A Natale ogni amico con bonus vale. I miei desideri per il 2014 23 Dicembre 2013 – Pubblicato in: The S factor, Un Natale (Quasi) Perfetto – Tags: , , , ,

Credits AMM Communication

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Non è che non ami il Natale, intendiamoci. Quando ero piccola lo adoravo, e per piccola intendo fino ai venticinque anni. A partire dal primo dicembre addobbavo il mio spirito e il mio umore con colori consoni alla feste, oro e argento dappertutto, dai vestiti al trucco ai capelli. Praticamente un incrocio tra Beyoncé e Jem e le Hologram. E siccome a Natale si è tutti più buoni, mi concedevo qualche piccola trasgressione, gli amici che per undici mesi erano stati soltanto compagni di bevute, nel dodicesimo, quello in cui tutto è possibile, diventavano improvvisamente materassabili. E se è vero che l’amicizia è importante, un’amicizia a cui si concede qualche piccolo bonus di fine anno è fondamentale per chiudere in bellezza.

Con gli anni però le cose sono cambiate e le feste hanno cominciato a portare con sé un carico di aspettative e responsabilità da cui spesso mi sento schiacciata: la responsabilità di essere felice a ogni costo, per esempio, e ancora peggio il dovere morale di far felici gli altri. Così il ricordo dei friends with benefits natalini diventa la testimonianza sbiadita di un tempo in cui dovevo accontentare solo me stessa.

Ma così come in tempi di magra ci si aggrappa alla memoria di un amante che ci ha particolarmente soddisfatto, io rimango affezionata al Natale contro ogni evidenza, contro ogni senso del kitsch, contro ogni deformazione consumistica.

E a Babbo Natale ho da chiedere un paio di cosette:

1) Caro Babbo, desidero liberare le nuove generazioni di maschi dalla falsa illusione che chi scopa a Capodanno scopa tutto l’anno. Non è vero. A Capodanno al massimo si limona duro in qualche sgabuzzino, se proprio si vuole esagerare si fa petting selvaggio e asfittico in una legnaia, ma di norma si è troppo ubriachi per garantire un servizio di qualità decente. E se non si possono garantire gli standard minimi di prestazione, allora è meglio evitare. Se è vero poi che in una coppia che ha già dei figli i rapporti sessuali diventano rari e offrono lo stesso trasporto emotivo di una ceretta, la notte di Capodanno diventa una pericolosa ultima spiaggia. Ma io faccio ugualmente obiezione di coscienza. Io a Capodanno non scopo, se ne riparla dopo la Befana, quando ricominciano tutte le menate.

2) Caro Babbo Natale, ho esaurito le scuse con cui di solito mi defilo di fronte alle richieste di sesso gestite fuori tempo massimo, ovvero quelle pervenute dopo le 22 o prima delle 8 del mattino. Siccome sono una ragazza originale, ho già avuto un ciclo invertito, che è durato ventotto giorni e me ne ha lasciati liberi tre. Ho già falsificato certificati medici che diagnosticavano quel tipo di narcolessia che colpisce subito dopo cena o dopo che è finito un film norvegese che aspettavo sbarcasse su Cult da mesi. Sono a corto di idee. Me ne fornisci qualcuna credibile, magari anche utilizzando lo stesso trucchetto con cui fai volare le renne e ti infili giù per i camini pur pesando centotrenta chili?

3) Caro Babbo Natale, vorrei passare una notte con Mika. Lo so che sarebbe più interessato al mio vicino fisioterapista, ma è la dura legge della domanda e dell’offerta: più non te la chiedono più tu gliela daresti.

4) Vorrei andare a cena con Lui, ma non una di quelle cene dove si finisce per parlare della cottura della carne. Vorrei una di quelle cene dove l’unica pietanza che ti interessa ce l’hai di fronte, dove la promessa del dessert non è il tiramisù, una di quelle cene che magari poi finisci in un locale per scambisti o al Lilì La Tigresse, o forse più banalmente ad appannare i finestrini della macchina con il cambio piantato sulle costole, perché non ce la facevate ad arrivare fino a casa, mentre la radio passa Bryan Adams o qualche successo di Guesh Patti. Caro Babbo, per questo Natale regaliamoci un po’ di fantasia. Che allora, quasi senza ombra di dubbio, potrei fare sesso anche dopo le 23.

Tua,

TheSleepingBitch

PS: con i riferimenti a Jem e le Hologram e alle hit di Guesh Patti ho rivelato dettagli preziosi per poter individuare la mia fascia d’età. Se sei un gentiluomo, per favore, sbianchettali.

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