Chi lo fa da sé lo fa meglio in tre? 14 Maggio 2015 – Pubblicato in: The S factor, Wellness – Tags: , , , ,

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Io non so che tipo di persone siete voi. Io credo di essere nella media, media bellezza, media intelligenza, simpatia medio-alta.. Non sono bigotta ma nemmeno una tigre del ribaltabile. Sono il tipico target di fascia media, quello a cui si rivolgono  tutte le ricerche di mercato quando vogliono sparare nel mucchio.

Date queste premesse, se io affermo una cosa, ho la pretesa di pensare che questa cosa incarnerà il sentire di molte altre persone, e non perché io sia un’influencer, sia chiaro, ma proprio in virtù di questa mia medietà, ché la parola mediocrità suona decisamente brutta.

Ecco, adesso vi rivelerò una grande verità  e voi mi raccomando fate la faccia sorpresa. Il sesso in due, dopo i primi sei mesi è di una noia mortale. Il sesso a due, in una coppia stabile magari con figli, è l’ottava piaga d’Egitto, che se mi volevate mettere fuori gioco era sufficiente stirarmi con la macchina. Non lo penso solo io, lo pensano in molti nella medietà di cui faccio parte. Ne avevo già parlato qui, ma non avevo avanzato delle proposte concrete per risolvere la questione. Nessun problema, lo faccio adesso.

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Le contromisure da adottare per non soccombere all’appiattimento erotico della relazione, per non vedere sfumare la propria libido come il vino rosso nel brasato, sono poche e sempre le stesse, non vi sto rivelando il terzo segreto di Fatima.

1) Il tradimento: semplice, veloce, indolore. A patto che veniate scoperte, che sia sporadico e non diventi un’abitudine, altrimenti vedi sopra. Sarebbe come sostituire l’auto che non va più con un triciclo.

2) Il gioco di ruolo: fingere  di essere un’altra o che che lui sia un altro. Riuscirci così bene da essere subito pronte per il punto 1.

3) L’ultima spiaggia: rinnovare completamene il parco mutande & co., cambiare colore e taglio di capelli, pitturarsi regolarmente le unghie, farsi un piercing vaginale. Non per forza in quest’ordine. A quel punto lui vi mollerà affermando che non vi riconosce più, mentre a voi resterà un taglio di merda e una tinta che, nel migliore dei casi, vi farà assomigliare ad Anna Oxa nei suoi momenti più bui.

4) Il sesso di gruppo: Ecco l’ho detto. Il sesso di gruppo è secondo me l’unica alternativa possibile al brasato. Perché contiene in sé tutti i punti precedenti: il tradimento, ma consenziente, il gioco di ruolo, solo che questa volta non dovrete fingere, lui sarà davvero un altro, anzi sarà tanti altri; l’ultima spiaggia, perché per l’occasione sarete disposte a cestinare quelle mutandine con le fragole che vi portate dietro dalla quinta liceo.

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Esistono però diverse tipologie di sesso di gruppo. Analizziamo le principali:

1 LUI 2 LEI: pratico e funzionale. Venite coadiuvate nell’attività manuale e contemporaneamente potete provare qualcosa di nuovo. Se non siete dell’idea, potete anche solo mettervi lì e guardare, o intervenire quando ne avete voglia. Per una pigra come me è la manna dal cielo. ASSOLUTAMENTE Sì. A patto che sia bandita ogni forma di gelosia.

1 LEI 2 LUI: potrebbe risultare scomodo, dovete essere provviste di un corpo ginnico e flessibile. Se vi dovesse venire il colpo della strega al momento sbagliato potrebbero essere guai seri. Allo stesso tempo però potrebbe rivelarsi estremamente piacevole se sarete voi a dettare le regole. ma è consigliato fare una mezzora di stretching prima e dopo.

2 LUI E 2 LEI: il più classico scambio di coppia. Non so, c’è il rischio di venire distratte da quello che fa l’altro senza potersi godere quello che stanno facendo a voi. E poi, un po’ per noia, un po’ per abitudine, finireste per riassemblare la coppia di partenza. INUTILE. Tanta fatica per nulla.

LUI LUI LUI LUI LUI LUI LUI LUI LUI LUI LUI LUI LUI, LEI: apritevi un varco e datevela a gambe. Fiondatevi in un cinema d’essai per seguire una rassegna di pellicole islandesi. Lì, statene pur certe, non vi cercherà nessuno.

LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI LEI, LUI: in una situazione come questa l’unica cosa sensata da fare è andare a fare shopping.

Adesso passo la palla a voi. Scegliete la formula che più vi aggrada. Potete anche provarle tutte e decidere quale vi calza meglio. La cosa fondamentale è che il vostro partner sia d’accordo e consenziente (ndr: non vale stordirlo con un teaser, legarlo e portarlo all’appuntamento a sua insaputa). Se poi doveste prenderci gusto, io i soldi per la terapia di coppia non ve li do.