La valigia per l’ospedale ed altre cose piccole piccole 28 Luglio 2014 – Pubblicato in: Fashion – Tags: , , , , , , , , , , ,

– 1 mese alla data presunta del parto. Anche qualcosa meno.

Tempo di preparare la valigia per l’ospedale, che non si sa mai, tempo di preparare il nido.

Avevo tenuto la lista di cose da portare, per la mamma e il bebè, quella di 5 anni fa, quella che mi diedero durante il corso pre parto che questa volta ho saltato a pié pari.
Ho fatto bene? Ora mi sorge un dubbio, perché se ve la devo dire tutta, mi sono accorta solo ora, facendo questa valigia, che un po’ di ansietta mi è salita, che non ricordo nulla e che ci vuole poco a farsi venire il panico.

Ho letto la lista dei cambi per il bebè almeno 40 volte, nulla, non mi entrava proprio. Ho fatto e disfatto sacchettini di accoppiate body/pigiamino, body/ pagliaccetto/calzetta almeno cinque volte. In totale calma apparente. Ma visto che stupida non sono, se non sono riuscita a leggere una lista è che l’agitazione si è palesata non poco.

Pausa gelato al cioccolato anti panico.

Le-cosine-per-lei

Come scrivevo qualche giorno fa su twitter, se la mia prima creatura fosse stata femmina, son certa che avrei dosato i toni del rosa, ci sarei andata più leggera, ma dopo 5 anni di maschio, no. Ho voglia di andarci giù pesante con stampe animalier, pattern stellina/nuvoletta/cuoricini/pois e tutte le tonalità esistenti dal fucsia al powder pink.

Mia mamma ( il suo blog e quello della sua amica Carla –> Qui), che non ringrazierò mai abbastanza, mi ha ricamato splendidi pochon, sacchette e beauty case in un bellissimo velluto rosa stampato, tutto cucito da lei.

Le mie cosine preferite? I pattern qui sotto e il pigiamino bianco mini Chicco con la scritta I always win…già lo sappiamo!

Vestiti-bebè

Ma finchè si tratta della nana è facile.

E guardando la lista per la mamma che mi affiorano scene splatter che mai più scorderò.
Una piccola premessa è però d’obbligo: nella vita di tutti i giorni dormo spesso con tee e boxer, o comunque magliette/vestito in cotone l’estate e non posseggo nemmeno un pigiama stampato con robine rosa o varie.  Quindi va da se che il primo figlio l’ho partorito con un vestito basico in jersey nero corto, e che per tutta la degenza avevo altri pezzi simili, abbinati magari a un leggings quando non sopportavo più l’aria condizionata.
Sì, ho partorito ad agosto anche l’ultima volta. No, il dono della pianificazione non ce l’ho.

Ora, rileggendo la lista:

Camicia di cotone o t-shirt per il parto –  bene!

Camicia da notte o pigiama per la degenza – anche no!
Soprattutto non chiara, non bianca, non rosina, non fatelo.
Perché?
Perché ricordo donne doloranti passeggiare lungo i corridoi, mostrando sul lato b macchie non belle da vedere. Capita, è umano, ma su tessuti così candidi attiravano parecchio l’attenzione. Per lo meno la mia, rendendo tutto abbastanza splatter, ecco.

Ciabatte e vestaglia  – perché?
Andranno benissimo un paio di infradito, o un paio di espadrillas. L’ultima cosa che ho voglia di fare è incontrare amici e parenti tutti vestiti e io con i ciabattoni morbidi ai piedi. Ok, ammetto, non li ho nemmeno a casa i ciabattoni, ma vabbeh, il senso non cambia.
Vestaglia –> Cardigan lungo.
Il pigiama, o la camicia da notte me li porto sì, ma per dormire!
Davvero non capisco perché dovrei ricevere visite e stare in pigiama anche di giorno. Non sono malata, ho partorito. E’ ben diverso. Secondo me eh…poi ovvio, ognuno fa come gli pare.
Tra vestire un cardigan lungo e una vestaglia, l’impegno è davvero minimo, ma il risultato totalmente diverso.
Guardarsi allo specchio e vedersi un po’ più a posto, aiuta a riprendersi, che è già abbastanza dura fisicamente per leggerselo anche in faccia!

valigia1

Quindi cosa mi porto?

1. T-shirt lunga verde di cotone comoda comoda per il parto.
2. T-shirt lunga fino a poco sopra il ginocchio di cotone a righe blu e bianca, per dormire.
3. Reggiseni per allattamento, i miei sono Chicco, perché anche se non avrò ancora avuto la montata lattea, attaccherò la pupetta al seno e voglio essere il più comoda possibile.
4. Pantaloni in felpa leggera stampati. Zara boy. A me il 14 anni veste bene. Più carini di un pantalone della tuta, ma alla fine quello sono…
5. Canottiere basiche Gap da abbinare ai pantaloni. Ho scelto un basico senza maniche e scollato sempre per favorire l’allattamento: sono molto comode da tirare su e giù.
6. Abitini in jersey basici comodi e scollati Gap. Tra l’altro in questi giorni li trovate in saldo. Più sotto una foto dell’abito indossato.
7. Cardigan lungo in cotone grigio.

valigia per il parto

Abito-basico-Gap

Un altro consiglio non richiesto: oltre al necessario per la toilette, portateveli due trucchi.
Magari li userete o magari no.
Ma nel caso un quarto d’ora prima di ricevere visite vi venisse il cattivo umore di mostrarvi completamente sfatte, avrete a portata di mano un copri occhiaie e del rimmel. Tanto basta per cambiare faccia, o no?
Mi porto anche un burro cacao molto prezioso, preziosissimo, anche di più, perché me lo ha regalato la mitica  @Brunhildeswelt. Ce l’ho sempre appresso, figuriamoci in ospedale.
Basta avere salviette struccanti così da riuscire a togliere il tutto in un attimo prima di andare a recuperare il pupetto alla nursery.
Ripeto, potreste non averne bisogno, abbagliate dall’amore con il cuore colmo di felicità. Ma vi potrebbero anche venire 5 minuti di magone da stanchezza. Tanto, per lo spazio che occupano, tanto vale, no?
E sempre per l’umore, ho messo due, tre bustine di acqua di frutta Lov Organic. Mi sono portata dietro il mio preferito, wild berry, così da poterlo sostituire al té offerto nel soggiorno del reparto. Basta una tazza di acqua calda, anche se in questo periodo preferisco berlo freddo.
Ma per questo ci sono i nostri compagni, ai quali chiedere di portarci una bottiglietta di infuso da casa…

Lov-Organic

Ad una cosa non ho resistito, ho preso una maglietta per il lieto evento anche per Leone, anche se lo so già: suo padre mai si ricorderà di mettergliela!
Ma infondo che importa: Today is a good day!

T-shirt Chicco Today is a good day

T-shirt Chicco

Insomma, siamo pronti? In pratica sì, in teoria chi lo sa?

La valigia è chiusa, la culla montata, passeggino pronto all’uso e anche già testato dagli uomini di casa. Abbiamo un Chicco Urban che senza bebè all’interno fa le impennate in tranquillità. Sì, era assolutamente necessario provare o Leone ci avrebbe chiesto posso uscire a spingere il passeggino? fino a sfinimento completo della nostra pazienza. Non che papà non ci abbia preso gusto: maschi!

Chicco Urban Stroller

A casa, ad aspettarci, c’è quasi tutto: manchi solo tu bambolina.
Copertina, ciucci di tutti i colori, gufetto porta ciuccio, accappatoio fatto fare solo per te e ricamato dalla nonna, come anche il tuo beauty case.
Certo che debutti alla grande principessa, eh?

Non vedo l’ora di vederti <3

Newborn-sweet-things

Copertina Mini Chicco – Gufetto Clip copri tettina Chicco – Succhietto Physio Soft 0+ Chicco – Passeggino Urban Chicco – Bagno corpo e capelli e olio da massaggio Pure Bio Chicco – Color Pack Urban Chicco – Ricami, beauty case e accappatoio fatto con passione e amore dalla nonna!