L’imperfezione di Gipsy – Kinder Cereali 13 Novembre 2013 – Pubblicato in: Funky Projects – Tags: , , ,

Concorso Kinder

Quando Justine e Chiara mi hanno chiesto se volevo partecipare al contest di Kinder Cereali ho pensato: ecco, mi ci manca solo in questo momento di fermarmi e fare una summa dei miei difetti che così poi altro che barrette di cioccolato devo mangiarmi per sopperire alla depressione.

In realtà è stato catartico: se non altro per fermarsi e capire dove c’è spazio di miglioramento, ancora o dove invece non c’è proprio speranza. O mi prendi così, o saluti e baci, per intenderci.

Quindi ecco. Come diceva una canzone di difetti ne ho talmente tanti che nemmeno io li so.

Di sicuro i primi tre che rientrano nella gestione del mio quotidiano sono anche i più palesi:

non so risparmiare. Arg. Non solo. Sono totalmente negata in matematica, perdo pezzi e questo non solo preoccupa mia mamma, mio padre e il mio direttore di banca, ma per me è veramente un grande problema. Ho addirittura pensato, a volte, che l’Uomo della mia vita stia nascondendosi da me perchè sa quanto io sia pessima in economia domestica. Una sorta di punizione per intenderci. Vado in rosso, risalgo – raramente- e poi mi trovo a non dormirci la notte. Vendo, rivendo e mi affanno per far quadrare conti. Rimango basita perché comunque non mi sembra di essere una versione androide di I Love shopping. Eppure…

Sono smemorata: totale. Vivo di post it, sveglie sull’iphone, agende e quaderni pieni di appunti. Non ce n’è. Perdo pezzi, chiavi, abiti, calzini, collant, appuntamenti, tutto insomma.

Sono ansiosa: oh che cavoli, si. Nonostante io sembri totalmente pacifica e molto zen, devo ammettere che dentro di me è un vulcano, un fiume in piena di paranoie, di ” e se“, “ma“, “uh cielo“, rivestiti da unicorni e orsetti volanti. A volte rido io stessa della realtà parallela e catastrofica che le mie ansie costruiscono in certi momenti.

Sono insicura. La frangia non mi sta bene, il naso è troppo grande, uh cielo ho mangiato cipolla forse?, magari mi cambio abito che questo mi fa troppo grassa, diamine come sono bassa, ho bisogno di cipria che la mia zona T luccica. Insomma, morale: non mi vado mai bene.

l'imperfezione di gipsy

Poi..ah beh. Poi più ci penso più me ne vengono: sono stonata, e mi ostino a cantare sopra le canzoni. Non so stirare. Non rifaccio mai il letto. Ho delle serie difficoltà a fare la pasta frolla. Guardo troppo l’iphone e fotografo ogni piatto di cibo che mi passa sotto le grinfie. Non so tenere i segreti. Ho i capelli indomabili e aggiungici pure che odio pettinarli. Sono kitch – anche se tento di nasconderlo fingendomi chic. Sono permalosa: all’ennesima potenza.

Vabbeh.

Ma sono anche molto fortunata, che ho una famiglia intorno di amici meravigliosi che fanno sembrare ogni mio asterisco, una stella.

Chi con un abbraccio, chi con un bicchiere di vino, chi con un sorriso: ma mi fanno sentire meglio che Miss Universo al momento dell’incoronazione.