Il giardino di Paola: Aprile, il mese del tepore 9 Aprile 2014 – Pubblicato in: il giardino di Paola – Tags: aprile, arredamento giardino, giardinaggio, giulia zaffaroni, idee giardino, paola maria traspedini
Sono questi i giorni in cui è piacevole stare all’aperto. Le temperature sono perfette, il verde è di mille sfumature, i bulbi sono in fiore, i germogli gonfi di vita.
I semi messi a dimora nelle scorse settimane sentono il tepore del sole delle ore più calde e sanno che là fuori li aspetta molta luce, quella di cui, una volta diventati piantine, avranno bisogno per trasformare le sostanze che troveranno nella terra in linfa ricca e nutriente (e donarci aria pulita).
Con i primi caldi, anche gli insetti nocivi si risvegliano, e così le lumache (soprattutto se pioverà). Per quanto riguarda queste ultime, ci sono in commercio molti prodotti chimici in grado di eliminarli, ma esistono metodi naturali altrettanto efficaci. Oltre alla trappole che, però, a mio parere sono troppo crudeli, aiutano a tenere lontane le lumache anche gusci di uova, caffé, segatura e cenere di legna (che va distribuita poco nel terreno perché troppo salata e quindi dannosa).
Per combattere gli insetti dannosi (afidi, cocciniglia, ecc), invece, un metodo è quello di favorire la presenza di insetti “predatori”, come le coccinelle. Si possono acquistare o, più facilmente, si possono mettere a dimora piante che li attirano: Calendula, Tarassaco (il famoso “Dente di leone” dai fiori gialli). Un’altra soluzione al problema è quella di preparare composti di ortica e aglio da diluire nell’acqua con cui si bagna il terreno. L’aglio si può anche interrare accanto alle piante (soprattutto alle rose), gli afidi lo odiano.
Se è un mese piovoso, è facile che i funghi colpiscano le piante, soprattutto le rose. Per evitare questo problema non bagnate MAI le rose direttamente su fusto, foglie e fiori. Innaffiate sempre e solo il terreno. Potete poi spruzzare sulle foglie bicarbonato sciolto in acqua (3 cucchiaini per litro) con l’aggiunta di un po’ di detersivo per i piatti.
La primavera, però, non è solo fatta di insetti dannosi! In questi giorni molti arbusti sono in fiore. E alcuni di loro hanno “seminato” nuove piantine intorno a loro. E’ fondamentale trascorrere del tempo in giardino, osservando le aiuole e le bordure per cercare le piantine che sono nate e che vanno spostate per evitare che soffochino sotto quelle già grandi. Per farlo, non estraetele dall’alto, utilizzate uno strumento che sollevi la zolla di terra intorno a loro, in modo da non spezzare le loro giovani radici. Una volta messe nella nuova posizione, vanno innaffiate con un getto d’acqua non troppo forte.
E’ anche tempo di nuove semine: viola, violaciocca, primula.
Le piante rimaste in casa durante tutto l’inverno hanno bisogno di acclimatarsi prima di essere messe fuori. Pulitele, sostituite il terriccio dei vasi (quello superficiale) e sfoltite le foglie.
Il frutteto è un’esplosione di colori, in questo mese. I primi a fiorire sono i mandorli (Prunus dulcis) e gli albicocchi (Prunus armeniaca), con i loro fiori bianchi. Seguiranno i susini (Prunus avium), i peschi (Prunus persica) e i ciliegi (Prunus cerasifera).
Quando spuntano i primi boccioli è bene trattare le piante per combattere funghi e insetti nocivi. Se le avete nutrite con dello stallatico, in autunno, saranno più forti. Potete aggiungere del concime anche ora e ricordatevi di innaffiare molto il terreno in caso di poca pioggia.
Anche l’orto è in piena attività. Le temperature consentono semine all’aperto: lattuga, cipolla, spinacio (con luna calante), anguria, carota, cetriolo, pomodoro, melone, fagiolo, fagiolino, prezzemolo, rucola, zucca, zucchina (con luna crescente).
Come per il giardino, anche nell’orto arriva il problema delle lumache e degli insetti nocivi. Mettete a dimora piantine che attirano insetti “predatori” (timo e salvia, per esempio) e spruzzate l’infuso di ortiche.
Il mese di Aprile è sicuramente tutto da dedicare al Chaenomeles, un cotogno ornamentale da non confondere con quello da frutto commestibile, la Cydonia (Anche i Chaenomeles producono frutti ma sono molto piccoli e non si mangiano).
La fioritura del Chaenomeles è una delle più spettacolari in natura perché i fiori sbocciano quando la pianta è ancora priva di foglie. E’ un arbusto che può raggiungere dimensioni abbastanza considerevoli e, come il suo cugino da frutto, ha un enorme pregio: quello di non richiedere attenzioni particolari e un terreno particolarmente fertile. E’ molto rustico e si adatta anche a basse temperature. Le varietà non sono moltissime, molte si sono perse nel tempo. Bastano però per coprire una vasta gamma di colori, dal bianco al rosso scarlatto, passando per rossi aranciati e rosati.
Molto indicato da lasciare solo, come pianta dominante in una bordura o da inserire in una siepe, magari mista con fioriture a scalare nei mesi primaverili ed estivi.
Le piante sono intelligenti, lo sapete? Pur essendo ancorate al terreno dalle loro radici, senza possibilità di muoversi, hanno sviluppato un sistema che permette loro di riprodursi. Lo fanno attraverso il vento (in natura ci sono semi aerodinamici, come le samare, i semi degli aceri), gli insetti (attirati dai colori e dal profumo dei fiori) o con strane modalità di auto-semina (Le viole, per esempio, lanciano letteralmente i loro semi, per questo è facile che spuntino piantine in luoghi inaspettati).
Io trovo che tutto questo sia semplicemente meraviglioso.