Dove sono finita? 15 Febbraio 2017 – Pubblicato in: The Funky Diaries

Crazy-old-lady-clutch-
Sono un po’ crisi perché non mi sto dietro. E non ho intenzione di farmene una colpa.
Anche se scriverlo durante quei 3 giorni al mese dove la crisi arriva di default non è per niente intelligente.

E’ successo che sono arrivata al 15 di febbraio senza accorgermene. Apro il blog per cercare un articolo sulla capsule collection Stella Jean per Marina Rinaldi (per un motivo bellissimo) e mi accorgo che in 15 giorni ho pubblicato solo tre post.

Ci sono rimasta malissimo: non era mai successo.

Mi è passato mezzo mese tra le dita e sembra non abbia combinato nulla. Non è così.
Troppe cose.

run4melierac

potete leggermi –> QUI e QUI.

Sto scrivendo su Io Donna del Corriere della Sera per un progetto bellissimo: Run4me Lierac.
Di fitness, di donne, di tempo per sé, della ricerca dello stare bene. 
Felicissima e orgogliosa di vedermi tra le pagine online di una testata che mi è sempre piaciuta.
Auto pacca sulla spalla. Fine dell’auto pacca.

Il mio grande orgoglio: Gaia Segattini per funky mama collection. In vendita --> QUI

Il mio grande orgoglio made in italy: Gaia Segattini per FunkyMamaCollection. In vendita –> QUI

Poi c’è l’e-shop.
Il negozio è il mio motore, ma nemmeno lì sto dando tutto. Abbiamo messo in vendita un prodotto che secondo me è pazzesco, caricato online l’8 febbraio e mai dico mai presentato se non con una foto su instagram.

Succede che sono sopraffatta. Che anche svegliandomi alle 5.30, non riesco.

Nemmeno la nascita degli orecchini vi ho raccontato, sono già praticamente terminati e sul blog, nessuna traccia.

orecchini-stella-nera-funky-mama-collection

in vendita –> QUI

E’ che c’è un dietro le quinte complesso.

Non mi sono improvvisata stilista o designer. Mai.

Per certi prodotti mi è venuta un’idea che è però poi sviluppata con professionisti, fedeli al mio gusto e al progetto, ma disegnato e bilanciato da altri.
Per altri prodotti esiste un altro percorso: esiste una ricerca di mood, di estetica, di stile e da questa alcune persone fanno le loro proposte per la collezione.

Questa cosa va seguita. Tanto quanto la parte economica. Mese per mese, cosa investo, cosa no. Perché non esiste prestito bancario o investitore. Esisto io.
E le giornate passano tra conti e ragionamenti infiniti. Parte che non mi dispiace ma complessa per una mente non matematica come la mia.

Complesso anche perché come molti sanno non è un paese che aiuta a crescere. Già solo a pensare alle due più grandi difficoltà si capisce tutto.

Non siamo tutelati nei pagamenti. I clienti possono permettersi di pagare quando gli pare che tanto non succede nulla. Ma sebbene tu venga pagata a 60gg come a 90, l’anticipo dell’iva, invece, lo devi versare. Ci si ritrova a pagare per pagamenti non ancora ricevuti, ad anticipare, appunto.

Gli anticipi delle tasse? Vogliamo parlare del non senso di questa cosa? No. Comunque è un dato di fatto che non ti lasci nemmeno l’opportunità di azzardare un investimento in più.

Mi sto lamentando? Affatto. Va fatto. Sono tutte cose che devo fare.
E è finita che sul blog ho scritto poco.

Non sono scomparsa.

Integratore che mi ha accompagnato spesso, ultimamente: Babasucco.

Integratore che mi ha accompagnato spesso, ultimamente: Babasucco. Ordinato online, ricevuto a casa il giorno dopo.

E’ che la storia del multitasking fa schifo.

Per fare tutto andrà a finire come questo febbraio, che mi lascia un po’ a metà.
Con gli integratori come migliori amici, la sveglia alle 5.30, due profili instagram, due pagine facebook, l’essere ovunque eppure ve l’assicuro, da nessuna parte se non qui.
Anche quando non scrivo.

Buon Farcela. Come sempre.