La vita, dopo i figli, cambia ma sorprendentemente. 20 Settembre 2017 – Pubblicato in: The Funky Diaries

C’è un tempo per tutto, così si dice.

Ho sempre fatto molta fatica a far parte del gruppo, ancora oggi, a 39 anni, quando so di dover stare in mezzo a tanta gente, mi prende un bel disagio iniziale.

Poi parto a raffica con una parlantina a mitraglietta, che è poi l’unica arma di difesa che conosco.
So che tante volte questo aspetto del mio carattere mi ha limitato. E viene interpretato male.
E’ che sono fatta così, mi perdo anche nelle chat. Magari avrei qualcosa da dire ma se non ci conosciamo bene non so cosa scrivere e soprattutto non so mai come concludere.

La maternità mi ha aiutata tantissimo: una svolta caratteriale pazzesca.
Il parchetto, gli sport, il portarli a scuola, alle feste di compleanno…

Mi ha aiutata a scoprirmi più socievole.
È più facile reagire per gli altri che per se stessi.
E per i tuoi figli ti ritrovi a fare cose che mai avresti pensato di fare, tipo salire su una montagna russa (solo se in coda vedo bambini di sei anni, allora penso che posso farcela. Altrimenti non ci salgo).

Esco fuori da tre anni assurdi. E’ nata Lilou e mi sono ritrovata a gestire sola il blog, che poi non l’ho gestito inizialmente, l’ho solo lasciato andare di pancia…
Non capisco ancora come, sempre in quel periodo, ho pensato fosse il momento di provare a tirare fuori il sogno dal cassetto e ho aperto lo shop.

Tre anni di stanchezza assurda e confusione, tanta.

Grazie amica del cuore che mi ha sempre aspettata. Grazie Camilla Zelda was a writer.

La vita  dopo i figli, cambia. Non si ferma, cambia.

Ci saranno lunghi periodi in cui andare a prendere un aperitivo con un’amica sarà più difficile che trovare udienza dal Papa.
Non è un Paese per donne, figuriamoci se può esserlo per una mamma che lavora…
Incastri impossibili, vacanze, quelle dei tuoi figli che durano tre, quattro volte più delle tue. E tutto quello che ci gira attorno e ben conoscete.

My girls: Camilla, Queralt e Caroline (mia sorella) <3

Il tempo scorre: veloce quando è già alle spalle, lento quando lo senti sulle spalle.

Poi ti svegli una mattina e sai che il tuo master in tetris è ormai una competenza che svolgi ad occhi chiusi. I bambini sono molto più gestibili e si cresce tutti in autonomia. Tutti, anche noi genitori.

Non rimpiango i lunghi periodi chiusi in casa, non rimpiango nessun periodo della mia vita: anche quello più strampalato mi ha aiutato a costruire l’oggi, che non mi spiace affatto.

Mai avrei pensato mi avreste aiutato a cambiare il mio approccio alla socialità: vi ringrazio, figli miei perché sto meglio nel mondo.

Io esco, ciao!

La conoscete Valentina?