Se non eri da Stan Smith, difficilmente lo diventi. 29 Gennaio 2015 – Pubblicato in: Fashion – Tags: , ,

La ginnica va di moda, ma è un argomento serio, molto serio e di costume, se sei l’enciclopedia dell’inutile e il futile, ed io, senza dubbio alcuno, lo sono.

rebook VS adidas

Abbiamo visto lo sdoganamento della scarpa running, indossata sempre, sotto i vestitini, pantaloni seri e la qualunque, insomma: l’abbinamento tuta-scarpa da ginnastica non è più a senso unico, divagare, come negli anni 80/90, si può, si deve.
Bella lì, perché quest’estate, parecchio incinta, non apparivo comoda ma cool. Che coolo.

Poca roba, per una che come me, non ha mai abbandonato la scarp del tenis e i panta in jersey Se penso che la parola tuta può avere una connotazione negativa impazzisco, non me ne faccio una ragione.

Ma parliamo della regina del momento, dal sapore anni ’70, basica, pulita, sarebbe stata perfetta anche per l’outfit da sposa che scelse Yoko Ono il giorno del suo sì a John Lennon: l’Adidas Stan Smith.

source: http://vintageweddingfair.co.uk/2014/07/17/celebrity-weddings-we-wish-wed-been-at-john-lennon-yoko-ono/

source: http://vintageweddingfair.co.uk/2014/07/17/celebrity-weddings-we-wish-wed-been-at-john-lennon-yoko-ono/

Vedo abbinamenti molto belli: gonna sotto il ginocchio, meglio se plissè, maglioni grunge, calzetta corta bianca che spunta o caviglia nuda e lei, la Stan Smith, a rendere l’OOTD (Outfit Of The Day) una vera figata.

Mi piace? Sì, sì.

Arricchirò la mia collezione di sneakers con la famosa scarpetta dal tocco colorato sul tallone? No!
Perché se non eri da Stan Smith, secondo me, difficilmente lo diventi.

Passo in rassegna i primo amori: L.A. Gear, le prime Jordan, le Reebok Pump, Adidas Gazelle, scarpe da skate varie dalle più ciccione alle Vans.

Adidas Stan Smith

Adidas Stan Smith

Lei non c’é. Non c’é mai stata. La portavano quelli che la sciarpa a quadrettoni sui toni del beige, meglio se Burberry, quelli che il Barbour. Non c’è nulla di male, intendiamoci.
A proposito,  quando il ritorno del Barbour? Scommetto a breve. Sia messo agli atti che l’avevo previsto.
Io poi, sono sempre andata d’accordo con tutti, ma se nasci quadrata, difficilmente muori tonda. Eccessi di carboidrati a parte, s’intende.

Poi però, crei un modello simile, ma con la punta in gomma, ed è subito Run DMC. Stiamo parlando della Superstar di Adidas. E qui, alzo la mano. Mi ci ritrovo al 100%.

Adidas Superstar

Adidas Superstar

Sembra poco, ma c’è dietro un mondo: musicale, di appartenenza, di gioventù, un bagaglio culturale che non si trova tra i libri di scuola…

Sono passati gli anni, tutto torna, ciclicamente, rivisitato e portato diversamente. L’unica cosa che mai si potrà sdoganare, spero, é la pinza per i capelli. Ma esistendo Lady GaGa tutto è possibile.

Sembra tutto un blablabla, ma è il tipo di chiacchiericcio che adoro.  Costume?
Si, c’è del costume.
Alla tesina di quinta superiore preparai un bellissimo discorso sulla moda: la prima gonna che si accorcia, va di pari passo con l’emancipazione della donna, ma è vero anche che era un modo per risparmiare sulla produzione, visti i tempi grami del primo dopo guerra.

Mi è sempre piaciuto cercare di dare un senso a quel gusto comune che aleggia nell’aria ben prima che sulle passerelle degli stilisti.
L’avrete notato anche voi.
Un anno ci prende la mania del cerbiatto, poi arriva il fenicottero e quest’anno impazziamo tutte per le stampe ananas. Com’è successo, quando?
Io non lo so. Ma ci faccio caso.

Rebook Pump

Rebook Pump

Torniamo alle sneakers.
Adidas vince agilmente, con il rilancio di Stan Smith e Superstar, ma una nicchia più, e qui ho fatto una lunga pausa ma non ho trovato il termine, si butterà a pesce sulle Rebook Pump.
Sarei tra la nicchia ma non posso: gamba troppo corta e non abbastanza snella. Ma de core, facciamo che la compro.

E la compro per il discorso che facevo sopra, perché ero tra quelli che la indossavano in un periodo della mia vita, giovane e spensierato, bello – bellissimo.
Perché è li che scatta l’acquisto emozionale, che è generazionale. Lo sanno bene, quelli che la scarpa la devono vendere, e fanno benissimo, perché son tanto contenta di rivedere certi modelli sul mercato.
“Che male c’è?”
Disse mettendo un cerotto al portafoglio.

Lo sapete vero, che per tutti i modelli citati esiste anche la versione bambini e persino neonato?
Non aggiungo altro, ciao!

baby sneakers