Amati fino a bastarti – Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. 25 Novembre 2013 – Pubblicato in: The Funky Diaries – Tags: donne, educazione, giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Premetto che non amo parlare di argomenti di cui non sono esperta, non sopporto i giudizi one size fits all. Questo post è solo frutto di una serie di riflessioni, da spettatrice di un bombardamento di parole, sulla violenza subita dalle donne.
Premessa doverosa, perché se non esiste estrazione sociale, titolo di studio o quant’altro ad accomunare le donne che subiscono maltrattamenti, significa che c’è dietro qualcosa di molto più intrinseco di quanto potrò mai immaginare.
Si parla molto della responsabilità di noi donne sull’educazione di un figlio maschio. Tutto vero. Ma rimango convinta che l’esempio di un padre, compagno rispettoso della propria madre, sia la chiave di un percorso educativo efficace.
Spesso, quando alcune donne si lamentano dei propri mariti, e conoscono il mio, mi dicono -Tu non dire niente, che hai Steve…-
Inizialmente annuivo. Ora rispondo.
Il mio compagno non è una sorpresa inserita casualmente da una macchina in un pacchetto di patatine. Ci siamo scelti.
La forza della nostra generazione è che in tante abbiamo avuto la possibilità di andare a convivere prima di procreare, prima di decidere di sposarci o meno.
È possibile un percorso di coppia: io sono così, prendere o lasciare, è sempre una frase che mi istiga un LASCIO.
Io non sono mai stata solo così.
Sono cambiata, tanto. Voglio cambiare, ancora. Per me, in primis, e per noi. Perché ho le prove: assieme siamo diventati migliori.
Ci siamo educati vicendevolmente, siamo scesi a compromessi, abbiamo imparato anche a litigare, perché i momenti rabbiosi a voce alta diventassero discussioni animate.
Sopratutto da quando abbiamo un figlio.
Perché la violenza è anche verbale.
La normalità è quello che un figlio assorbe nella quotidianità, non certo delle frasi giuste, messe in pratica solo ogni tanto. Il rispetto di un uomo nei confronti di una donna sarà l’atteggiamento più normale del mondo, se l’esempio che avrà vissuto in casa sarà stato giusto e positivo. Perché è questo il messaggio che deve passare: il rispetto non è cosa straordinaria, è una condizione.
Se avessi una figlia femmina le direi: amati fino a bastarti.
Non quando ci sarai riuscita, ma quando avrai questa frase scolpita in mente, sarai pronta per un rapporto di coppia speciale.
E se sbaglierai, se subirai, nessuna vergogna.
Perché voglio che tu sappia che non ti giudicherò: sarò sempre il tuo rifugio, qualsiasi cosa accada.
Nella speranza che questa frase, si trasformi in una tua certezza.
In questa giornata mondiale contro la violenza sulle donne, vorrei pensare che prima di arrivare a situazioni estreme, c’è tutto un percorso di rispetto da vivere giorno per giorno.
In questa giornata mondiale contro la violenza sulle donne, proviamo a leggere il disagio altrui, a capire se possiamo aiutare, magari passando un bigliettino sotto banco, come ai tempi della scuola, con il numero di telefono del centro di assistenza più vicino a noi.
Esiste un numero da chiamare in caso di necessità, è il 1522. Un numero gratuito attivo 24 su 24. Ci sarà sempre qualcuno all’ascolto con tante informazioni utili. Info –> QUI
Commenti
Monica Pirola Novembre 25, 2013 - 13:27
Condivido con te Justine! Non possiamo generalizzare, ma avere un senso critico per comprendere e prevenire!!!!!
justine Novembre 25, 2013 - 13:29 – In reply to: Monica Pirola
Il rispetto ci salverà!
Un bacio Monica
SaRa(NuvolositàVariabile) Novembre 25, 2013 - 14:37
è il mio mantra:
devo bastare a me stessa per AMARE gli altri in un modo costruttivo!
grazie Ju!
justine Novembre 25, 2013 - 14:43 – In reply to: SaRa(NuvolositàVariabile)
Grazie a te e al tuo mantra che sono certa è contagioso!
Laura Novembre 25, 2013 - 15:17
Grazie perché hai dato voce a cose di cui sono convinta da tempo, ma che avevo sempre esternato solo in parte.
In particolare sul “quando alcune donne si lamentano dei propri mariti, e conoscono il mio, mi dicono -Tu non dire niente, che hai Steve…-” ti capisco in pieno e sono contenta di scoprire che non sono sola 🙂
Pare che a volte una debba quasi scusarsi o sentirsi in colpa per il compagno che “le è capitato”. Che ci voglia fortuna non lo metto in discussione. Ma che chi si lamenta continuamente della persona che ha accanto sia solo meno fortunata, non è possibile, né vero. Se si è convinti, come lo siamo io e te, che il rispetto sia una condizione e non una fortuna, l’alternativa mi sembra evidente!
Grazie ancora!
justine Novembre 25, 2013 - 15:27 – In reply to: Laura
Grazie a te, grazie mille.
Ju
Ophelinha Novembre 25, 2013 - 16:57
amati fino a bastarti..dovrebbe diventare un mantra, cosi’ come l’educazione all’amore. Per se stesse, prima, e per gli altri, poi.
justine Novembre 25, 2013 - 17:17 – In reply to: Ophelinha
Così saremo pronte a dare, perché consapevoli!
Buona serata
Ju
Alice - Operazione fritto misto Novembre 25, 2013 - 18:29
Il vero problema, secondo me, è proprio questo: amarsi fino a bastarsi.
Riuscire a stare da sole piuttosto che con un uomo con i sentimenti di un cavernicolo.
Ed è difficilissimo.
Spesso ho il giudizio affrettato.
“Si vedeva che faceva schifo.”
Ma agli occhi, all’anima, alla testa della mia amica non sembrava così male.
Il fatto che i primi rapporti (sentimentali e fisici) si abbiano in quell’età che non smetterò mai di odiare, secondo me, non aiuta.
Si è in evoluzione, e ci si sente dubbiosi e incompleti.
E troppe volte è lì che arriva qualcuno a cui ci appoggiamo, qualcuno che diventa la nostra bussola.
Durante l’adolescenza siamo come un vaso di terracotta che può assumere molteplici forme; e basta una piccola botta, prima dell’infornata, per far sì che il risultato sia rovinato, diverso da ciò che poteva essere.
Non che l’amore sia sempre una cosa brutta, ma è così sottile la linea che separa il procedere fianco a fianco e l’andare avanti in un abbraccio-morsa, che a volte diventa deleterio.
E’ sott’inteso che l’educazione -indistinta- di madre e padre verso il figlio XY, è fondamentale per l’uomo che sarà.
Ma credo lo sia altrettanto l’indipendenza che una XX riesce a crearsi -soprattutto durante l’adolescenza; perchè sarà quella che le permetterà di scappare dal piatto scagliato alla parete.
Che le farà dire di no all’uomo che la insulterà perchè guadagna più di lui.
Io sono stata fortunata; perchè sono nata con un’indole “solitaria”, perchè ho incontrato solo ragazzi che conoscono il rispetto per l’essere vivente.
Una mia amica non si è bastata, non è stata fortunata, ha fatto il “mi lascio cadere indietro, prendimi”, senza testarlo sfiduciosa un paio di volte.
Ha sprecato cinque anni: cinque anni di possibile felicità, cinque anni di risparmi.
Cinque anni di rispetto per se stessa.
Si è ripresa, ma ormai, quel periodo è stato lanciato fuori dalla finestra, e soffrirà rivedendolo fluttuare nel vento.
Dopo questo poema che fa un baffo a Torquato Tasso, volevo aggiungere una sola cosa.
Anche noi fortunate, noi che ci siamo sempre bastate, dovremmo rispettarci di più; lo dico perchè io in primis dovrei farlo.
Chè a volte, non sono solo gli uomini a farci del male; a volte le carnefici “mentali” siamo noi stesse.
Buona giornata.
Alice
chiara Novembre 25, 2013 - 19:23 – In reply to: Alice - Operazione fritto misto
Alice, che dire….hai ragione. Ragione da vendere, dobbiamo imparare a bastarci, ad amarci di più per quello che siamo,e capire che ogni istante della nostra vita cresciamo un po’. Io non sono la donna che ero 10 anni fa, ma nemmeno quella di due minuti fa. Dobbiamo accettare l’evoluzione, il cambio della pelle, il costante incedere della vita e sì, renderci anche conto che le “seghe mentali” sono solo “seghe mentali”. Dobbiamo fare tesoro della nostra forza per aiutare chi ne ha di meno. Vabbè…Tasso pure io. Grazie mille sai.
justine Novembre 26, 2013 - 08:55 – In reply to: Alice - Operazione fritto misto
Cara Alice,
precedi un post sull’adolescenza che pubblicheremo giovedì, molto più leggero e ironico, dove racconto di come ho fatto pace con gli anni che ho mal sopportato anche io.
Che dire, hai completato questo post, ti ringrazio molto.
Abbiamo tutte ancora molto da imparare, per noi stesse.
Un abbraccio
Ju
Alice - Operazione fritto misto Novembre 27, 2013 - 14:31 – In reply to: justine
Allora lo aspetto ardentemente 🙂
justine Novembre 27, 2013 - 15:05 – In reply to: Alice - Operazione fritto misto
Domani!
Un bacio
SaRa(NuvolositàVariabile) Novembre 25, 2013 - 19:07
secondo me si potrebbe affidare come pensiero all’icecreamteam…
che ne dite?
justine Novembre 26, 2013 - 08:56 – In reply to: SaRa(NuvolositàVariabile)
Ottima idea!
Potrebbe essere un tema per una nostra prossima avventura condivisa!
Un abbraccio
Ju
“Amati fino a bastarti” (cit.) | Nuvolosità Variabile Novembre 25, 2013 - 19:48
[…] Assolutamente da leggere il post di Justine qui […]