Fino alla radice 9 Giugno 2016 – Pubblicato in: Beauty
Ho i capelli ricci tendenti al crespo. Per intenderci capelli afro.
Che vuol dire tutto e praticamente niente. I capelli afro sono un mondo totalmente differente dai capelli lisci. Non esiste un riccio che sia uguale all’altro nel mondo afro. Ma abbiamo (tutte) una cosa in comune: i capelli sono un problema, il parrucchiere è la persona con cui abbiamo una relazione stabile fatta di alti e bassi ma di totale dipendenza.
Io no.
Io ho solo Il problema e dal parrucchiere non ci vado quasi mai. Non sopporto la sua espressione quando entro come a dire cosadovreifarci.
Ma andiamo per ordine. Arrivata in italia all’età di 5 anni e qualcosa, mi madre si ritrova questo problema in mano. Cosa fare di questi capelli? La soluzione migliore sono le trecce e trecce siano. Trecce ogni mese. Significa capelli ordinati, zero problemi e una vita di frustrazione e drammi esistenziali. Dove sono i capelli al vento? Il ciuffo davanti agli occhi da spostare e oddioquantomidafastidio, dove sono i tagli improbabili, i colori assurdi dell’adolescente ribelle? Niente. Solo trecce, una testa ordinata e composta.
Poi arriva la maggiore età e la scoperta (tragica) della stiratura chimica. Capelli bruciati, tristezza a forma di acconciature da finta liscia, finta la coda, finto il ciuffo, finta la sensazione di starci bene. Non era vero niente. Lo testimoniano le foto imbarazzanti. Foto che raccontano di quanta cattiveria possa esserci nel dire no a se stessi.
Cosi è, se ti vedi in un modo e cerchi altro. E il resto vien da sè. Vien da sè ogni sguardo di critica allo specchio, ogni invidia sfogliando le riviste. Vien da sè che ci devi mettere 29 anni e 9 mesi per capire che sei Tu.
A settembre del 2014 facevo pulizia tra le carte e nei cassetti del pc e ho trovato due link, due donne, due afro, due artiste.
Zina Saro e Lauryn Hill
La prima è una videomaker che nel 2012 ha pubblicato il video qui sopra…
La seconda invece una passione di vecchia data, “riscoperta” in questi 27:52min di pura energia.
La prima racconta la sua “transition”, la seconda indossa i capelli ricci e corti con una goduria che il giorno dopo sono andata a tagliarmi i capelli in quel modo. Zina mi ha dato la spinta emotiva, Lauryn Hill la voglia di essere lei su quel palco.
Fine agosto, taglio cortissimo
Fine ottobre, le due linee che non si sbagliano mai.
Capelli corti per 9 mesi con crescita bloccata e pensieri in libertà
23 giugno nasce lei, e dopo due settimane l’esplosione.
Ricominciano a crescere, e io con loro.
Amarli? Troppo presto per dirlo, volergli bene si. Prendermi cura di loro si. Perchè mi prendo cura di me, di quello che sono, della mia storia che abbraccia ogni riccio.
Fino alla radice
Da Qualche settimana ho scoperto Kinki di Lush. Se avete capelli da idratare questo prodotto è perfetto.
Commenti
Irene b Giugno 09, 2016 - 12:28
ricordo di aver passato anche a questo . Quando tutti si ponevano domande importanti e riflettevano sulle difficoltà di una adozione io mi chiedevo come avrei curato i capelli di mia figlia giungendo alla conclusione che farle amare quella soffice nuvola sarebbe stato una sfida importante per il mio ruolo di genitore . Strano me ne sono ricordata soltanto adesso leggendo questo post … Non mi era mai tornato in mente eppure la pettinata mattutina e’ il nostro dramma familiare
Azeb Luca Trombetta Giugno 09, 2016 - 13:39 – In reply to: Irene b
Avevi colto le questioni veramente importanti, cara Irene. <3