Merano, il mio slow weekend 16 Febbraio 2015 – Pubblicato in: Next Generation Travellers – Tags: , ,

“Mamma ma come ti permetti di lasciarci due giorni da soli?”
Eh no cara figlia mia, questa volta me lo permetto eccome, io vi adoro ma ho bisogno assolutamente di staccare, l’inverno ogni anno lo rimuovo , ma quando arriva con tutti i suoi virus al seguito mi mette a dura prova.Merano

Non mi sembra vero di dover preparare una valigia sola e non quattro, mi sembra tutto così facile.

Spedisco tutti tipo pacco postale dai nonni e si parte alla volta di Merano.

Io a Merano ci sono stata solo una volta anni e anni fa per i famosi mercatini, ma non mi ricordavo quasi nulla, e soprattutto non mi ricordavo assolutamente fosse a 300 metri di altitudine, quindi sono partita come se dovessi scalare l’Everest, in realtà, ed è proprio qui il bello, a Merano c’è la stessa temperatura di Milano, forse anche un po’ più caldo, e sicuramente l’aria un bel po’ più pulita, e se hai voglia di farti un giro sulla neve o una sciatina, le montagne sono lì, davanti a te che ti guardano e che guardi con un senso di pace, che avevo quasi dimenticato.

Era da un po’ che snobbavo la mia tanto amata montagna, sono anni che l’idea di dover vestire di mille strati e poi svestire tre bambini, mi scoraggia, ma a Merano non serve, ed è proprio per questo che ho capito che per me mamma pluripara è proprio la località perfetta.

Io ho vissuto due meravigliosi giorni da adulta, una volta tanto, ma ero sempre lì concentrata a capire cosa avrei potuto fare con loro, perché faccio outing e dico che, in fondo in fondo, essere sola due giorni non è stato così male, ma poi penso a quanto sia bello condividere tutto con loro, soprattutto se si tratta di un’esperienza di viaggio.

Appena arrivati la sera stessa ci ritroviamo a duemila metri, con una funivia nuova di zecca supertecnologica che ci porta in quota in un battibaleno, facendoci godere di una vista di Merano che lascia senza fiato.

Aperitivo con prodotti tipici del luogo, e cena in una Stube, con altri prodotti tipici del luogo. Perchè vogliamo parlare di come si mangia bene da quelle parti? Eh beh un chiletto in due io l’ho messo su, ma con faccia soddisfatta però.

pista in notturna - Merano

A Merano 2000 tre volte all’anno aprono le piste in notturna, tutte sapientemente illuminate, e la cosa che più mi ha sconvolto è stato vedere il numero di bambini, anche piccoli che scendevano con sci o slittino alle 21 di sera, e noi gente di città che a febbraio non stiamo al parco per più di venti minuti per paura si raffreddino, ne sono convinta, non abbiamo ancora capito nulla di virus e batteri .

Torno nella mia stanzetta sola soletta, l’hotel Europa Splendid, mi accoglie con un meraviglioso e stracomodo letto a baldacchino, woooow realizzo di avere il tempo di struccarmi, lavarmi come si deve e precipitare su quel soffice materasso.

Il giorno dopo mi sveglio di buon mattino, fotocamera al collo, e parto alla scoperta di tutti quegli angoli nascosti e meravigliosi che Merano sa offrire, alzando la testa di tanto in tanto per riguardarmi quelle meravigliose montagne, facendo dei grandi respiri e sospiri di buonumore, che tanto mi servivano.

mercatino Merano

Verso l’ora di pranzo mi ritrovo in questo mercatino superchic di prodotti tipici, il Pur Sudtirol, focalizzo subito la mia attenzione su cosa poter portare a marito e figli, perché poi alla fine il pensiero torna sempre lì.
Deliziata da un pranzo perfetto a base di minestra e ogni ben di dio di formaggi e salumi, mi rimetto in cammino.
Una guida d’eccezione ci accompagna sulla Gilf, una romantica passeggiata, lungo la quale incontriamo meravigliose panchine decorate da poesie, che idea sublime.
Qui in effetti il marito ci sarebbe stato bene.

Dopo la passeggiata abbiamo l’onore di visitare in anteprima quella che diventerà la nuova sede del Museo Civico di Merano, il Mamming, al momento era ancora vuoto, ma fra qualche mese quando finalmente sarà aperto, credetemi non avrà nulla da invidiare a musei ben più noti.

Sicuramente ci dovrò portare i miei bambini.

Terme Merano

E dopo cotanta cultura, ecco il momento relax alle Terme di Merano, perché Merano è soprattutto località termale.

Mi spoglio velocemente e velocemente corro alla ricerca di un lettino libero, devo sfruttare ogni momento buono per riposare, mi faccio un bel bagnetto nelle vasche esterne ben riscaldate, un tuffetto nell’acqua termale, e me ne vado, perché lo ammetto io non sono una grande fan di terme, spa, ecc, ma andare a Merano anche solo per le sue terme, vale sicuramente il viaggio.

Se non altro perché contrariamente a tanti altri posti,più esclusivi, i bambini sono ben accetti, da qualsiasi età, e se vuoi farti un trattamento nella meravigliosa spa, c’è anche un baby parking pieno di giochi e chi te li cura!Più di così cosa volete.

Merano-Mix

La sera mi porta al ristorante da Sissi, ah scusate prima volevo mettere in risalto, che dopo la doccia sono anche riuscita a incremarmi, il ristorante dello Chef Andrea Fenoglio, beh che dire così bene non mangiavo da un bel po’, ma da tanto tanto in effetti.

Piatti particolari, originali, senza dimenticare però il gusto della tradizione.

Ho avuto solo un piccolo momento di sconforto, all’arrivo del secondo piatto, Anatra con cous cous di farro, frutta secca e polvere di noci di macadamia, ma io non ho mai mangiato l’anatra, aiutooo come faccio, non posso rimandare indietro il piatto dello chef, mi vergogno troppo, e siccome però non l’avevo mai assaggiata non per convinzione, ma perché mio padre mi ha insegnato che è meglio non mangiare volatili, l’ho assaggiata e me la sono mangiata tutta e con gran gusto.

Sarebbe bello aprire questo tipo di cucina anche ai bambini ai tempo di Expo, che dici Chef lo facciamo un menu per i bambini?
Se lo fa mi avvisi, sarò la sua prima cliente con la mia tribù, che poi tribù, e qui esulo dal viaggio, io dopo aver visto a Sanremo la famiglia con 16 figli, mi sono sentita un po’ fallita, a lamentarmi della gestione di “soli” tre bambini.

Devo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, va beh me lo potevo permettere, svengo a letto.

donne Merano

Il giorno dopo ancora cultura, e rimango favorevolissimamente colpita dal Museo delle Donne, non ne avevo mai visitato uno, finalmente un museo dedicato a noi, solo a noi, ce ne vorrebbero di più, chi mi aiuta ad aprire un museo delle donne a Milano? Parte il crowdfunding.

Ed eccoci catapultati in una realtà a noi ormai sconosciuta, quella che sa di tradizioni lontane, di calore familiare , il Tracht, l’abito delle occasioni importanti.

Le gentilissime Signore del negozio Runngaldier, ci spiegano trucchi e segreti delle fattezze di questi meravigliosi abiti, che ancora oggi, vengono realizzati e indossati ma in chiave moderna.
Che dire, me li sarei portata tutti a casa, e ad un certo punto ho anche pensato di acquistarne uno per il matrimonio di mio fratello, forse però sul lago maggiore una milanese vestita da altoatesina sarebbe sembrata un po’ strana.

Alda Merini Merano

Ancora a pranzo, stavolta al ristorante Albergo Sigmund, riscaldati da un meraviglioso sole, ci godiamo un altro pasto da ricordare, e subito dopo si riparte verso casa e famiglia.

E ora il triste epilogo del mio indimenticabile weekend, torno a casa, tempo due secondi che guardo la piccola e terrorizzata, dagli ultimi 8 giorni di antibiotico, chiedo al marito “ma Greta è malata?”, lui mi risponde vago, si, no, forse, beh ieri aveva 38.5 di febbre, ecco svanito l’effetto relax, per fortuna intelligentemente non ero stata avvisata, altrimenti mi sarei rovinata uno dei più bei weekend che abbia trascorso negli ultimi anni.

Grazie a Merano, grazie alla gente di Merano, che mi ha fatto stare bene, e che farà stare bene tutti voi, perché Merano, è soprattutto benessere.

Ci vediamo presto ma la prossima volta in 5!