Paraculi si nasce. 16 Gennaio 2014 – Pubblicato in: The Funky Diaries – Tags: bambini, diario, funkydiaries, genitori, lefunkymamas.com, mamme
Mio figlio, quattro anni, un perfetto paraculo.
La cosa bella è che non sono da sola! Nooo, c’è un sacco di gente, di genitori, là fuori oltre lo schermo che ogni giorno di svegliano e sanno che prima o poi, nell’arco delle 12 ore di veglia, il loro erede li lascerà di stucco/gesso/sasso/ghiaccio, ma da bravi educatori (vedi post di Justine) dovranno dissimulare assoluta indifferenza per poi accusare il colpo in separata sede e/o con un fulmineo aggiornamento di status su Facebook.
Ho provato ad analizzare la questione sotto moltissimi punti, la conclusione è la stessa. Paraculi si nasce e non credo che manchi poco alla fatidica frase:
“Mamma, ma sai che sei dimagrita! Stai benissimo! Senti, mi compri tutti i Power Ranger dal 1997 ad adesso?”
Lui sa come farmi capitolare. Io faccio finta di essere la mamma generalessa, tutta d’un pezzo e invece mi ritrovo gazzella nelle fauci del leone. Ho quella sensazione lì, non è bello.
Furbo e lesto come una faina agguanta la benevolenza degli astanti. Ricorda nomi e situazioni che poi utilizza a piacimento. Sa che se fa la faccina giusta la scampa, tipo questa.
Affabulatore ed ammaliatore riesce a deviare l’attenzione da qualsiasi monelleria abbia combinato.
Ma soprattutto, soprattutto su tutto ha imparato a dire “OK” al momento giusto. Attende contrito la fine del sermone, poi con occhi angelici non ribatte a nulla, dice semplicemente “Ok mamma”
A quel punto ti ha impiccato. Ha fatto pocker, e l’asso glielo servo sempre io perché se tuo figlio di quattro anni i dice “Ok mamma” tu non poi fare nient’altro che battere in ritirata. Ecco, per me quel “ok mamma” è la dimostrazione definitiva che non ci posso fare niente. Nonostante i sermoni, lui fa un po’ come gli gira, il classico: ha le capacità, ma non si applica.
Quindi la strategia definitiva è l’aggiramento dell’ostacolo.
Avendo queste doti, aggiungerei profondamente italiane (e qui mi porta al prossimo articolo ovvero italianipizzapastaemandolino), ho imparato a lasciare il guinzaglio bello lungo. Gli lascio libertà di sperimentare a piacimento, intervenendo giusto appunto per correggere il tiro.
Cerco di non cadere in brodo di giuggiole quando mi dice “Mamma sei molto carina” perché normalmente 4 secondi dopo è pronto a chiedermi qualcosa di assurdo, tipo raccoglie una macchinina caduta per terra che lui non ha voglia di prendere…sapete, è dura scendere dalla sedia e verificare che il pollice opponibile svolga la sua funzione.
Faccio con lui dei discorsi molto seri, tanto che chi non ci conosce potrebbe avere la sensazione di trovarsi in una sit-com. Ho scoperto che funziona! Gli effetti collaterali sono poi il ritrovarsi in mezzo a degli emeriti sconosciuti e scoprire che tuo figlio, qualche minuto prima, aveva rivelato loro nome e cognome di tutti i componenti della famiglia con tanto di geolocalizazione.
Bei momenti.
Ovviamente all’asilo non sopporta chi fa casino (a meno che non sia lui) e credo che sposti la sedia alla maestra per farla accomodare meglio.
Se anche voi siete nella mia stessa situazione vi pregherei gentilmente di condividere le vostre esperienze, tipo gruppo d’ascolto di genitori con figli paraculo.
Per finire in bellezza vi allego delle foto fatte dalla brava Jasmine. Vi chiederete come mai: semplice, nell’ultimo mese mio figlio ha affinato ancora di più le sue armi tanto che mi sono sentita in dovere di comunicare a lei ed alle sue amiche -per altro tutte cadute nella trappola del Ricky in versione “bello e simpatico”- una cosa tipo: “Ah, volevo dirvi, qualsiasi cosa accada NON lasciate mai degli elettonic devais incustoditi se nei pressi c’è mio figlio”. E poi vabbè, son bellissime ed io domani torno.
p.s: meno male che da grande vuole fare il dottore delle ossa. Uomo avvisato…
Commenti
Chiara Gennaio 16, 2014 - 13:02
Mia figlia Meryem (6 anni) a giugno scorso mi ha chiesto l’orrido Castello di cristallo dei mini Pony o come caspita si chiamano. Io ho detto “scordatelo” e sono stata per mesi assai fiera del fatto che non me l’avesse più chiesto. Ai primi di gennaio scopro che lei, capito che l’articolo era in vendita nell’Oviesse davanti al negozio del padre, ha aspettato pazientemente l’occasione propizia. Appena l’ho lasciata sola con lui, durante le vacanze di Natale, ha casualmente portato il padre a passeggiare nel reparto giocattoli in questione, ha sfoderato gli occhioni da figlia femmina e ha ottenuto l’orrido coso senza colpo ferire. E’ tornata a casa gongolante, anche per la soddisfazione di avermi fregato. No comment.
chiara Gennaio 16, 2014 - 14:07 – In reply to: Chiara
Ahahahahahah, genio del male!
Stefania Gennaio 16, 2014 - 14:22
A mio figlio Ascanio ( 5 anni) gli si addice proprio il termine parà lui si nasce, ormai visto che nn cascascavo più nelle sue trappole tipo “‘mamma quanto sei bella” “oggi metto apposto io” “vuoi un po’ di coccole” per ogni sua richiesta tipo regali di ogni genere..
Volete sapere cosa ha iniziato a dirmi??? ” be mamma sai che la nonna e molto più brava di te! Cucina meglio di te,mi fa mangiare per terra mentre guardo i cartoni, mi fa fare quello che vuole, nn mi fa riordinare i giochi…
Vorrà dire che anche i regali me li farò fare da lei”
Cosa devo fare???
chiara Gennaio 16, 2014 - 14:42 – In reply to: Stefania
Stefi, fregatene.
Meglio che pensi che ti dica così. Alla prima occasione puoi sempre sfoggiare un bellissimo ” Chiedi a nonna”
Buahahhahahahhaha
Stefania Gennaio 16, 2014 - 15:17 – In reply to: chiara
Ahahah figurati me ne frego alla grande… Era solo per farvi capire fin dove possono arrivare i nostri paraculetti❤️
suster Gennaio 17, 2014 - 12:27
Chiara, scusa, non sono una lettrice abituale e non vi conosco benissimo, quindi volevo chiederti: dove sono state scattate queste foto?
So che non c’entra molto con il post (OT, si dice ciosì, giusto?) e rimedierò.
Mia figlia (guarda caso si chiama Yasmin) ha tre anni e mezzo ed è una PC assodata. Lei è quella che dopo mezz’ora di capricci senza senso (es: “Noooo! Dovevo tirarmele su da sola, le mutandine! BWaaaaaa!” “Va, bene fallo tu” “Nooooooo! Ormai è troppo tardiiiii!”), quando alla fine sbrocco e me ne vado lasciandola frignante, si avvicina piano, a occhi bassi e mi dice: “Mamma, sono triste, lo vedi che ho pianto? Mamma tu ti arrabbi sempre con me. Mi chiedi scusa?”
Ma il bello è che anche la seconda (10 mesi ancora da compiere) è una giovane promessa PC!
Quando vuole esser presa in braccio e tu temporeggi perché in quel momento lì proprio non ce la fai, ché stai girando il sugo con una mano e con l’altra parli al telefono, lei è capace di autoprocurarsi una caduta rovinosa con conseguente sbattimento di testa e acuti in crescendo a seguire.
Sono inguaiata.