Se non eri da Stan Smith, difficilmente lo diventi. 29 Gennaio 2015 – Pubblicato in: Fashion – Tags: adidas, rebook, sneakers
La ginnica va di moda, ma è un argomento serio, molto serio e di costume, se sei l’enciclopedia dell’inutile e il futile, ed io, senza dubbio alcuno, lo sono.
Abbiamo visto lo sdoganamento della scarpa running, indossata sempre, sotto i vestitini, pantaloni seri e la qualunque, insomma: l’abbinamento tuta-scarpa da ginnastica non è più a senso unico, divagare, come negli anni 80/90, si può, si deve.
Bella lì, perché quest’estate, parecchio incinta, non apparivo comoda ma cool. Che coolo.
Poca roba, per una che come me, non ha mai abbandonato la scarp del tenis e i panta in jersey Se penso che la parola tuta può avere una connotazione negativa impazzisco, non me ne faccio una ragione.
Ma parliamo della regina del momento, dal sapore anni ’70, basica, pulita, sarebbe stata perfetta anche per l’outfit da sposa che scelse Yoko Ono il giorno del suo sì a John Lennon: l’Adidas Stan Smith.
Vedo abbinamenti molto belli: gonna sotto il ginocchio, meglio se plissè, maglioni grunge, calzetta corta bianca che spunta o caviglia nuda e lei, la Stan Smith, a rendere l’OOTD (Outfit Of The Day) una vera figata.
Mi piace? Sì, sì.
Arricchirò la mia collezione di sneakers con la famosa scarpetta dal tocco colorato sul tallone? No!
Perché se non eri da Stan Smith, secondo me, difficilmente lo diventi.
Passo in rassegna i primo amori: L.A. Gear, le prime Jordan, le Reebok Pump, Adidas Gazelle, scarpe da skate varie dalle più ciccione alle Vans.
Lei non c’é. Non c’é mai stata. La portavano quelli che la sciarpa a quadrettoni sui toni del beige, meglio se Burberry, quelli che il Barbour. Non c’è nulla di male, intendiamoci.
A proposito, quando il ritorno del Barbour? Scommetto a breve. Sia messo agli atti che l’avevo previsto.
Io poi, sono sempre andata d’accordo con tutti, ma se nasci quadrata, difficilmente muori tonda. Eccessi di carboidrati a parte, s’intende.
Poi però, crei un modello simile, ma con la punta in gomma, ed è subito Run DMC. Stiamo parlando della Superstar di Adidas. E qui, alzo la mano. Mi ci ritrovo al 100%.
Sembra poco, ma c’è dietro un mondo: musicale, di appartenenza, di gioventù, un bagaglio culturale che non si trova tra i libri di scuola…
Sono passati gli anni, tutto torna, ciclicamente, rivisitato e portato diversamente. L’unica cosa che mai si potrà sdoganare, spero, é la pinza per i capelli. Ma esistendo Lady GaGa tutto è possibile.
Sembra tutto un blablabla, ma è il tipo di chiacchiericcio che adoro. Costume?
Si, c’è del costume.
Alla tesina di quinta superiore preparai un bellissimo discorso sulla moda: la prima gonna che si accorcia, va di pari passo con l’emancipazione della donna, ma è vero anche che era un modo per risparmiare sulla produzione, visti i tempi grami del primo dopo guerra.
Mi è sempre piaciuto cercare di dare un senso a quel gusto comune che aleggia nell’aria ben prima che sulle passerelle degli stilisti.
L’avrete notato anche voi.
Un anno ci prende la mania del cerbiatto, poi arriva il fenicottero e quest’anno impazziamo tutte per le stampe ananas. Com’è successo, quando?
Io non lo so. Ma ci faccio caso.
Torniamo alle sneakers.
Adidas vince agilmente, con il rilancio di Stan Smith e Superstar, ma una nicchia più, e qui ho fatto una lunga pausa ma non ho trovato il termine, si butterà a pesce sulle Rebook Pump.
Sarei tra la nicchia ma non posso: gamba troppo corta e non abbastanza snella. Ma de core, facciamo che la compro.
E la compro per il discorso che facevo sopra, perché ero tra quelli che la indossavano in un periodo della mia vita, giovane e spensierato, bello – bellissimo.
Perché è li che scatta l’acquisto emozionale, che è generazionale. Lo sanno bene, quelli che la scarpa la devono vendere, e fanno benissimo, perché son tanto contenta di rivedere certi modelli sul mercato.
“Che male c’è?”
Disse mettendo un cerotto al portafoglio.
Lo sapete vero, che per tutti i modelli citati esiste anche la versione bambini e persino neonato?
Non aggiungo altro, ciao!
Commenti
Elly Gennaio 29, 2015 - 11:16
io ero sono e sarò sempre da Adidas Stan Smith. Ma giuro che la sciarpa era a righe ed ora è a pois e il barbour l’ho cercato su google 😛
justine Gennaio 29, 2015 - 14:56 – In reply to: Elly
ahahhaha, mi sa che sei gggggggiovane! Beata!
simona Gennaio 29, 2015 - 11:21
La versione baby semplicemente super! Ecco devo ricomprarmi le scarpe da tennis per questa primavera e mi rispuntano le stan smith, scatta l’acquisto emozionale e sei colpevole sappilo!
Le adoro con jeans, maglietta e super cardigan grunge!!
Poi di prima mattina non puoi farmi ripiombare nel periodo liceale…. nella mia ridentissima città di provincia l’outfit iBarbour + 501 + stan smith + serafino + sciarpa burberry era una sorta di divisa… mi fai fare gli incubi…. mi vengono in mente le congregazioni dei college americani….. Aiuto datemi i sali!!!!! O______0
justine Gennaio 29, 2015 - 14:57 – In reply to: simona
Mi è spuntato un brufolo solo a scriverne, mai più, prometto!
Buona giornata
designforkids Gennaio 29, 2015 - 12:01
Per Diana come sono d’accordo su tutto, sono quasi commossa, non puoi capire!
In pochi (intesi: amici, parenti, fidanzati) hanno davvero compreso la mia insana passione per le sneakers,
in molti hanno deriso le mie elucubrazioni filosofiche sull’argomento.
Io poi stessi gusti tuoi, ho anche una “superstar modello alto” che riuscii a trovare solo in Olanda…
e poi i viaggi cercando di scovare (tra monumenti e paesaggi, si intende)
le scarpe che in Italia non arrivavano mai!
In tutto ciò una cosa va detta però…io misi allora il Barbour con delle ADIO Jamie Thomas da skate
e qualche mese fa ho rispolverato questa combo, non so se sono avanti, ma credo di sì! Ah!!!
justine Gennaio 29, 2015 - 14:56 – In reply to: designforkids
Vorrei averti davanti per schiacciarti un cinque altissimo. Anzi, dovremmo avere un saluto nostro.
Ti stimo
leparoleverranno Gennaio 29, 2015 - 15:22
Cresciuta con un fratello che quando si comprava le sneakers nuove le metteva sulla mensola, come un trofeo…
Io sono stata da Stan Smith, quando le avevano in pochi però, e le mie avevano l’etichetta rosa (non blu, non verde, rosa!) Barbour mai voluto, quando ce l’hanno in troppi, mi scatta il rigetto… E mo’? Che me compro?
Comunque, poter dire a mia figlia che andava di moda “ai miei tempi” è da pelle d’oca!
justine Gennaio 29, 2015 - 15:30 – In reply to: leparoleverranno
Capisco il rigetto, ma adoro anche quel senso di appartenenza che scattava indossando certe cose…ah la cumpa, ah. Si sto invecchiando!
mariannissima Gennaio 29, 2015 - 18:41
Ho dovuto buttare le mie Stan Smith con tallone verde prato solo perché oramai avevano l’aderenza al suolo di una foca sul suo grasso. E’ successo disperatamente un anno fa.
Giuro che non sono mai stata una pariolina, né indossavo sciarpe a quadri. Ero una quattordicenne con la faccia da undicenne con lo spirito inconsapevole da socialista del primo maggio e l’indole segreta del poeta inglese. E con le mie Stan Smith ho fatto l’unica partita di pallavvolo della mia vita. Poi ho preso una pallonata in faccia che neanche da Mimì Ayuhara e nell’ora di ginnastica mi sono dedicata a guardare il più bello della scuola. Sempre con le mie Stan Smith dal tallone verde prato. Yo.
justine Gennaio 29, 2015 - 18:57 – In reply to: mariannissima
che film mi sono fatta non ne hai idea…e il più bello,ha ricambiato? L’hai più rivisto, che a distanza di anni tante volte, c’è da ridere…
mariannissima Gennaio 29, 2015 - 22:59 – In reply to: justine
Io lo guardavo ma non lo sapevo ancora che era il più bello della scuola. Oggi è mio marito.
E posso essere così romantica perché tanto lui non leggerà mai e così tu puoi farti un altro film. 😉
justine Febbraio 01, 2015 - 13:48 – In reply to: mariannissima
aaaaaaaaaaaawwwwwwwwwwwww, seguono mille cuoricini…
Involtini di Peperone Gennaio 30, 2015 - 07:06
Le mie prime “scarpe da ginnastica” (perché allora si chiamavano così!!) erano LAGear (credo) prese da mia mamma ma ora impazzisco per Adidas (forse un desiderio represso dagli anni del liceo??). L’anno scorso Stan Smith, ieri (si proprio ieri, prima ancora di leggere il post) Superstar….aiuto sono una fashion victim!!!!!!
justine Febbraio 01, 2015 - 13:48 – In reply to: Involtini di Peperone
che fashion victim, siamo vittime di noi stesse, non lasciamo che il fashion si prende i meriti, auauhauahuahau
coki Gennaio 30, 2015 - 09:51
Il Barbour sta tornando da qualche tempo, ai tempi io usavo di nascosto quello della Raffi (con i Dr.Martens) uahuahuha. Le StanSmith però non le ho mai avute, Gazelle sì, sneakers da Skate (che oggi se ci penso forse una Bratz) poi Vans Vans Vans… Insomma non ho tacchi ma suole gommate.
justine Febbraio 01, 2015 - 13:46 – In reply to: coki
uh uh e se lo legge tua sorella, ahuhauha.
Bacissimi!
Mariella Febbraio 02, 2015 - 14:43
Io non ho mai avuto né Stan Smith (che però ho regalato a Polpetta per Natale) né Superstar, perché per quanto mi piacessero erano scarpe da “tutti”, ed io non compravo la roba di tutti.
Così mentre amici, compagni, fidanzati usavano quelle scarpe, io andavo in giro con uno splendido paio di Samoa blu con le strisce azzurre…che chissà mia madre dove le ha fiondate ora!
justine Febbraio 03, 2015 - 21:00 – In reply to: Mariella
Sei unica! grande!
cinzia Marzo 15, 2015 - 08:14
a bologna non hanno i numeri bassi, di quelle con il tallone verde. Solo bassi da bambino oppure dal 40 in su. Voi dove le avete trovate ?
Silvia Luglio 20, 2015 - 10:36
Altra sostenitrice delle Superstar rispetto alle Stan Smith presente! 😀 Che mi hai ricordato…ecco, ora le rivoglio!!!
justine Luglio 20, 2015 - 14:13 – In reply to: Silvia
Le ho riprese, ma ora rivoglio gli stessi concerti, le stesse panchine e le stesse compagnia. Anzi non è vero, voglio solo ricordale sorridendo!
Aurora Agosto 01, 2016 - 10:00
Io non sono tipo da Stan smith amche se da 0 a 10 mi piacciono…diciamo…4.Ma le Superstar sí.Saranno anche sportive ma sono abbinabili con tutto.Io sono un’esperta di abbinamenti di colori scarpe,aufit,borse ecc…se tutto va bene fra poco me le compro.Evviva!.Io le Adidas (classiche)uno dei primi modelli.Avevano le 3 strisce Rosa!!!ma a differenza avevano la punts come le Stan smith. Un’altro modello sempre bianco con strisce fuxia con gli strappi e la punta come le Superstar.Evviva!Non vedo l’ora di prendermele!Sono non emozionata ma EMOZIONATISSIMA!!!Ciao un bacio