Nessuno mi può giudicare. Eppure. 12 Maggio 2016 – Pubblicato in: Calzamutanda, Fashion

gusti diversi

C’è un motivo se ho scritto secche contro tonde.
Lo stesso per il quale ho scritto il post. “Non sono mamma ma ti leggo”

Siamo diversi. Tutti. Siamo tutti diversi.

Una frase ovvia che per qualche motivo non ci entra in testa.

Le diversità continuano a dividere, anche quando si parla di argomenti superficiali.
Perché per me il diritto a volere o non avere figli, è un fatto superficiale. Un argomento sul quale non ci si dovrebbe soffermare nemmeno un secondo: si tratta di semplice rispetto per le scelte di una persona.

Per non parlare dell’aspetto fisico del primo post citato: rivendichiamo il diritto a essere noi stesse salvo poi incappare in discussioni dove ci si schiera in fazioni: meglio magra, meglio in carne, altro argomento sul quale mi piacerebbe non dovermi mai più soffermare.

Mi chiedo quindi, se ci perdiamo così facilmente nella non accettazione dell’altro su argomenti semplici eppur spinosi e di gran voga, come potremmo mai essere in grado di accettare diversità che si presentano un attimino più complesse?

Qui volevo arrivare con quei due post.
Qui volevo arrivare per parlarvi della rivoluzione di costume della quale vi ho già accennato.

rivoluzione di costume

Quelli del sabato è una onlus con una missione speciale: grazie ai loro progetti, sempre geniali, promuovono un’idea importante, quella dell’integrazione di persone disabili nel mondo del lavoro, diffondendo cultura della parità. Mica broccoli.

Non so nemmeno esprimere il senso di gratitudine per essere stata chiamata a partecipare a quest’ultimo progetto: un grazie sarà sempre tropo poco.

La bellezza della diversità, la bellezza dell’essere uniche.

Così è successo che Justmine, un’azienda italiana di costumi da bagno attenta a qualità e dettagli ha aperto le porte a 9 ragazze diversamente abili tra i 25 e i 60 anni dando loro l’opportunità di creare una capsule collection.

Il risultato è strabiliante! I costumi sono stati indossati durante uno shooting fotografico professionale, le ragazze hanno quindi potuto indossare le loro creazioni e si sono mostrate con grande autenticità come modelle.

(Avevo fatto lo spoilerone inaugurando con loro la rubrica Strafi –> QUI)

capsule collection justmine

A rappresentare altre donne comuni siamo state chiamate anche io e Veronica Spora Benini, assieme ad altre persone…normali?

Che poi, rappresentiamo donne comuni ma siamo comuni? Siete comuni? Esistono donne comuni?

Qual è la differenza tra me e una persona diversamente abile?

Non è una domanda così scontata. Amiamo, piangiamo e ridiamo allo stesso modo.

Le difficoltà fisiche, quelle sì che ci rendono diverse una dall’altra, è indubbio, ma credo che quello che ci renda davvero diverse è lo sguardo della società su chi ha problemi fisici e mentali, perché sul set, io, ho solo visto donne in costume da bagno.

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La mostra

Appuntamento sabato 14 e domenica 15 maggio a Villa Pioppi, ex sede dell’azienda F.lli Ga gliardi S.p.a., la culla dei costumi da bagno.
In esposizione gli scatti realizzati dal fotografo Riccardo Bernardi, che ritraggono le ragazze del gruppo “Quelli del Sabato” in una campagna di comunicazione finalizzata a dare vita ad una vera e propria “rivoluzione di costume”, un’interpretazione diversa e personale della moda.
La mostra sarà aperta nei seguenti orari: 10.00-13.00 / 15.00- 19.00. Sabato, alle ore 18.00, aperitivo.
Catalogo a offerta minima di 8 euro, con il ricavato devoluto all’associazione.

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