Marianna Madia, una pancia, un ministero e parole a vanvera 2 Marzo 2014 – Pubblicato in: The Funky Diaries – Tags: , , , , ,

Parlare o scrivere articoli a vanvera è diventato sport nazionale. Non vale per tutti, il web purtroppo ne è ricettacolo e talvolta credo si vada più alla ricerca di un ranking decente su Google, piuttosto che dare informazione o opinioni serie.

Prendete questa mia esternazione come una sparata, una sparata nata dall’aver visto-in ritardo- il pancione di Marianna Madia e alcuni commenti, parecchio fuori luogo, su Facebook.

Data la situazione ho cercato di informarmi, ma ho capito solo che:
È incinta.
Guarda Peppa Pig col figlio duenne.
È più giovane di me.
È raccomandata.
Aspetta un maschio

Il mondo la vive come un esperimento sociologico e probabilmente Renzi l’ha piazzata in un ministero “così delicato” perché durante la sua maternità i giochi li farà lui. Ergo Matteo sarà il deus ex machina di tutto, lei solo un fantoccio panzuto.

Hanno anche scritto affermazioni che nessuno mai legge: fare la mamma/ministro è più facile che fare la mamma/operaia.

Io non voglio difenderla, come potrei, non la conosco (benché solidarizzi per la storia di Peppa Pig), ma tutto questo ammasso di parole a vanvera per non capirci assolutamente nulla sulle competenze è frustrante: in Italia una donna incinta e carina (del secondo figlio) fa macello non “Know-How”.

Allora io la penso così e vi scrivo cosa avrei voluto leggere, portate pazienza se sarò un po’ prolissa.

Un ministro è un manager, top manager. Se fai il politico di mestiere a quella poltrona ci vuoi arrivare, non è che fai finta che non ti interessi. Punto. Quindi Marianna, anche se giovane, incinta e raccomandata su quella poltrona c’è salita e secondo me farà fatica a fare peggio di alcuni suoi predecessori maschi (decisamente molto meno “good looking” di lei) al massimo farà uguale.

Purtroppo, dato che avrà nel frattempo avuto un bambino, è a loro dire una raccomandata giovane e bionda, la massacreranno così tanto da farle preferire l’espatrio.

Perché invece non soffermarsi mai con analisi o supposizioni costruttive?

Marianna, fallo per me, su quella poltrona rimanici attaccata -fin che governo regge- col super attak in barba a tutti quelli che “attendiamo il tracollo del Ministro a causa delle coliche“.
Marianna tu non sei me, io non sono te e manco voglio esserlo perché, voglio dirlo: io non avrei accettato. Se lei  ha detto sì è perché sei dotata di una estrema ambizione.

La notizia è la seguente, esistono madri che lavorano molto duramente in posizioni di grande livello e noi siamo così ciechi da non parlarne mai. Donne che in 24 ore stilano bilanci di grandi aziende e trovano il tempo di crescere i figli.

Sì avranno le tate, sì avranno gli aiuti, sì hanno più soldi, ma credo sia normale no? Altrimenti saremmo tutte delle manager, ma avremmo tutte la testa e la forza per essere manager? Siamo sicure?

Da un’altra parte esiste un plotone di donne e madri che la conciliazione se la sono cercata intraprendendo attività alternative (e mi ci butto dentro), poi ci sono moltissime  madri che hanno deciso autonomamente di lasciare il lavoro. Lo vogliamo scrivere per favore? Una volta per tutte: c’è gente che vuole fare solo la mamma. Il problema è il reinserimento nel lavoro dopo la o le lunghe maternità. Il problema è questo ed è relativo alla formazione e all’aggiornamento, temi sui quali fare diversi pensieri.

MariannaMadia

Un ministro è incinta “eh quindi”? Quindi partorirà e passerà la maggior parte del suo tempo in ministero -fin che governo regge- sarà attanagliata dai sensi di colpa, ma alla fine a suo figlio e a sua figlia potrà dire: ” quando eravate piccoli ho fatto questo lavoro qui

L’elemento differenziante sarà COME lo ha fatto quel lavoro, e il COME dipende dalla rettitudine, dalla prontezza, dalla preparazione, dall’etica che DONNA Marianna possiede.
Mamma Marianna lasciamo a casa sua, voi parlatemi di lei non della sua pancia o dei “gomblotti” VeltroniDalemaLettaRenzi perché onestamente abbiamo capito. Io capisco sempre tutto, ma non sono nel Palazzo e non siamo in Svezia.

Parliamo dunque del come? Parliamo di ciò che potrebbe fare? Facciamo un gioco bello: supponiamo senza “spalare”.

Essere Ministro della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione significa essere capo di tutta la macchina burocratica, giusto? Il Capo in groppa ad un Elefante che tanti maschi hanno contribuito a far ingrassare.

Marianna potrebbe pensare, (in quanto #giovanemadreincintacheabrevesforna), di dare una mano a tutte le dipendenti nella sua stessa situazione, in barba alla legge sulla maternità e quindi prevedere il Lavoro Flessibile. Magari pensare che il lavoro flessibile potrebbe interessare pure ai papà, sarebbe un notizione, vero? Nella PA si usa Skype per le conferenze e i papà stanno a casa dal lavoro come le mamme! pensate che roba…da Primo Mondo! Chiara Bisconti, a Milano, ha attivato tutto un programma in tal senso, il futuro è il lavoro flessibile e non il cartellino. Si risparmiano soldi e si aumenta la produttività. Marianna, chiama Chiara.

Marianna (in quanto #giovanemadreincintacheabrevesforna) potrebbe  prevedere dei asili aziendali nella PA, delle aree allattamento per il pubblico così come delle corsie preferenziali per le panze, insomma tutte cose da Paese civile che ora mancano moltissimo. Potrebbe anche pensare a gruppi di acquisto solidale per latte, pannolini etc.. o spronarne l’acquisto tra i dipendenti della PA. Potrebbe…sono cose semplici, ma cominciamo a farle.

Marianna  potrebbe coinvolgere le università per dei progetti innovativi ad hoc sulla PA. Che so…magari lo sviluppo di App specifiche per semplificare alcune pratiche.

E queste sono solo tre supposizioni, mal pensate, buttate giù d’istinto. Altre non le leggerò forse mai, perché siamo sempre troppo concentrati sul contingente e ci sfuggono le possibilità di approfondimento? Non dico a livello giornalistico, ma anche a livello di commenti personali. Un po’ come il discorso di Sanremo, tutti bravi a twittare e ringhiare.

Inoltre se proprio si deve parlare di conciliazione/maternità/pancioni Marianna farebbe bene a coinvolgere attivamente le numerose e giovani parlamentari sedute sugli scranni. Alcune di loro, da che so, hanno anche più di un figlio piccolo.

Io trovo AGGHIACCIANTE che ci sia un Ministero delle Pari Opportunità e che nel 2014 si stia lì a fare i conti sulla parità di genere, le quote rosa e via discorrendo. Agghiacciante, ok? Non esiste proprio. Eppure un pancione (leggi anche donna,giovane,ambiziosa) scatena un pullulare di commenti così fuori luogo da apparire privi di ogni consistenza. Una caccia alle streghe vera e propria.

Ci meritiamo di più. Ci meritiamo anche che quel pancione non sia lì in quanto pancione in sé e per sé, ma in quanto altro (del quale ho scritto sopra)

Auguro buon lavoro a Marianna e se non farà bene il suo lavoro, ricordatevelo, non sarà colpa di quel bimbo che sta nascendo e nemmeno della sua scelta di accettare l’incarico incinta di 8 mesi.

Sarebbe un suicidio culturale.

Siete d’accordo?

Comunque a breve in uno degli Aperitivi Illegali da OpenMilano parleremo anche di Maternità e Lavoro. Se ne sentiranno delle belle. Potremmo fare un bel quadernone degli appunti e inviarlo a Marianna, con suggerimenti vari…no?