Come sopravvivere al festival del cinema di venezia 2017 – guida pratica valida solo dal 30 agosto al 9 settembre 31 Agosto 2017 – Pubblicato in: Fashion

Nella classifica delle frasi più inflazionate degli ultimi anni troviamo:

“Non ci sono più le mezze stagioni”
“Alla tua età già avevo 2 figli”
“Al festival del cinema di Venezia si fanno un sacco di contatti”.

Ogni volta che le sento provo quel senso di nausea che ti da il vaporetto mentre scendono e salgono le persone.

Ma ecco la mia guida pratica per sopravvivere al festival del cinema!

1- Riscoprire il valore dell’amicizia.
Se una ragazza che conosci di vista a Milano non ti saluta, stai pur certa che a Venezia correrà verso di te per abbracciarti e farsi un selfie che poi posterà su instagram (#veneziawithfriend #smileandshine ).

La sua attenzione su di te durerà pochi minuti ma non offenderti: dovrà salutare e abbracciare altri passanti per potersi sentire “inserita” e fare “contatti”.
(oddio, passatemi un Biochetasi…)

2 – Non mangiare.
Chi va al ristorante perde tempo prezioso.
E se mentre mangi James Franco gira per la città in cerca di una nuova fidanzata?
E se mentre mangi Virzì vuole scrivere una sceneggiatura sulla tua vita e non ti trova?

Meglio non rischiare ed infilare nella borsa un toast da mangiare di nascosto davanti al red carpet mentre tutti sono intenti a guardare quella signora che forse assomiglia alla cugina di Kirsten Dunst.

3- Pronunciare termini che non userai mai più.
Sentirai la tua collega cafona usare strani termini con un produttore cinematrografico

ll mio consiglio per non rimanere esclusa? Usa l’immaginazione e buttati: la conversazione potrebbe diventare un viaggio sensoriale.

Ecco qualche spunto (con traduzione):

“Sicuramente è la tenues più glamour della laguna”
traduzione: “è vestita bene”

“Quest’anno è una kermesse con crisi d’identità”
traduzione: “il festival 2016 era più figo anche se non c’ero”

“il palmarès del festival è sempre sorprendente”
traduzione: “…chi ha partecipato?”

“L’atmosfera retrò dell’Excelsior è sempre accogliente”
traduzione: “i bagni sono ottimi per fare la cacca”

 festival del cinema di venezia 2017

4- Vedere i film di nascosto.
Ogni volta che uscirai da una sala dopo aver visto un film incontrerai qualcuno che ti dirà:
“Ma dov’eri? Ti sei persa Jim Carrey che si allacciava una scarpa!”
oppure
“E tu pensi di fare contatti al silenzio e al buio della sala?” .
Se ami il cinema, non farlo sapere troppo in giro o passerai per quella che ama il cinema ma non così tanto da non farsi contatti.
(oddio che trip) .

5-Trovare il vip.
Quest’anno ci saranno Matt Damon, George Clooney, Jennifer Lawrence, Julianne Moore, Robert Redford, Jane Fonda, Annette Bening, Jim Carrey, Penelope Cruz, Javier Bardem, Kirsten Dunst … Le vere stalkers sanno già in che giorno e a che ora arriveranno al lido, ma la probabilità di riuscire ad incontrarli, se non a 200 metri di distanza, è molto bassa.

Se qualcuna riesce a scattarsi un selfie con un vip, ve lo mostrerà con finta nonchalance dicendo frasi come: “Prima Matt mi ha invitata sul motoscafo, ma vuoi mettere l’esperienza di prendere il vaporetto?”.
Fate lunghi respiri.

6- Seguire le regole dei Colori.
Purtroppo gli spettacoli per il pubblico sono pochi ed alcuni hanno prezzi molto alti.Per vivere il festival a 360 gradi bisogna avere l’accredito.
I pass in ordine di importanza sono rosso, blu, giallo e verde e alle sale entrano prima gli accreditati . Ovviamente sempre in ordine di importanza.
(Come concetto assomiglia al traffico indiano:la macchina più costosa ha la precedenza)
p.s. ai blu regalano una borsa carina

7 – L’abito dev’essere di qualcuno (No, non tuo).
Ci si può vestire come si vuole ma le regole non scritte del festival invitano ad indossare qualcosa di elegante.
Ovviamente risulta volgare dire di aver pagato onestamente il proprio vestito, quindi se qualcuno ve lo chiede dite che il vestito è di qualche stilista emergente che ve l’ha prestato per l’occasione.
“Quest’abito appartiene ad una linea di abbigliamento super british, lo stylist ha fatto i salti mortali per farmelo avere”

traduzione: “Saldi Asos. Bartolini è arrivato in tempo”
(se non è chiaro il linguaggio da festival torna al punto 3)

Queralt-red

Questa è la lista dei film che potete andare a vedere.
Ci vediamo in sala, ma non ditelo a nessuno.

L’insulte – Ziad Doueiri

The Leisure Seeker – Paolo Virzì

Ex Libris – The New York Public Library – Frederick Wiseman

Mektoub, My Love: Canto Uno – Abdellatif Kechiche

The Third Murder – Koreeda Hirokazu

Jusqu’à la garde – Xavier Legrand

Human Flow – Ai Weiwei

2The shape of water – Guillermo Del Toro

Mother! – Darren Aronofsky

Suburbicon – George Clooney

Ammore e Malavita – Manetti Bros

Foxtrot – Samuel Maoz

Three billboards outside Ebbing, Missouri – Martin McDonagh

Hannah – Andrea Palladoro

Downsizing – Alexander Payne

Angels Wear White – Vivian Qu

Una famiglia – Sebastiano Riso

La villa – Robert Guédiguian

Lean on Pete – Andrew Haigh

First Reformed – Paul Schrader

Sweet Country – Warwick Thornton