LOVE.LAUGH.EAT. – Rubitt 21 Febbraio 2013 – Pubblicato in: Love.Laugh.Eat – Tags: , , , , , , , , , , ,

L’importanza di essere Piccioli

 

Nella botte piccola ce’è il vino buono”, è questo che ripete sempre mia madre… forse perché, nonostante la mia passione per i gruppi beat anni ’60, di Gigante in me c’è davvero poco (a parte i miei difetti, ma non voglio annoiarvi!).

Insomma, sono picciola e se fino a ieri mi nascondevo dentro una botte, da oggi alzo il calice al grido di: RUBITT!

No, non sono sbronza, non ora, Rubitt è un’espressione dialettale settentrionale, è la traduzione di ‘robetta’ che però in milanese diventa vezzeggiativo ed indica qualcosa di carino. E infatti, nella sua accezione originaria, la parola, riscoperta da un testo della Scapigliatura, designava piccole cose di pregio, dei gioiellini. A riportarla in auge e darle una nuova vita ci ha pensato Cesare Battisti  che nel suo ristorante, il Ratanà di Milano, offre un menù per l’apericena a base di piccoli piatti, i Rubitt per l’appunto, e che, insieme ad altri 5 chef, al Milano Food&Wine Festival ha dato vita ad una vera e propria maratona di piccole bontà.

 
1. Sandwich di patata, fior di sale, guancia di Fassona all’olio e salsa verde di sedano| 2. Pasta e fagioli, polpo e cozze| 3. Sushi milanese Wicky’s brand| 4. Sgombro marinato e sgombro cotto, crema di caprino fresco all’aneto, cetrioli, granita di chartreuse vert, santoreggia, levistico, aneto e melissa| 5. Taco scomposto di salsiccia piccante| 6. Trapizzino con coda alla vaccinara
 

Io c’ero, ho assaggiato, gustato e amato ogni singolo piattino; ho guardato con quale e quanta precisione, passione e professionalità ogni piccola cosa venisse curata e mi è venuto un dubbio… mica che questi Chef oltre cha a farci mangiare qualcosa di davvero squisito volessero insegnarci anche altro?  

Be’, credo mi toccherà ritornare al prossimo Milano Food&Wine Festival per accertarmene (venite con me?), ma nell’attesa, auguro a tutti voi, e anche a me, una giornata, e una vita, piena di Rubitt da gustare… che siano cibo o non!

Una ricetta, una canzone, e tanti baci piccolissimi per voi, amici belli…
Love.Laugh.Eat. SEMPRE!

Franci

SFOGLIATINE AL FORMAGGIO DI CAPRA, MIELE, POMODORINI E PEPE NERO

Ricetta per 6 persone

1 rotolo di pasta sfoglia

6 tomini di capra

Pomodorini q.b.

Miele q.b.

Pepe nero macinato q.b.

Olio q.b.

(2 coppapasta rotondi di dimensioni diverse)

Utilizzando il coppapasta della dimensione più grande, ricavate dal vostro rotolo di pasta sfoglia 6 cerchi. Quindi, con il coppapasta più piccolo, disegnate un cerchio nel cerchio premendo leggermente la pasta, in modo da segnare il suo interno.  Punzecchiate, poi, i vostri dischi con i rebbi di una forchetta e  mettete suognuno di loro un cucchiaino di miele, il formaggio di capra e una spolverata di pepe nero macinato. Aggiungete un filo d’olio e infornate il tutto a 180°C, forno preventivamente riscaldato, per circa 15 minuti. Nel frattempo, tagliate a pezzetti i vostri pomodorini che aggiungerete on top alle vostre sfogliatine una volta sfornate. Servite le sfogliatine calde o tiepide.

Potete scaricare la scheda della ricetta cliccando qui.