Quante categorie di spose conoscete? Da una dovete scappare 3 Settembre 2014 – Pubblicato in: Il Diario di una Wedding Planner – Tags: , , , , , , ,

Ripartiamo ora da dove eravamo rimaste ovvero dalle categorie in cui si possono suddividere le spose.

Potrei raccontarvi di quelle dolci creature del Signore che mi considerano una specie di sorella maggiore e si affidano a me in tutto e per tutto, prendendo per oro colato tutto ciò che esce dalla mia Santa Bocca. In genere sono molto giovani e molto belle, con i lineamenti delicati e grandi occhioni da cerbiatto.

Ma non sarebbe divertente.

Potrei raccontarvi di quelle rare creature del Signore che mi considerano una specie di Ministro del Matrimonio con Portafoglio e mi permettono di prendere ogni decisione per loro conto, senza mai mettere nulla in discussione, nemmeno il budget. In genere hanno superato la quarantina e sono donne in carriera le quali hanno oramai compreso che i problemi della vita sono ben altri rispetto all’organizzazione delle nozze.

Ma non sarebbe divertente.

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Vi racconto dunque delle Spose Virago, così potrete ridere un po’ alla facciazza mia e magari cogliere l’occasione per farvi un bell’esame di coscienza (che non fa mai male).

Si tratta di quelle (tutt’altro che) rare creature del Demonio che mi considerano alla stregua di un maggiordomo in gonnella e che, per partito preso, mettono in discussione tutto ciò che esce dalla mia Lurida Bocca. In genere sono sulla trentina, figlie di padri imprenditori che le hanno messe a capo di un ramo d’azienda e che, nel loro ufficio, al posto della scrivania, hanno un bel piedistallo sul quale si ergono fiere, ostentando un sorriso (fasullo) che (mal) cela tutta la loro prepotenza.

Danno per scontato che assumere una WP equivalga ad assumere una Segretaria Personale, la quale è tenuta a:

1) correre a destra e a manca a fare commissioni per loro conto (peraltro anticipando anche i denari)

2) ricordare loro almeno 5 volte ogni appuntamento (perché sono moooolto impegnate e ti stanno praticamente facendo un favore a presenziare agli incontri come se il matrimonio non fosse il loro)

3) esercitarsi quotidianamente nella pratica della moltiplicazione dei pani e dei pesci (al fine di poter organizzare un matrimonio principesco con un budget ridicolo, perché di questi tempi il regime di austerity fa davvero moooolto figo)

Dopo 10 anni di onorata carriera, sono ormai in grado di riconoscerle al secondo appuntamento e, considerando che in genere il contratto si firma al terzo incontro, ho tutto il tempo di togliere i tacchi, indossare le mie scarpe da running e fuggire a gambe levate.

Dall’ultima Virago sono fuggita proprio pochi mesi fa, appena in tempo, quando ogni mio dubbio è stato fugato dalla presenza congiunta della sposa e di sua madre.

In verità, ci sarebbe molto da raccontare anche sulle Mamme delle Spose, ma questa è un’altra storia.