Pink Wheels e il Salone di Ginevra parte seconda (con molti Cactus) 13 Marzo 2014 – Pubblicato in: Pink Wheels – Tags: , , , , , ,

Siamo quasi arrivati alla fine.

Una fine che in realtà è un inizio di prove, presentazioni, sguardi furtivi o più concitati. Insomma, quando si lascerà alle porte il Motorshow di Ginevra quello, e soltanto quello, sarà il momento di spuntare le matite, caricare gli smartphone, riempire di benzina i propri mezzi di trasporto e partire verso mete sconosciute (almeno fino all’ultimo) per testare questi nuovi, avvincenti, modelli di autovettura.
In attesa della chiusura definitiva della kermesse elvetica – ormai mancano meno di settantadue ore possiamo dire di aver gironzolato ben bene tra le novità di quest’anno e di aver scelto come macchina rappresentativa dell’edizione numero 84, la Citroen Cactus.

Si, lo so che il premio come Car of the Year 2014 è stato assegnato dalla giuria internazionale alla Peugeot 308, non ho sbagliato “Casa” pur se della stessa nazionalità.

Il modello griffato dal leone rampante mi ha comunque convinto per praticità e qualità dei materiali utilizzati all’interno dell’abitacolo, ma non certo per originalità di forma e contenuti.

Di tutt’altro sapore il crossover della Citroen: a partire da quegli strani puntini gommati applicati sulle portiere. Solo quelli avrebbero già detto tutto sul suo carattere anticonformista e invece no.

La Cactus i paraurti li riporta anche al loro posto primordiale quasi a sostenere – non sarò bella come le altre, ma di sicuro puoi portarmi dove vuoi -. Un’auto che puoi guidare ovunque senza paura di danneggiarla al minimo movimento. Che meraviglia!

collage c4 cactus
E non è tutto donne. La plancia, quella cosa sconosciuta che in realtà vivete ogni giorno perchè dinanzi a voi mentre guidate, prevede un porta oggetti che non è il solito, striminzito porta oggetti dove ci potete infilare solo il biberon del nano. E’ una manna dal cielo che si apre appunto dall’alto ed è grande come un secondo baule.

Una piccola, grande quattroruote. Compatta per circolare in città e comoda per chi volesse sfruttarla nei mini week-end di questa stagione. Un segreto della Maison che per ora non si può ancora svelare è il prezzo.

Dettaglio non trascurabile per decidere l’acquisto. Eppure i venti svizzeri che circolavano tra gli stand hanno bisbigliato una cifra che potrebbe essere inferiore ai 20.000 euro. Cifra che per molte delle Supercar intraviste sarebbe bastata forse, per una portiera, ma che il principe in sella al cavallo bianco fosse una favola, l’avevamo già capito da tanto tempo.

Ecco perchè a Ginevra ci sono andata da sola!