La Repubblica del Lavoro: What’s Inside You, quando le ragazze spingono sull’acceleratore. 29 Maggio 2014 – Pubblicato in: Business, Legge e Marketing – Tags: , , , , , , , ,

What’s Inside You è un piccolo marchio 100% Italiano, pensato in Piemonte e prodotto in Veneto. West/East creative connection.

Lo abbiamo scoperto girando tra gli stand di Maria Licci. Ci siamo fermate perché avevamo intravisto delle stampe bellissime, poi ci siamo rese conto che le finiture di ogni abito avevano una decisa marcia in più: ” scusa ma questo è cucito a mano” , ” scusa ma questa organzina?”

“Scusa Elena, ma che marchio è questo qui?”

What’s Inside You, appunto, la scommessa imprenditoriale (l’ennesina, e si può dire) di Eleonora Carisi aka www.joujouvilleroy.com . Eleonora è una bella donna con una testa ancora più bella del corpo. Lei, se avete voglia di farvi venire le ansie da Personal Branding, è di certo un esempio lungimirante: la classica case history. Per essere al centro del proprio network e tessere una buona rete imprenditoriale ci vuole visione, intelligenza, determinazione, una decisa dose di egocentrismo e una gamba tesissima, ma con eleganza. Eleonora possiede tutte queste caratteristiche, l’esempio eclatante della Millenial generation.

Ah, ovviamente non mi sono fatta sfuggire l’occasione di provare un paio di vestiti della collezione SS 2014. Cactus is the answer, sia chiaro.

eleonora carisi_portrait_source joujouvilleroy

Shepard Farey con Mike Giant ha tappezzato mezzo mondo con lo slogan “medium is the message”. In tempi digitali questa frase sta prendendo connotati epici nei quali le persone stesse si trasformano in media e conseguentemente in messaggio. La cultura popolare si frammenta, gli idoli non sono delle masse, ma delle nicchie e ognuno è protagonista di se stesso. In pochi sanno usare scientemente se stessi per trasformarsi in business. Qual è il tuo “messaggio”, posto che Eleonora Carisi sia un media?

La propaganda non fa per me, il messaggio che trasmetto tutti i giorni attraverso i miei media è sempre lo stesso…essere se stessi no matter what, who, where…

Prima della rivoluzione digitale il Kotler ci spiegava che Madonna è stata un esempio di marketing eccezionale. Il Kotler è un manuale “retrò” rispetto ai tempi, ragionandoci meglio Madonna ha fatto in tempi non sospetti un’abile operazione di Personal Branding e lo hai fatto anche tu. Nel 2006 apri un concept store, nel 2013 una tua linea di abbigliamento. Ci racconti il tuo progetto di business? Quanta consapevolezza c’è nel tuo percorso di “ branding” e che valore definiresti al centro di esso?

Il vero progetto di business è nato quando dopo la laurea ho deciso di aprire un negozio e di “lasciare” la possibile carriera nella pubblicità.

Tutto ció che ne è venuto in questi dieci anni è stato molto naturale, dettato da un puro desiderio interno di voler fare di più e di completare me stessa attraverso più aspetti. Ecco la collezione, ecco JouJouVilleroy, eccomi.

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What’s Inside you è una collezione Made in Italy, dal concetto alla fabbricazione. È molto bella, allegra e semplice. La ricerca di questi dettagli, la scoperta dei tessuti, l’incontro con le maestranze. Com’è stato il viaggio della tua prima collezione? Come lo hai vissuto e cosa hai scoperto dalla produzione? Molti giovani designers si scontrano con una realtà fatta di minimi, poca fiducia e un altissimo grado di fallimento: il lato oscuro della forza.

Leggevo ieri dietro ad un piatto una frase che diceva che tutti gli angeli hanno un lato spaventoso, ed era scritto dietro ad un piatto servito dallo chef Frances Jean Imbert! A me piace vedere le cose da ogni angolazione e scoprire il lato nascosto di ogni cosa. La speranza è l’ultima a morire, per lo meno io continuo a crederci ma continuando di frasi fatte non è tutto oro ció che luccica. È molto difficile e impervio addentrarsi consapevolmente nel mondo della produzione moda. Continuo a viaggiare per trovare l’ispirazione e rendere concreto attraverso la maestria del made in Italy la mia vera essenza.

Daltronde What’s Inside You è ció che sta dentro di me, di te.

cactus print_what'sinsideyou

Torno a chiederti del Made in Italy. Che definizione gli daresti? Hai avuto modo di incontrare alcune anime di questo pianeta che la moda la scrivono e fanno da anni. In un certo senso sei un insider ,e per di più con una visione più lucida di altri essendo anche “produttrice”. Quanto pesa il Made in Italy Eleonora, se pesa ancora.

Pesa come un lingotto d’oro e sfido chiunque a dire il contrario. Dobbiamo faticare e ancorarci alla produzione Made in Italy senza riserve. È una sfida che ha un costo decisamente più alto anche in termini di spesa ma alla fine ne sarà valsa la pena.

What’s inside you mi da l’impressione di essere un marchio leggero, pieno di spunti, sempre mobile. Questo atteggiamento è una sorta di denominatore comune tra altri piccoli marchi italiani fondati e gestiti da giovani donne ed è bella questa comunanza inconsapevole. Le donne. Chi sono i tuoi Role Model femminili?

Sono affezionata alla bellezza oscura e consapevolmente accattivante delle donne retro. Rita, Grace, Veruska..

Ora ti do una bacchetta magica: se potessi, per una giornata, cambiare le regole del fashion system, da dove cominceresti?

Lascerei a casa i pregiudizi e darei maggiori possibilità alle realtà giovani come la mia.

 Ultima domanda. Come ti vedi tra 5 anni?

A farmi domande.

Grazie Eleonora, brava.

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