Ex libris: Il Libro di Julian 10 Giugno 2015 – Pubblicato in: Ex Libris – Tags: , , , , ,

Il libro di Julian | Zelda was a writerLa dura battaglia di chi incontri – per parafrasare una citazione di Ian Macclaren (sulla cui faticosissima attribuzione, se avete tempo e voglia, vi rimando a questo articolo) – non ti sarà sempre chiara ma, nel dubbio, sarebbe meglio tu la rispettassi, fossi gentile e ben disposto a comprendere, se non la sua motivazione, perlomeno la fatica con cui viene ingaggiata.

Si apre con questa citazione Il Libro di Julian, nuovo libro di R.J. Palacio.
E non importa poi tanto chi ne sia l’autore certificato, quello che conta è la forza umana che si porta dietro. Se fossimo in grado di regalare il nostro beneficio del dubbio alla scala di valori e di scorni altrui, la vita sarebbe senz’altro più facile per tutti. Credo sia un concetto molto simile a quello che si dice sulla possibilità di indossare mocassini non tuoi e farci di tanto in tanto una manciata di passi.Il libro di Julian | Zelda was a writerIl nuovo libro della Palacio arriva dopo il grandioso e meritato successo di Wonder ed è a tutti gli effetti non tanto un seguito della storia di August “Auggie” Pullmann, ragazzino affetto dalla Sindrome di Treacher-Collins, quanto un suo completamento. Quasi a dire che la complessità di certe vicende non può risolversi in un punto di vista, in un solo libro.

A sostegno di questa idea, già il precedente Wonder – vero e proprio caso editoriale, con le sue infinite settimane in testa alla classifica dei più letti del New York Times – era un racconto corale, una sorta di diario che comprendeva più voci sulla medesima storia.
Un libro per ragazzi che è piaciuto anche ai padri e alle madri e ha parlato della diversità con una tale leggerezza da commuovere e, perché no, anche da rilassare.

La diversità andrebbe raccontata di continuo, bisognerebbe suggerire le sue potenzialità detonanti, bisognerebbe instillare il seme sconsiderato delle variazioni sul tema, dei panorami inediti, delle idee nuove. In fondo, il libro ci ha detto questo. E poi ci ha rilassato enormemente, suggerendo che nella vita non esistono regole certe e che la perfezione – stato di grazia a cui tutti anelano senza sapere dove stia esattamente di casa – è la stanza dei bottoni di un non ben identificato potere che ci vuole pavidi e fermi.Il libro di Julian | Zelda was a writerInsomma, in Wonder c’è questo bambino tanto amato dalla sua famiglia e tanto affaticato dalla malattia, gioca alla Xbox come tutti ed è un grande esperto di Star Wars.
L’unica differenza rispetto al resto del mondo è il suo aspetto.
Arriva alle medie e si trova ad affrontare le incognite della vita. Tra i suoi compagni, c’è qualcuno che proprio non vuole accettarlo. Un nome fra tutti? Julian, il protagonista del secondo libro, nelle librerie in questi giorni.
Per lui, il viso deformato di Auggie è uno specchio, il richiamo improvviso a confrontarsi con le sue paure, con la possibilità che non tutto sia come viene raccontato nelle favole. In certe favole, sia chiaro, non in tutte.Il libro di Julian | Zelda was a writerLeggendo Il libro di Julian, però, ci troviamo di fronte a un altro ribaltamento di prospettiva. Eravamo pronti a scommettere che fosse lui il grande cattivo della storia e poi ci siamo trovati di fronte a un ragazzino tormentato, con pochissime e traballanti certezze, con due genitori che tendono a giustificarlo sempre, a sedarlo, a fargli vivere una vita asettica, “da Photoshop”, lontana dalla molteplicità di contingenze e opzioni.Il libro di Julian | Zelda was a writerInsomma, anche in questo capitolo della storia di Auggie viene da pensare a quanto la libertà sia ancora oggi la nostra più grande scommessa. Forse, in passato, la libertà era un concetto più spaziale, più legato all’estensione di sé nel territorio. Forse oggi è l’ambito di concetti impalpabili e aerei come il senso del tempo e la difesa della propria unicità.
Sono sfumature, in fondo. La cosa importante è che qualcuno continui a dirci che tutti gli sforzi per essere capaci di accettare la differenza, propria e altrui, sono grandissimi doni che facciamo alla nostra vita.Ex libris: Il Libro di Julian | Le Funky Mamas