I soldi. 12 Gennaio 2017 – Pubblicato in: Ci piace! kids, Kids, Sponsored

Ah, i soldi.

Non so nemmeno bene da che parte cominciare quindi inizierò dal raccontarvi del perché ho accettato subito questa collaborazione con BPER Banca.

Il presupposto era partecipare a un workshop per bambini. Non so voi ma io sono in alto mare con paghette e varie.
Leo ha già 7 anni, da quest’estate ogni tanto paga in cassa e mi riporta il resto. Sembra una piccola cosa ma per lui è importante, come lo è contare le monete avanzate dal resto per il ghiacciolo appena comprato.

Come spiegare l’economia a un bambino quando tu stessa sfinisci di domande qualsiasi professionista del settore?

E poi ci sono le banche. E lì si apre un mondo di altre cose che non capisco e non è un bene. La frase che mi ha colpita di più in questo 2016 è stata: “Justine devi capire che non sei più libera professionista ma imprenditrice.”
Per dirla tutta ci rimugino parecchio, perché non mi è ancora chiara al 100% la differenza ed è un punto cruciale del mio futuro.

Piaccia o non piaccia ho capito che per crescere non ci sono possibilità altre se non affidarsi a professionisti. L’anticipo delle tasse, le tasse stesse sono arrivate a importi che bloccano la crescita di tanti piccoli imprenditori, lasciandoci senza la possibilità di investire qualcosa in più.

Allora bisogna capire prima di insegnare. Perché i soldi son ben più complicati del loro valore.
Perché non posso semplicemente crescere i miei figli nell’ottica del è tanto, è poco, risparmiare è importante, bisogna avere un rapporto sereno coi i soldi che son soltanto soldi ma non sono mai solo quel soltanto.

C’è tempo, certo. Per ora vanno benissimo i valori e l’ABC. Ma gli strumenti che ci vengono dati da BPER Banca all’interno del loro progetto Grande mi hanno sorpreso parecchio.

Ci sono tantissimi contenuti sulla loro pagina facebook,  abbiamo provato un gioco che fa parte del kit didattico per le scuole e possiamo trovare sul sito quiz e giochi da fare con i nostri figli.

Non avete idea di quante cose si possano fare per educarli all’economia. Cose che non immaginavo lontanamente e proposte in modo non solo ludico ma sano. Dalla storia: il baratto, le prime monete, dove, perché, chi.
Passando per l’ambiente, le idee e le risorse.

Insomma, voi non vedete mai l’altra faccia della medaglia del blog, cioè le collaborazioni che non accetto, tra queste, ammetto che ci sono sempre state le banche, infatti, non ci ho mai collaborato.

Ma qui, sono davvero contenta di questa collaborazione che mi lascia con degli strumenti in mano, tanti pensieri costruttivi e punti di vista totalmente nuovi.

Date un po’ un’occhiata, sono certa che troverete spunti diversi per affrontare il discorso economia coi nani…

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