Cambiamento 24 Novembre 2016 – Pubblicato in: Beauty, Fashion, Strafi

Non so chi fosse e come si chiamasse, non lo saprò mai, credo.
La storia in certe parti del mondo è difficile da ricostruire, tutti raccontano e in pochi scrivono. Ma se la racconti negli anni viene dimenticata e cambiata. Restano i ricordi, quelli masticati e mischiati dai sogni di ogni notte.

Qui, ritrovo quella storia tra le mie mani che si muovono con gesti riconoscibili e sensati, ma non so da dove arrivano.

Ci sono, si muovono con la loro danza. Un filo dietro l’altro, una ciocca dietro l’altra.

Intrecciati.

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Con sapienza e certezza, disegni incrociati di bellezza. Perché le ore se passano, non si contano. Se ci sono, si vivono. In un calore condiviso di attesa.

Del finito.

Le sue mani, sconosciute, ma intime, a dare vita alla mia strada.

Vai, disse. Torna, pensò.

Vado, penso. Torno, disse.

Le mie mani giunte, a pregare il tempo di tornare. Non ci credo che non sarà più, avevi promesso con quella carezza, quella mattina.

Torni? No

Mi senti? Si.

Sento le sue mani, che il mondo attraversava ogni volta che mi chiedeva di sedermi ai suoi piedi, appoggiata alle sue ginocchia, testa piegata, tra i ricci, i sogni e il mio attendere.

Paziente.

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Perché mentre lei intreccia i capelli, ti scorre la sua voce, i suoi racconti, il suo odore.

8-1Dolore.

Di non averne più, non sentirti più, di non sentirla più.

Vita.

La mia, che ogni giorno carezza il prima e sceglie il dopo.

Cambiamento.

Quando vedi riflesso ciò che hai sempre sentito.

Donna

Io.

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