Mamma Patti. Pardon, mamma Patti Smith 25 Marzo 2011 – Pubblicato in: Kids&Moms – Tags: , , , , ,

Immaginate la Storia del rock internazionale su un’ideale linea temporale piena di foto, pensate un po’ a quegli anni nei quali la brillantina stava scomparendo dai capelli delle giovani generazioni per lasciare il passo a ciuffi sciolti e mal pettinati, sto parlando degli anni Settanta, ora concentratevi solo sulle voci femminili, quelle graffianti, segnate dagli eccessi, dall’arte, dalla libertà disperata, dalla bellezza della poesia non codificata, chi vi viene in mente? Ok, potrebbe essere un esercizio difficile, lo ammetto, ma a me ne viene in mente una: Patti Smith.

Presentare Patti Smith mi sembra oltremodo superfluo, lei è la Storia della musica e del costume, ha contribuito a segnare un epoca lasciando un segno indelebile e profondo. Classe 1946, dalla fine degli anni Sessanta in poi le ha vissute davvero tutte e ha incontrato gente che “noi umani non possiamo nemmeno immaginare”, non riesco nemmeno a pensare come potrebbe essere stata dal vivo la New York del “Chelsea Hotel” e del “CBGB” che ora mi riferiscono essersi trasformato in un negozio d’abbigliamento di lusso…lo sfregio dei tempi non ha davvero pari.

Lei quegli anni lì li ha raccontati in un libro che si chiama Just Kids, un racconto del cuore ed il diario di un epoca, la sua e quella del suo Robert.

Poi tutto cambia, la Storia del mondo muta, ma lei non cambia pelle, matura e basta arricchendosi di nuovi gusti. Patti è punk dentro, quella sonorità lì è il suo sangue forse , Patti è una donna che vibra, avvolge e ci mette la faccia. Potrà mai essere stata madre? Potrà mai aver generato? Ebbene sì, ovvio che sì, ma te lo dimentichi. Non mi azzarderò mai a dire che Patti Smith è una Funky Mama perchè potrebbero arrivarmi degli sputi in faccia (punk), però posso dirvi che il solo pensiero di vederla cambiare un pannolino ad un bebè me la riporta sulla terra, mi commuove pure e non so dire la ragione, forse perchè la intendi così lontana dalla delicatezza della maternità (Patti Smith con il pancione?) da non pensarci neppure ed invece eccola: mamma Patti.

Vorrei ricordare che i due pargoli hanno avuto come padre il chitarrista degli “MC5” , quale mai sarà stata la colonna sonora della loro infanzia?

Forse questa

Take me now baby here as I am
Pull me close, try and understand
Desire is hunger is the fire I breathe
Love is a banquet on which we feed

Come on now try and understand
The way I feel when I’m in your hands
Take my hand come undercover
They can’t hurt you now,
Can’t hurt you now, can’t hurt you now
Because the night belongs to lovers
Because the night belongs to lust
Because the night belongs to lovers
Because the night belongs to us

www.pattismith.net