Di vini da abbinare alla torta salata con pasta al vino 29 Aprile 2015 – Pubblicato in: Food & Wine, The Wine Lovers Club

Con la “Torta salata” con pasta al vino ripiena di ricotta zucchine e prosciutto cotto” suggerita questo mese da Giorgia suggerirei due vitigni internazionali come lo Chardonnay per il bianco e il Pinot Nero per il rosso.
Le caratteristiche che ricercherei nel vino da degustare con questa torta sono dei bei profumi di frutta, sentori di vini con un minimo di invecchiamento e quindi un po’ più di carattere ma senza avere una spiccata acidità ma rotondità più accomodante per non andare a sovrastare gli ingredienti comunque tutti molto delicati presentati in questa ricetta primaverile.

vini
A voler fare un po’ la preziosa andrei alla ricerca di un Gewurtztraminer con caratteristiche ben note come le note fruttate e floreali ma presterei particolare attenzione a trovarne uno con un fine di bocca il meno astringente possibile per andare ad accarezzare la consistenza della ricotta fresca senza far “cocciare” le due sensazioni che possono essere in questo caso la acidità del vino e la dolcezza del formaggio.
Il Traminer aromatico, o Termeno aromatico o Gewürztraminer (Gewürz significa “spezia” in tedesco), o ancora Savagnin, è un vitigno coltivato soprattutto in Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.
Il colore del vino che se ne trae è giallo paglierino, il profumo ricorda spezie e canditi, il gusto è dolce e aromatico.
Si definisce aromatico (profumo primario) quel gusto che riporta, nel ricordo, il gusto dell’uva. Nel caso specifico: il litchee.

Se dovessi invece pensare ad un rosso che mi renda personalmente felice con questa ricetta,  facendo solo due piccole modifiche fondamentali: l’uso di un prosciutto cotto affumicato e una generosa grattata di un formaggio stagionato a pasta compatta, andrei subito ad un siciliano, il Perricone.
Olfatto: l’eccelsa materia prima da cui deriva ci restituisce un naso di straordinaria finezza e complessità dove si avvertono deliziosi profumi di confettura di marasca, mora e prugna, attraversati da nuance che evocano i chiodi di garofano, lo zenzero, le bacche di ginepro, l’inchiostro, la liquirizia.

Palato: in mostra una architettura di aristocratica eleganza e di mediterranea opulenza, che denota un frutto vitale e croccante, ben supportato da una acidità mai sopra le righe, calibratissima, tannini vellutati e avvolgenti, dinamici e di grande fascino.

Caratteristiche: da un’uva rara e in via di estinzione, il Perricone, un vino che non teme confronti per carattere e personalità, terso, nitido e sensuale, caldo e succoso, di beva eccezionale, che ha il privilegio di non somigliare a nessuno.