Smettere di dirle che è bella la renderà emancipata? 13 Novembre 2016 – Pubblicato in: Fashion, Strafi

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Mi scuserete se affronto un argomento così delicato senza una preparazione accademica, è un post di pancia, da mamma, da femmina nel 2016.
Continuo a pensare all’alternarsi di grandi e piccole rivoluzioni. Una generazione lotta, quella dopo no, quella dopo ancora deve ricominciare tutto.

Siamo di nuovo in un periodo di cambiamento: obiettori di coscienza che superano i non obiettori (un bel passo indietro), il lavoro, il nostro, che non è ancora parificato allo stesso ruolo ricoperto da un uomo parlando di stipendio e siamo di nuovo davanti allo stesso stereotipo di donna sulle riviste.
Anche se qualcosa sta cambiando.

Almeno nei commenti sui social. Almeno nelle timide proposte di marketing non sempre autentiche, non sempre dei veri e propri cambiamenti.
Parlo ad esempio di chi cerca di pubblicizzare la donna vera ma ormai siamo talmente sgamate che riconosciamo photoshop lontano un miglio.
O no?

lafunkyfamiglia

E’ su quel o no che vorrei scrivere.

Finalmente si parla dei cataloghi di giocattoli per bambini e quell’odiosa divisione tra maschi e femmine.
Finalmente non è raro che una bambina preferisca un costume da super eroe e un bambino un’aspirapolvere giocatolo. Non è la regola, la libertà di scelta dei piccolissimi è ancora molto improntata sulla mentalità dei genitori ma almeno se ne parla.

Però però, e se fosse la troppa rigidità ad invalidare la rivoluzione?
Se la via di mezzo fosse poi la via?

“Non dirle che è bella ma che può fare tutto”
Smettere di dirle che è bella la renderà emancipata?

Mi è capitato di leggerlo. Sebbene sia una frase ad effetto della quale condivido il senso ci ho pensato.
E no, non smetterò di dirle che è bella.
Mi piace sfogliare una rivista di moda e guardare un documentario impegnato. Questo mi rende meno incline alla causa donne?

Forse è il concetto di bellezza che dovrei insegnarle. Sei bella perché sei tu.
Siamo tutti diversi, la bellezza sta in quello, ti rendi conto che sei unica?

Le insegnerò a sfogliare le riviste. Lo sapete che le modelle sui giornali hanno spesso 15/16 anni? Com’è possibile nell’età adulta farsi venire le paranoie guardando il fisico di una bambina? Non ci possiamo paragonare. Dobbiamo saperlo prima di raccontare alle nostre figlie che quelle ragazze sono vere ma c’è il trucco, il parrucco, le luci, le pose.
Sono un’installazione, non la verità. E così è come van guardate, nel complesso.

Lo sapete che le taglie dei vestiti sono un’astuta bugia? Per un brand sei una 44 e per un altro una 40. Prima di farsi venire un complesso è importante capire che ogni marchio ha le sue taglie e che davvero si può oscillare di tre taglie da un brand all’altro. Mia figlia lo deve sapere.

puoitutto

Non credo negli stereotipi ma in fondo abbiamo sempre delle cose in comune. Cercarsi belle, piacersi, è una di quelle.
E quando tutto questo è sano, è anche un bellissimo viaggio.

Figlia mia: tu sei bella e puoi tutto.