Il giardino di Paola: Settembre, lettera d’amore ad una dalia 23 Settembre 2015 – Pubblicato in: il giardino di Paola

Dahlia "Bali"  credits: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Dahlia.%22Bali%22.7399.jpg#globalusage

Dahlia “Bali”
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Le dalie sono fiori un po’ volubili, amano terreni freschi e non troppo asciutti, leggeri e friabili. Non sopportano temperature troppo rigide e marciscono facilmente. Per questo i loro bulbi vanno prelevati dal terreno ai primi freddi, trattati con un fungicida e conservati in un luogo asciutto e fresco.

(…)

Ma questa non era una lettera d’amore? Certo, lo è. Ed ora vi spiego perché le dalie sono fiori di cui ci si innamora perdutamente.

Dahlia "Apple Blossom" credits: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Collarette_Dahlia_-_%22Apple_Blossom%22_cultivar.jpg

Dahlia “Apple Blossom”
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Non solo hanno il sapore antico dei vecchi cortili, ma ne hanno anche il profumo, l’aspetto, i colori. Non solo sono splendide nelle bordure miste, affiancate alle fioriture di fine estate di anemoni giapponesi, aster e persicarie, ma rendono preziosa anche una striscia di terra di cui sono gli unici “abitanti”. Non solo esistono in una multitudine di colori, ma i loro fiori passano dalla corolla semplice a otto petali a quelle splendide manifestazioni della natura che sono i pompon.

Dahlia "Doxy", nel giardino botanico reale di Madrid. credits: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Dahlia_'Doxy'.jpg

Dahlia “Doxy”, nel giardino botanico reale di Madrid.
credits: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Dahlia_’Doxy’.jpg

A volte è della semplice, pura bellezza che ci si deve innamorare, senza pensare a quanto potrebbe essere difficile prendersene cura. “La bellezza salverà il mondo”, così disse Dostoevskji e così la penso fermamente, lucidamente, anche io.

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