Come farcela col BuonFarcela! Post in collaborazione con Acutil Donna Life 31 Ottobre 2017 – Pubblicato in: Sponsored

Il BuonFarcela è nato per caso un giorno che stavo davvero annaspando.
Mi è venuto in mente e mi ha fatto sorridere: da quel giorno, in cui lo postai sotto forma di hashtag su instagram, è diventato un susseguirsi di persone che lo usano con grande frequenza.

Ma poi, nel concreto, come si fa a farcela?
Io davvero non lo so ma partire dall’ironia mi ha sempre salvata.
Non è un non ce la faccio, non è un ce la farò, è più un io speriamo che me la cavo.

Campionesse di Tetris con master, ecco cosa siamo. Dovremmo metterlo su Linkedin.

Farcela, correre, riempire to do list, depennare to do list.

L’unico modo che conosco per non soccombere è cercare di stare bene.

Ho capito che non devo fare tutto, che il mondo non gira attorno a me e che se ogni tanto mi fermo non è che sto perdendo tempo, anzi, sto carburando.

Per questo non devo trovare scuse per non ritagliarmi un’ora di sport. Piuttosto, cerco di unire i miei orari con quelli dei bambini. Perché quando si tratta di loro il tempo lo si trova sempre. Ma se deve diventare un sacrificio e poi pesare, non è che a rimetterci sono proprio i figli? Loro e chiunque ci stia attorno.

E allora via a sperimentare corsi fitness mamme-figli.
Se invece i vostri figli sono iscritti a un corso di nuoto perché non approfittarne per entrare in vasca anche voi?

Un’altra cosa che mi obbligo a fare è ampliare la passeggiata con Lagaia.
Niente giretto veloce per i bisognini della pelosa, anche lei comincia ad avere una certa età ed è giusto spalleggiarci nel fare movimento. Passi lunghi e ben distesi, io. Coda alta e naso giù, lei.
Camminare è un tocca sana per la cellulite ma anche per distendere i nervi, provare per credere.
Se avete un cane da “pascolare” tanto vale unire l’utile al dilettevole…

Ultimo consiglio, che poi non è un consiglio ma è quello che riesco a fare io, è utilizzare il tempo in cui i bambini sono nella vasca per guardarsi dritta nello specchio del bagno e capire che è il momento perfetto per farsi una bella maschera al viso.
Mentre tieni i pargoli sotto controllo, ti godi i benefici dell’effetto sauna creatosi in bagno.
Furba, eh?!

Poche certezze e sgangherate, anche perché quel che fa per me, magari non fa per voi.

Poi ci sono le mie piante, anche quelle mi rigenerano. Occuparmi di loro, appena sveglia la mattina, mi infonde un momento di profondo benessere. Sto cercando di passare questa passione anche a Leo e Lou…

E poi c’è il nulla. Il niente è sottovalutato. Chiudersi mezz’ora a fissare il soffitto può essere terapeutico.
Preferirei provare a meditare, è una di quelle cose che vorrei approfondire ma rimando sempre. Voi ci avete mai pensato?
E il Buon Farcela? Lo avete mai provato?
Avete provato a ridere di voi quando tutto va male?
Avete provato a dire un sonoro “Ma chi se ne frega!” davanti all’ennesima To do list troppo piena?

Lo so, non tutti i giorni ci si riesce ma fidatevi di me, anche se non riusciremo a fare tutto, andrà bene lo stesso. Il mondo continuerà a girare, le stagioni a susseguirsi, il giorno lascerà sempre posto alla notte per poi tornare…

Vi lascio un segreto di bellezza: meno corrucci il viso, meno rughe ti vengono…
Ok, questa è una stupidata campata in aria, credo, ma suona bene, no?

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