Next generation travellers – Padova 22 Ottobre 2014 – Pubblicato in: Next Generation Travellers – Tags: , ,

Eh già, questa volta ho tradito il mio credo, e a Padova ci siamo stati in due, io e la mia dolce metà, un weekend, neanche a contare le ore, ma ci voleva, ogni tanto fa bene…

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La scusa è stata quella del mio compleanno, in realtà ogni tanto ci piace ritargliarci dei momenti solo per noi, certo ora che i bimbi sono grandi, soprattutto il primogenito, non è più tanto facile lasciarlo, perché abituato ad andersene sempre in giro, ormai ci ha preso gusto, e il capriccio “a Padova voglio venire anche io”, è scattato più di una volta, ma no Gabriele questo giro vanno via solo mamma e papà.

Perchè Padova? Perché una volta, in una delle mie trasmissioni preferite, quello della Colo’, e a proposito come vi siete permessi di togliermi la Colo’, avevo visto un bel servizio, e ce l’avevo in testa da un po’.

Inizialmente avevo addirittura pensato di poter prendere un aereo, poi mi sono immaginata correre verso un aeroporto in preda alla disperazione per un qualunque arto rotto, e allora ho desistito, aspetterò ancora un po’, non mi sento ancora pronta.

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Allora si parte alla volta di Padova, un weekend di totale relax, seeee figurati, io avevo organizzato tutto nei minimi particolari, per non rischiare di tornare senza aver visto qualcosa, come faccio sempre del resto.

Due orette e mezzo  da Milano ci siamo, l’albergo che ci ha ospitato è carino in ordine e pulito, personale molto gentile e con una splendida vista sulla Cattedrale di Sant’Antonio, certo il nome non è molto d’appeal, ma abbiamo soprasseduto, La Casa del Pellegrino.

Partiamo subito alla scoperta di questa bella cittadina che ci ha regalato due giornate di sole, nonostante a Milano piovesse.

Facciamo due passi ed è subito l’ora di pranzo, e la vera notizia è che io dopo un mese e mezzo di dieta, finalmente mangerò!

Riprendiamo subito dopo il nostro cammino, ah un particolare, io per essere fashion, e con la sicurezza che nessuno mi avrebbe sporcato di cioccolato, sono partita con una splendida longuette nera, vi dico soltanto che il giorno dopo avevo male alle gambe per la continua compressione delle mie gambe contro la gonna.

Padova il sabato è piena di mercatini nelle sue splendide piazze, Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta, un quadrilatero di storia e di fascino; è una città giovane per via della sua famosa Università, dove trovi ragazzi a bere Spritz, ottimi Spritz, a tutte le ore nei locali coi tavolini all’aperto.

Il giro nel ghetto, assolutamente indimenticabile, soprattutto se fatto nel primo pomeriggio, ore in cui Padova è una città che riposa, calma e silenziosa.

E i portici? Ma quanto sono belli tutti quei portici sotto i palazzi antichi, che nascondono splendidi negozi, perché per noi che viviamo nelle grandi città, vittime delle grandi catene, i bei negozi ognuno con le sue peculiarità diverse, nutrono sempre un grande fascino.

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Alle 16 il grande appuntamento con Giotto, lo so sono ignorante ma la Cappella degli Scrovegni non la conoscevo, credo sicuramente di aver avuto l’insufficienza in storia dell’Arte, ma dopo 15 minuti a testa in su la conosco bene e voglio dirvi a gran voce che almeno una volta nella vita andrebbe vista, un po’ come la piu nota in quel dei Musei Vaticani, questa la so “cappella Sistina”.

Subito dopo un bello spritz al Caffè Pedrocchi non ce lo vogliamo fare? Ma certo che sì!Il Caffe Pedrocchi è un locale storico a Padova, non potevamo assolutamente mancare.

Per la cena mi sono affidata a Tripadvisor, e questa volta mi ha proprio proprio soddisfatto, io e mio marito non siamo tanto per i locali raffinati, soprattutto se siamo fuori dalla nostra città, ci piace ricercare qualcosa di vero autentico con antichi sapori e odori, e qui vi voglio assolutamente consigliare l’Anfora, mai mangiata una seppia così buona, in un ambiente che potremmo definire folkloristico, e son sicura che piacerebbe anche a voi tutti, segnatevelo se siete in zona.

Giuro è un consiglio spassionato, la cena l’abbiamo pagata, 50 euro in due!

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Il giorno dopo sveglia alle 6.30, ma ci si può svegliare così presto, nell’unico weekend di libertà?Ebbene sì’, perché io la gita lungo il fiume col Burchiello la dovevo proprio fare.

Alle 8 eravamo su un battello infreddoliti nella nebbia, ma ne valeva assolutamente la pena, le ville Venete sono un incanto, ne abbiamo visitate due, ancora affrescate e complete degli arredi di una volta, abbiamo visto la stanza dove Hitler e Mussolini si sono incontrati per la prima volta e dove ha dormito Napoleone, e queste son cose.

Noi ci siamo fermati a Oriego, perché ad una certa ora saremmo dovuti pur rientrare a casa, ma se si vuole la gita continua fino a Venezia.

Un plauso particolare alla guida del Burchiello, purtroppo non ricordo il nome, ma mentre parlava, pensavo che se a scuola tutte le maestre fossero in grado di catturare così l’attenzione dei bambini, con i nostri figli saremmo tutti a cavallo.

In 40 minuti di Autobus torniamo a Padova, io lì una dormitina me la sono fatta, era una vita che non dormivo su un autobus!

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Pranzo veloce, con tramezzini, altra specialità veneta e Spritz e si riparte a visitare le ultime cose.

Incontriamo prima Prato della Valle , un’ enorme e suggestiva piazza , con le sue statue e tanto verde nel centro, e poi un salto alla basilica di Sant’Antonio la dovevamo pur fare, perchè è bellissima; non sapevo però e non so ancora quali grazie concede , forse avevo l’insufficienza anche in religione, ma dato il numero esponenziale di persone che arrivavano da tutta Italia e dall’estero, credo si tratti di cose importanti, mi informerò.

Di cose ce ne sono ancora molte da fare e da visitare a Padova, forse un weekend è poco, ma per una fuga dalla città va benissimo.

Ecco il weekend è volato, i regali per i bambini sono stati presi, e siamo pronti per tornare a casa, un po’ malinconici ma felici, perché in fondo anche se nessuno dei due aveva il coraggio di dirlo all’altro, sono sicura che entrambi abbiamo ormai capito quanto sia bello girare con loro, solo per il numero di volte in cui ci siamo detti, questo sarebbe piaciuto a lei, l’altro sarebbe piaciuto a lui…

Anche perché una cosa l’ho capita, che Padova è perfetta anche coi bambini!
Va beh prossimo arrivederci padova al prossimo giro, ma with kids!

Un ringraziamento va a Mariaclaudia di www.turismopadova.it per gli ottimi e preziosi consigli di viaggio.

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