rosicchiata…certo, non fino all’osso, altrimenti il risultato sarebbe un disastro! Con me ha funzionato… ah, in realtà ho un altro consiglio: usate le limette di vetro, invece che quelle di carta: sono più delicate, adatte quindi a unghie fragili, e permettono di limare l’unghia e darle la forma giusta con più facilità!